Official topic: Serie B ConTe.it

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    Serie B, Catania e Livorno, solo pari. Bari, buona la prima: 2-0

    1304715-28087385-2560-1440

    Ieri la prima sorpresa col neopromosso Perugia capace di battere al debutto il retrocesso Bologna 2-1, oggi otto partite e qualche altro risultato non proprio scontato: il Lanciano compie un'impresa a Catania portando via un punto dopo il pazzo 3-3 del Massimino. Solo pari interno anche per il Livorno col Carpi. Gol (17) e spettacolo nella prima giornata del campionato di Serie B, il cui programma si concluderà lunedì sera col posticipo del Braglia (20.30) tra Modena e Cittadella. In attesa di ufficializzazione la prima del Vicenza ripescato, in casa col Latina.

    AVELLINO-PRO VERCELLI 1-0 — L’Avellino parte nel migliore dei modi superando la neopromossa Pro Vercelli all’ultimo respiro. Ad un minuto dalla fine arriva il gol-partita del capitano Castaldo che sfrutta di testa una punizione, sgretolando il muro difensivo dei coriacei e tosti piemontesi. La Pro Vercelli, in 10 uomini dal 39’ del primo tempo per l’espulsione di Ardizzoni, deve così alzare bandiera bianca al debutto. L’Avellino schiera il 3-5-2, mentre la Pro Vercelli si affida al 4-3-3. Sono i padroni di casa a pigiare subito sull’acceleratore quando al 2’ Kone con un tiro-cross da posizione defilata manda la sfera di poco a lato. I piemontesi rispondono al 5’ con Scavone che se ne va sulla sinistra e mette al centro, la difesa dell’Avellino si salva con qualche affanno. L’equilibrio regna sovrano fino al 34’ quando gli irpini sfiorano il vantaggio: Arrighini entra in area e serve Castaldo, tiro a botta sicura che viene ribattuto da Coly. La Pro Vercelli si salva ma 5’ dopo al 39’ resta in inferiorità numerica. Ardizzone, già ammonito, commette una grossolana ingenuità sgomitando Schiavon per difendere palla, inevitabile per Pezzuto di Lecce estrarre il secondo giallo e il rosso. L’Avellino prova subito ad approfittarne e sul finire del tempo realizza con Schiavon, ma la marcatura viene giustamente annullata per fuorigioco. Nella ripresa Rastelli inserisce subito l’attaccante Comi al posto del difensore Fabbro passando al 4-3-3, ma la Pro Vercelli è solida in fase difensiva. Anzi i piemontesi al 26’ cercano di colpire in contropiede con Scaglia, ma Chiosa è provvidenziale e salva i padroni di casa. L’Avellino non riesce a trovare spazi nonostante la superiorità ma spinta dal pubblico di casa tenta il forcing finale. Al 40’ il neo entrato Soumarè con una gran giocata in area si libera al tiro, ma la conclusione viene deviata in corner. Due minuti dopo Bittante serve Arini in area: da posizione ravvicinata mette nell’angolino, ma Russo è super e blocca. Al 44’ il muro piemontese cede: sulla punizione di Schiavon, Visconti fa sponda per Castaldo che di testa sottomisura realizza il decisivo 1-0. Doccia gelata per la Pro Vercelli, gioia grande per l’Avellino che parte nel migliore dei modi conquistando i primi 3 punti in palio.

    CATANIA-LANCIANO 3-3 — Tre rigori, sei gol, due espulsi, un risultato tenuto incerto fino alla fine da Catania e Lanciano. In gol con Calaiò, abile a sfruttare l'assist di Martinho e scagliare un diagonale perfetto al 23', i rossazzurri si addormentano e beccano due rigori evitabili che gli abruzzesi non sbagliano al 6' ed al 18' della ripresa con Pinato e Gatto. Poi reagiscono. Al 29' Martinho sfrutta il favore restituito da Calaiò a ridosso dell'area e pareggia: 2-2. A 3' dalla fine altro rigore assegnato, stavolta ai rossazzurri. Rosina realizza, il Massimino scoppia di gioia. Ma negli ultimi cinque secondi di recupero, Spolli sbaglia il più semplice degli alleggerimenti e mette Cerri nelle condizioni di battere Terracciano per il 3-3 finale. Delusione tra i tifosi locali: erano accorsi il 12 mila alla prima del Catania dopo la retrocessione. Il Lanciano festeggia un punto pesantissimo. Nel finale rissa a centrocampo, ne fanno le spese Grossi e Calaiò, espulsi.

    CROTONE-TERNANA 0-2 — Allo Scida 4 gialli nel primo tempo, poi la sblocca Viola su punizione al 43'. Al 25' la chiude il sinistro all'angolino di Avenatti. Padroni di casa in bambola, Umbria felice con 6 punti su 6 tra Perugia e Ternana.

    ENTELLA-BARI 0-2 — Il Bari rovina la festa all'Entella e si porta a casa i tre punti, vincendo 2-0. Decidono Caputo e Galano nel secondo tempo. Tutto esaurito al Comunale di Chiavari per salutare il debutto dei chiavaresi in serie B. La doccia fredda al 20' della ripresa per i padroni di casa quando Caputo mette a segno un preciso rasoterra l'assist puntuale di Stefanovic. In chiusura all'89' il sigillo molto bello di Galano dopo l'appoggio di De Luca.

    FROSINONE-BRESCIA 1-0 — Un piatto destro di Daniel Ciofani al 6' della ripresa apre (e chiude) la sfida del Matusa. Una papera di Minelli fa rischiare ai lombardi lo 0-2 con un'uscita a vuoto ma salva tutto Di Cesare. Finisce così.

    LIVORNO-CARPI 1-1 — Il Carpi non si disunisce quando, in chiusura di primo tempo, incassa il vantaggio degli avversari. I biancorossi emiliani, con caparbietà, si riorganizzano e impattano al 13' della ripresa. Il Livorno non va oltre il pari contro la squadra di Castori. Il punteggio conclusivo di 1-1 è, nel complesso, salomonico. Gli amaranto hanno palesato problemi nell'imbastire nitide occasioni da gol. La cronaca in pillole. Il Carpi va vicino al gol al 24' con Struna che sugli sviluppi di un calcio d'angolo costringe Mazzoni a volare. Risposta dei locali al 35': Cutolo mette in mezzo per Galabinov, che non trova il tempo giusto per la deviazione vincente. Al 43' il gol dei toscani. I difensori del Carpi pasticciano in disimpegno. Ne approfitta Meola, che, all'altezza della trequarti campo, ruba palla (forse aiutandosi con un braccio) per appoggiare poi a Galabinov. Il centravanti bulgaro di prima intenzione, di controbalzo, fa partire da dieci metri un bolide che si insacca alla sinistra dell'incolpevole Dossena. All'intervallo labronici in vantaggio uno a zero. Efficace la reazione dei biancorossi, che mettono in vetrina nei primi minuti della ripresa buone giocate. Al 10' Lollo prova dalla distanza: Mazzoni respinge in tuffo. Al 13' il Carpi perviene al giusto pareggio. Gagliolo va via sulla fascia sinistra ed effettua un preciso cross per Mbakogu, che tutto solo, in piena area, può deviare per la più facile delle segnature: 1-1. Gautieri cambia tutti i tre attaccanti, ma il Livorno non riesce a trovare sbocchi, contro la munita difesa degli antagonisti e si deve accontentare del pari. Intanto Simone Seghedoni, procuratore di Luca Siligardi (utilizzato solo dal 35' della ripresa) esce allo scoperto. "Il giocatore - afferma Seghedoni - vuole il Verona, abbiamo da tempo trovato l'accordo, ma Spinelli non lo cede. Siligardi (in scadenza con i toscani nel 2015, ndc) meriterebbe la chance di andare in serie A. Da parte nostra stiamo facendo il possibile: non è una questione economica, dipende tutto dal Livorno".

    PESCARA-TRAPANI 0-0 — Il Pescara deve accontentarsi degli applausi dei suoi tifosi e di una prestazione maiuscola, ma non riesce a prendere i primi tre punti della stagione. Il Trapani strappa un pareggio prezioso (0-0), vista la prova di resistenza dei ragazzi di Boscaglia, messi alle corde dagli abruzzesi nei primi venti minuti e poi per tutta la ripresa. Baroni recrimina per un gol regolare segnato alla mezzora del primo tempo e annullato per un fuorigioco di Maniero (che sembra non esserci dalle immagini tv). Sono oltre dieci le palle gol pulite per i biancazzurri di casa. Il capitano e goleador non le sfrutta, Bjarnason (una furia l’ex Samp) fa lo stesso e Melchiorri ha due chance in 20’ per lasciare il segno ma non ha fortuna. Boscaglia si accontenta di una sola occasione non sfruttata prima dell’intervallo (con Abate), poi deve tenersi stretto il pari, arrivato in condizioni difficili (alcuni granata sono inquieti a causa del mercato) e con merito, alla fine dei giochi, per la capacità di non scomporsi e non perdere le distanze, anche nelle fasi più difficili della gara. Per i siciliani è un punto incoraggiante, gli abruzzesi si mordono le mani, ma guardano al futuro con ottimismo: le idee e il cuore per diventare grandi, non mancano. I fischi del passato sono un ricordo.

    VARESE-SPEZIA 2-1 — Dopo 66 minuti la sblocca Corti con un destro da fuori area non certo imparabile. Chichizola va giù lento e la palla entra in rete per l'1-0 lombardo. Ma Catellani con un destro al volo al 30' su cross dalla destra rimette a posto le cose. Passa un minuto, Neto Pereira va giù, calcio di rigore e con Falcone il Varese è di nuovo avanti per il 2-1 finale.

    Fonte: gazzetta.it


    Sono di parte, forza la Bari, forza Catania e forza Avellino (così avrò un derby anch'io)!
     
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323 replies since 11/8/2009, 09:14   4464 views
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