Liberta Giovanni Verga

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  1. Picculino
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    Ragazzi qualcuno mi puo' fare il riassunto della novella liberta' del verga divisa in sequenze distinti saluti e grazie
     
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  2. Gaizka96
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    Sul forum Tt Ma proprio TT ho trovato questo

    Giovanni Verga – “Libertà” – sintesi

    La rivolta

    Un sabato mattina a Bronte i contadini appesero un tricolore al campanile iniziando la rivolta (Garibaldi da poco era giunto a Marsala e in cambio del loro aiuto aveva promesso le terre ai contadini). Erano stanchi dell’oppressione dei cappelli. Per primi uccisero il sacerdote e il barone, simbolo dei signori. Poi i mazzieri, il reverendo ed anche il figlio del notaio, che sarebbe diventato da grande un galantuomo come il padre, i figli della baronessa ed infine la baronessa stessa; quest’ultima fu lanciata dalla finestra.

    La domenica mattina

    L’ira contadina si era placata ma, avendo ucciso il sacerdote, non potevano sentire la messa, né potevano spartirsi le terre dei cappelli senza un notaio; il più forte poteva prendere più di quanto gli spettasse e non potevano organizzare il lavoro della settimana. Vedevano i cani nutrirsi delle carcasse dei signori morti.

    L’arrivo di Nino Bixio

    Il giorno seguente arrivò il generale con i suoi uomini. Vista la strage fatta e per tenere a bada i contadini, ne uccise 5 o 6, poi fece accampare i suoi uomini nella chiesa.

    Le prime indagini

    I giudici arrivarono e in modo sommario fecero una serie di indagini. Ammanettarono i contadini e li incatenarono in coppie portandoli in carcere per le stradine di campagna.

    Il carcere

    Ecco che scorsero la città. Non era Bronte, ma Catania. Impallidirono davanti a quel cupo carcere con quel grosso cancello e tutte quelle guardie e finestre inferriate.

    Le donne

    Le mogli e le madri dei poveri disgraziati potevano andare a trovarli solo il lunedì. Se si fossero accampate fuori la chiesa o fuori il carcere, i guardiani le avrebbero arrestate. Non sapendo come guadagnare il pane, una giovane si prostituì. A Bronte i partenti delle vittime rubavano le mogli ai carcerati per vendetta.

    Il processo

    Tre anni durò il processo: tre anni di dolore e di carcere;ogni volta gli avvocati parlavano a vanvera con i giudici che facevano finta di ascoltarli. Nell’aula del tribunale i cappelli confabulavano ritenendosi fortunati a non trovarsi a Bronte quel tragico sabato. Dichiarati colpevoli ad uno ad uno, i condannati cercavano di convincere i giudici a lasciarli in pace: la perdita delle terre tanto ambite era stata una punizione fin troppo pesante. Terribile fu il lamento di un contadino che aveva sentito parlare di libertà.

    Spero di esserti stato utile
     
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1 replies since 21/10/2009, 15:42   16851 views
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