Official topic: Serie A TIM

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  1. stefano7915
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    Roma e Juve padrone. Gli errori di Benitez


    Il calcio italiano, oggi, vive su un dualismo, nonostante l’ambizione mai nascosta di Napoli e certi segnali di vivacità arrivati di recente da Milano


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    La corsa di Florenzi tra le braccia di nonna Aurora è tenera e commovente: quasi un omaggio di tutti i nipoti calciatori a chi li segue da tribune spesso meno comode rispetto a quella dell’Olimpico, con identico amore. E’ anche un segnale che la partita con il Cagliari, dopo 13 minuti, è già finita, in gran parte grazie al nipotino d’oro: un assist per Destro, il raddoppio immediato. La Roma va senza sbagliare un colpo, la Juve è presa: s’annuncia un testa a testa indimenticabile. Se aggiungete che Roma e Juve sono le squadre che ci rappresentano - finora benissimo - in Champions, arriverete a una conclusione piuttosto scontata: il calcio italiano, oggi, vive su un dualismo, nonostante l’ambizione mai nascosta di Napoli e certi segnali di vivacità arrivati di recente da Milano.

    Domenica 5 ottobre - Torino, ore 18 - Juve e Roma si sfideranno a duello. Prima di allora, però, dovranno scalare altre montagne. A cominciare da mercoledì, quando il calendario darà una mano ai bianconeri (ospitano il Cesena, con i giallorossi a Parma). Le difficoltà si pareggeranno sabato: Roma in casa col Verona, Juve a Bergamo. Ma la vera fatica arriverà con la Champions, perché le gare che condurranno alla sfida di Torino saranno dure e difficili: martedì City-Roma, mercoledì Atletico-Juve. Lippi diceva spesso che una grande prestazione in Europa dà benefici psicologici che compensano ampiamente la stanchezza fisica. Di sicuro questi impegni internazionali peseranno sulla partita-scudetto.

    Juve e Roma scappano anche perché il Napoli, terzo incomodo annunciato, si squaglia. Dopo poche settimane, la stagione azzurra è compromessa: fuori dalla Champions e a meno 6 dalla vetta in A. Ma ancora più grave è la mancanza d’identità, che sta creando nei tifosi dubbi più che legittimi. E qui bisogna chiarire. E’ vero che De Laurentiis in estate non ha concluso acquisti di rilievo, ma la base del gruppo è la stessa di un anno fa, quando il Napoli è arrivato terzo e in Champions ha fatto tremare Borussia e Arsenal. La sensazione, insomma, è che qualcosa si sia rotto. E le scelte di Benitez ieri a Udine (fuori Hamsik, Callejon e Mertens; Zuniga esterno d’attacco con Michu trequartista) fanno pensare che il tecnico sia in confusione. In grande confusione.

    Altri brevi appunti. Il terzo posto del Verona (e confermarsi è più difficile che arrivare); l’incredibile giornata no della Lazio (domina, perde e subisce tre gravi infortuni); il risveglio della Fiorentina (ma non di Gomez); le magie di Cassano; il vibrante Palermo-Inter.

    Fonte: corrieredellosport.it
     
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2572 replies since 25/8/2008, 16:58   20655 views
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