Avellino

LATINA-AVELLINO 1-2

L’Avellino sbanca il Francioni, superando in rimonta il Latina (1-2). Successo legittimato da una prova maiuscola della mediana e dalla continuità di manovra: fattori che hanno amplificato le difficoltà del Latina, in evidente involuzione rispetto alla serata di Livorno. Beretta dà fiducia (mal riposta) a Petagna, in mediana c’è Sbaffo e non Valiani, sulla linea più arretrata si rivede Esposito. Rastelli annuncia l’Avellino a tre in difesa, ma Zito inizialmente si posiziona molto basso, quarto di difesa a sinistra. Il Latina gioca il tempo necessario per sfiorare il gol e poi passare in vantaggio con Sforzini che ribadisce in rete una corta respinta di Gomis, molto approssimativo sulla punizione di Viviani. Sei minuti in tutto. L’Avellino si sveglia, si impadronisce del centrocampo e per i nerazzurri è difesa continua. Schiavon dalla distanza impegna Farelli e, sul successivo calcio dalla bandierina, Castaldo va in rete, anticipato però dal fischio di Baracani che vede una trattenuta in area. L’Avellino vuole fare male, Rastelli boccia l’impalabile Arrighini e butta nella mischia Comi. Ma ci vuole ancora Castaldo, sul finire di tempo, per rendere giustizia alla pressione irpina: cross lungo di Chiosa, controllo di petto all’altezza del secondo palo e botta ravvicinata in rete. Anche nella ripresa l’inerzia della partita è dell’Avellino, nonostante in apertura Angelo offra a Petagna il pallone del nuovo vantaggio. A passare è invece la squadra ospite con Vergara che corregge in rete la respinta di Farelli su una punizione di Visconti. Beretta inserisce Mangni e passa al 4-3-3 con Paolucci largo a sinistra, Sforzini centrale. Regoli potrebbe fare tre, il suo colpo di testa è di un niente sul fondo. Un errore che tiene aperta la partita senza che il Latina ne sappia però approfittare.