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Parte la moviola in campo: la classifica già sarebbe diversa
Da domenica prossima si parte anche in Italia con i test. Dieci telecamere, un arbitro davanti al monitor e due sole gare di serie A a giornata, ma tutto offline, cioè segreto, almeno per ora. Sarà online, in chiaro, invece l'amichevole Italia-Germania di Milano
ROMA - Da domenica si parte anche in Italia con i test ma se ci fosse stata già la moviola (o Var, video assistenza) la classifica della serie A sarebbe stata diversa da quella attuale. Sì, perchè è già stato calcolato che in ogni giornata di campionato ci sono almeno 2-3 errori (gravi) degli arbitri che possono essere corretti dalla moviola. Errori gravi, appunto. Non molti, tutto sommato, se consideriamo che fra arbitri e assistenti prendono 100 decisioni a partita, 1.000 a giornata. La Var prende in esame solo i casi che riguardano i gol, i calci di rigore, gli scambi di persona, i cartellini rossi e non, ad esempio, gli episodi dubbi su un rigore (lì conterà sempre e comunque il parere dell'arbitro). La moviola avrebbe aiutato ieri Irrati che in Genoa-Pescara ha fatto infuriare Preziosi: premiato come il miglior fischietto dello scorso campionato, in odore di promozione a internazionale da gennaio, l'arbitro toscano è partito malissimo quest'anno. A Marassi non ha visto un tocco di mano di Zamparo in area che avrebbe portato, oltre al rigore, all'espulsione del giocatore del Pescara. La Var sarebbe stata quindi utilissima: così come sarebbe stata utile sempre ieri ad Orsato, uno dei più bravi, in Fiorentina-Milan (fallo di Tomovic fuori area su Luiz Adriano, manca punizione dal limite ed espulsione del difensore viola) e in Fiorentina-Roma domenica scorsa quando avrebbe fatto annullare per chiaro fuorigioco un gol dei viola (che poi hanno vinto). E altri casi di questa stagione. Chissà come sarebbero finire alcune partite con la moviola? Non parliamo poi del passato: dal mani di Maradona al fallo su Ronaldo, chissà come sarebbe stata la storia del calcio?
cosa cambia con VAR, la moviola in campo
Dal prossimo weekend di serie A si parte con i test anche in Italia: lo ha confermato stamani Nicchi, n.1 dell'Aia, alla radio. Dieci telecamere, un arbitro davanti al monitor e due sole gare di serie A a giornata, ma tutto offline, cioè segreto, almeno per ora. Sarà online, in chiaro, invece l'amichevole Italia-Germania di Milano, come era stata quella di Bari con la Francia, e poi, da gennaio anche le amichevoli. Se il sistema funziona, e pare proprio che funzioni (non si perde nemmeno troppo tempo e la fluidità del gioco pare garantita), fra due anni la Fifa di Gianni Infantino, svizzero-calabrese, darà il via libera in tutto il mondo. E allora sarà un altro calcio: gli arbitri se ne stanno rendendo conto e dopo un iniziale scetticismo (anche di Nicchi) per il timore di spezzare troppo il gioco ora collaborano con Roberto Rosetti, cui è stato affidato il progetto italiano. Con la moviola forse ci saranno meno polemiche, almeno si spera, ma di sicuro ci saranno partite con meno errori (arbitrali) e classifiche diverse.
Anche Domenico Messina, designatore della A, è convinto che la tecnologia sia la benvenuta ma non dimentica comunque le buone prestazioni dei suoi, da Tagliavento a Celi. Per Nicchi invece la moviola può “cancellare i dubbi” mentre per le interviste degli arbitri dopo le partite “bisogna cambiare mentalità”. E bisogna aspettare ancora Ma intanto la vera svolta è la tecnologia. Ci sta arrivando anche il mondo del calcio. Per ultimo, ma ci sta arrivando.
Fonte: Repubblica.it. -
¬Mauri2.0.
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Ma che senso ha introdurla a campionato in corso e solo in 2 gare a settimana? . -
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Finalmente il calcio si tiene a passo coi tempi. Certo come tempisto si sarebbe dovuta introdurre a inizio campionato ma meglio tardi che mai . -
.Ma che senso ha introdurla a campionato in corso e solo in 2 gare a settimana?
Anche io continuo a non capire queste scelte...cioè a sto punto ok in ritardo, ma inserisci questa benedetta moviola su tutti i campi dalla settima in poi!. -
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Forse perchè, non avendo nessun tipo di valore se non quello privato tra gli arbitri, non c'è il bisogno di farlo su ogni campo visto che è un test che non ha nessun potere di cambiare la decisione arbitrale .