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  1. -Gotze
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    Thohir riflette sul futuro di Mazzarri


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    Passa dalla City, da Londra, la crisi (piccola o grande che sia, lo sapremo alla ripresa del campionato) dell'Inter. Mazzarri è alla Pinetina, coi non nazionali e in compagnia di Pietro Ausilio, il diesse che, per ovvie ragioni, è rimasto nei dintorni della sede e della Pinetina. Perché è meglio stare accanto a Mazzarri e alla squadra, il momento è complicato.

    A Londra ci sono il presidente Thohir, l'alto dirigente Bolingbroke, il dg Fassone: presenti alla convention su business nello sport, sfruttamento del prodotto calcio dei club leader in Europa. Riunioni di gruppo, per due giorni, e vertice ristretto per una analisi del momento-Inter: non è in discussione Walter Mazzarri, ha ribadito il presidente.
    L'incontro londinese serve anche a pianificare il mercato di gennaio. Thohir ha detto che arriverà un centrocampista e un attaccante, si torna a parlare di Borini (Liverpool), e anche Soldado (Tottenham).

    AL LAVORO ALLA PINETINA

    Intanto dopo due giorni di lavoro, la Pinetina riapre le porte alla squadra e a Mazzarri. Il piano di lavoro, da qui a Inter-Napoli, è intenso al di là delle assenze per le Nazionali. E il tecnico ha apprezzato il lavoro extra svolto da alcuni giocatori, lunedì e martedì giorni di riposo: si sono presentati lo stesso alla Pinetina per allenarsi.
    Fonte: Sportmediaset
     
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  2. Andrea_1908
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    Caccialo ca**o!!!!! :inca:
     
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  4. Andrea_1908
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    Ahahahahahahah!! :asd:
     
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  5. -Gotze
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    Clamoroso all'Inter: Moratti dice addio a Thohir



    Clamoroso all'Inter. Massimo Moratti si è dimesso dalla carica di presidente onorario del club. Con lui lasciano l'Inter Angelomario Moratti, vicepresidente, Rinaldo Ghelfi e Alberto Manzonetto che fanno parte del consiglio di amministrazione. E' l'epilogo di tensioni emerse già in estate con la nuova dirigenza Thohir e che dopo le parole di Moratti su Mazzarri, lunedì, hanno portato al definitivo strappo.
    IL COMUNICATO

    ''Internazionale Holding Srl, società facente capo al Dott. Massimo Moratti e ai suoi figli, dott. Angelomario Moratti e dott. Giovanni Moratti - si legge nella nota -, e titolare di una partecipazione pari al 29,5% dI Fc Internazionale Milano Spa comunica che in data odierna il dott. Angelomario Moratti, il dott. Rinaldo Ghelfi e il dott. Alberto Manzonetto hanno rassegnato ciascuno a titolo individuale le proprie dimissioni dalla carica di consigliere di amministrazione della società F.C. Internazionale Milano S.P.A.
    "Internazionale Holding Srl comunica inoltre, che il dott. Massimo Moratti in data odierna ha rinunciato alla carica di presidente onorario di F.C Internazionale Milano Spa gentilmente offertagli da Mr Erick Thohir nel novembre dello scorso anno''.

    IL COMMENTO

    "Io l'avevo detto". Questo si sente dire, perché è da luglio che fra Massimo Moratti ed Erick Thohir si era dissolto un certo feeling, l'idea di un'Inter in comune nella quale far convivere le idee del nuovo presidente e l'esperienza e la passione di chi ha guidato l'Inter dal 1995 al 2013 fino al gradino più alto d'Europa e del Mondo.
    Ma quello che era feeling un anno fa, al momento del passaggio dei poteri, e per qualche mese è rimasto tale, è diventato un garbato, ma deciso, scambio di opinioni divergenti, a cominciare dalla decisione di azzerare cariche e compiti: Thohir dice basta alla Vecchia Inter: se ne vanno giocatori, dirigenti, medici, addetti vari.
    Logico: chi comanda fa come meglio crede. Meno logico che Moratti guardasse e basta, senza poter sollevare obiezioni o dare consigli. Luglio, l'estate, le prime amichevoli alle quali non era presente il presidente onorario, primo segnale "ufficiale" del gelo che attraversava i rapporti fra lui e Thohir.
    Poi il campionato, i conti di esercizio, le perdite di bilancio, le parole su Mazzarri: tutto da lunedì a oggi, tutto in poche ore. Le cose spiacevoli da dirsi e riferirsi. Nel prendere atto delle perdite di 103 milioni, gli uomini della nuova Inter hanno messo a fuoco le ultime gestioni precedenti. Non un atto di accusa diretto, ma ci vuole poco per capire che non cambia la sostanza. Poi quel Moratti che dice: il futuro di Mazzarri dipende dai risultati, e WM se la prende e se la prendono anche Thohir e chi gli sta attorno, perchéé -dicono- sono parole che hanno un senso di destabilizzazione.
    Tutto in maniera repentina, una crisi interna che si consuma poche ore prima di Inter-St Etienne. Che diventa quasi un contorno al fatto del giorno: Moratti che sbatte la porta.

    THOHIR: SONO STUPITO

    Erick Thohir si è detto "stupito" dalla decisione di Massimo Moratti. Questa la sua prima reazione alla notizia dell'addio di Moratti dal club nerazzurro.
    Fonte: Sportmediaset

    Da milanista devo dire che la colpa è di Mazzarri, che solo per questo è da cacciare subito
     
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    Da interista devo dire grazie a MM per la passione che ci ha messo.......ma la sua competenza calcistica era pari a quella di un bambino di 3 anni in un negozio di giocattoli.
    Con tutti i soldi che ha messo nell'Inter dovevamo stare più o meno ai livelli del Real (e non esagero) e invece ci ha lasciato sull'orlo del fallimento
     
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    Tifoso Interista

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    Moratti per me è stato come un nonno :addio:
    Con Gangnam Style e Mazzarri, la vedo brutta :(
     
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  8. -Gotze
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    Inter, Thohir lancia messaggi: "Mazzarri? Aspettiamo due partite..."


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    Carezze e schiaffi. Thohir si tiene, per il momento, il Mazzarri ma lancia un avvertimento: "Ho fiducia in lui e nel suo lavoro, lo scorso anno avevamo come obiettivo l'Europa e l'abbiamo centrato. Bisogna analizzare in maniera equa il problema dell'allenatore. Vedremo nelle prossime due partite, ma cambiare il proprio tecnico in corsa non è mai una buona soluzione. Vogliamo dargli un'altra opportunità", dice il presidente da Jakarta.

    Thohir è ben consapevole che i rumors intorno alla sua Inter sono tanti e potrebbero anche infastire l'ambiente, specialmente dopo una vittoria, come quella di Cesena, che ha ridato, quantomeno, fiducia alla squadra: "Ci sono mille voci su un nuovo allenatore, noi per l'Inter puntiamo al migliore".
    Da imprenditore quale è, ET ha anche cercato di fare un paragone costruttivo: "Guardate la Roma, dove era tre anni fa? E in questa stagione è già in grado di competere per lo scudetto. Ora il nostro unico obiettivo finale è quello di arrivare nelle prime quattro, ma è possibile che lo cambieremo: non è impossibile entrare in Champions League".
    Infine, ancora una domanda su Massimo Moratti: "Rispetto la sua decisione, siamo ancora in buoni rapporti".

    Fonte: Sportmediaset
     
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  9. suikoden2
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    La squadra ha problemi di fondo, e non riusciamo a capire quali; è un po' come il Napoli che pur avendo ottimi giocatori, in molte partite non sembra avere un'anima. Questo è successo con Mazzarri, ed ora con Benitez. Credo che Mazzarri non sappia più che pesci prendere, è da due anni che si parla di anno 0 ma progressi non se ne vedono.
     
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  10. J ù
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    Mazzarri ci serve solo per rilanciarci, l'ha fatto benissimo con il Napoli ed io penso che lo farà anche con noi, in futuro ci servirà un grande allenatore, uno da big, uno giovane come Simeone o Klopp, almeno sotto il punto di vista del mercato con la partenza di Branca stiamo già migliorando
     
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  11. -Gotze
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    Inter-Uefa: finito il vertice, è durato 2 ore e mezzo


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    Si è concluso alle 13,20 il vertice Inter-Uefa a Nyon. E' durato due ore e mezzo. Il presidente Erick Thohir davanti alla commissione dell'Uefa Club Financial Control Body ha chiarito la posizione del club nerazzurro nell'ambito della normativa sul fair play finanziario. Sette i saggi dell'Uefa davanti ai quali Thohir, accompagnato dal Ceo Bolingbroke e dal dg Fassone, ha presentato il piano quinquennale per riportare i conti in ordine. Al termine, il colloquio fra Thohir e Platini.

    Nell'ultimo triennio l'Inter ha accumulato un deficit di 180 milioni, molto lontano dal tetto Uefa dei 45. Di questo e di molto altro si è parlato nel corso del vertice: la Commissione Uefa è quella che conduce l'indagine; un'altra Commissione, a primavera, trarrà le conclusioni ed emetterà la sentenza.
    Il presidente nerazzurro ha spiegato nel dettaglio il piano di rilancio che risponde alle regole del fair play finanziario. L'incontro è cominciato alle 11 in un clima di grande serenità e rispetto. Alle 13,20 la conclusione e poi l'incontro col presidente dell'Uefa, Michel Platini.

    LE PAROLE DI THOHIR

    Al termine dell'incontro il presidente Thohir ha detto quanto segue:
    "Il fair play finanziario è un messaggio positivo in cui crediamo, rafforzerà il calcio europeo. E' stato importante poter condividere il nostro progetto con l'Uefa. Il nostro business model, la gestione e la struttura aziendale mirano a portare il club a diventare autosostenibile nel prossimo futuro e in linea con i requiisit del fair play finanziario.
    "Il calcio è cambiato: l'Uefa chiede alle società di autosostenersi".
    "La nomina di un team di dirigenti esperti e con un percorso profesionale provato e di successo, ha costituito un passo importante. Questi dirigenti beneficiano anche di una forte vocazione internazionale e della competenza degli azionisti del club".

    Il Ceo Bolingbroke ha aggiunto: "Il cuore della nostra strategia è di espandere il business aumentando i profitti attraverso investimenti ben mirati e di generare nuovi flussi di reddito insieme a una ancor più profonda espanzione del brand in tutto il mondo. Sono convinto che l'Inter abbia un piano ben strutturato che ci porterà a essere di nuovo tra i dieci migliori club al mondo, sul campo e fuori".

    Fonte: Sportmediaset

     
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  12. -Gotze
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    Inter, Vidic rescinde e torna in Premier?


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    Un errore dietro l'altro e un amore con i tifosi mai sbocciato nonostante un palmares di tutto rispetto. Quella di Nemanja Vidic all'Inter potrebbe essere un'avventura già destinata alla fine. La fiducia di Walter Mazzarri e del direttore sportivo Piero Ausilio sembra totale, ma la continua ricerca di un nuovo difensore centrale potrebbe portare ad una clamorosa decisione.

    ADDIO A FINE STAGIONE - Nonostante un contratto in scadenza nel 2016 con opzione di rinnovo per un terzo anno, secondo quanto riportato dal Daily Express, il fallimento in casa nerazzurra di Vidic, può aprire un clamoroso retroscena di mercato. Il 33enne serbo, infatti, è tentato dal ritorno in Inghilterra e potrebbe rescindere il proprio contratto con l'Inter in anticipo per fare ritorno al Manchester United di Louis van Gaal (alla continua ricerca di un centrale di grande affidamento) a fine stagione.

    3 MILIONI DI MOTIVI - E anche da parte dell'Inter un addio di Vidic non sarebbe visto come una mossa negativa. Dal punto di vista del bilancio il suo ingaggio da 2,3 milioni di euro più bonus (che lo porterebbero a 3 milioni di euro netti a stagione) comporta un esborso complessivo di circa 12 milioni di euro. Una cifra importante, che pesa molto nel martoriato bilancio del club (finito sotto indagine da parte dell'Uefa) e che al momento non è compensata dagli introiti derivati dai diritti d'immagine completamente a disposizione del club nerazzurro. Un'ipotesi sicuramente remota quella dell'addio di Vidic, ma accompagnata anche da un'unica certezza: l'Inter a gennaio tornerà sul mercato e un difensore centrale è in cima alla lista degli obiettivi degli uomini mercato nerazzurri.

    Fonte: Calciomercato.com

     
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    Comprato al fantacalcio, non mi devo fidare più dei "colpi" a parametro zero... Sperate che ritorni Rolando :asd:
     
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  14. Super_Mario™
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    Finora flop totale, eppure nelle amichevoli estive aveva ben figurato..
     
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  15. -Gotze
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    Inter: Moratti, fa un altro passo indietro?


    C_29_articolo_1051166_upiImgPrincipaleOriz


    Moratti sì, Moratti no. E' un passo oltre il tormentone d'autunno, la panchina di Mazzarri. E' il dubbio di fonte-Inter attorno alla "solitudine" di Erick Thohir, dal 23 ottobre privo del "presidente onorario". E, si dice, col rischio che un altro passo indietro morattiano (tema: l'aumento di capitale), possa risolversi con una crisi gestionale. Difficile credere che vada così, ma il rischio -appunto- esiste.

    Alle porte ci sono due scadenze da brivido. L'assemblea del 21 novembre, venerdì, per rifare il Cda con la nomina di tre nuovi consiglieri dell'area-Moratti (29,5 per cento del capitale). Il derby del 23 novembre, domenica sera, sul quale grava l'inquietudine permanente della panchina:

    L'assemblea dovrebbe seguire una linea consolidata e senza scosse. Tre nuovi consiglieri, e avanti. Ma il dopo-assemblea prevede un aumento di capitale al quale ogni socio partecipa secondo le quote in possesso. Per la famiglia Moratti, sarebbero 14-15 milioni. Un obbligo oppure una opzione? Diciamo una opzione, intorno alla quale la famiglia medita, se è il caso o no di intervenire. E di assecondare le idee di Thohir che dopo un anno deve aver compreso che il distacco progressivo da Moratti non giova, ed è il momento di riavvicinarsi, di riavvicinare l'ex presidente al club. E alla squadra, lasciata un po' "orfana" di dirigenti di riferimento. Per dire: di carisma.

    Questo è il dubbio. Capire se Massimo Moratti sia ancora un personaggio-chiave per l'Inter. E per le sue fortune.

    Fonte: Sportmediaset

     
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2659 replies since 29/11/2007, 19:45   18479 views
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