Stand-up comedy

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    Stand-up comedy è l'espressione in lingua inglese che indica il cabaret, visto come "spettacolo in piedi" in assenza della quarta parete (dal termine «stand-up»; stand-up comedian: "cabarettista").
    La commedia stand-up privilegia l'artista. I temi affrontati dal comico stand-up vanno dal politico al sociale. Oltre al classico monologhista, esiste anche il comico one liner (che utilizza battute secche, non collegate tra loro).

    Esempi di comici che hanno segnato una pagina nella stand-up comedy sono Bob Hope, Lenny Bruce, Mort Sahl, George Carlin, Woody Allen, Bill Cosby, Richard Pryor, Louis C.K., Jerry Seinfeld, Ellen DeGeneres, Chris Rock, Ray Romano, Mitch Hedberg, Ricky Gervais, Bill Burr e Bill Hicks.
    In Italia, appartengono a questo genere di spettacolo artisti come Giorgio Gaber, Franca Valeri, Roberto Benigni, Beppe Grillo, Paolo Rossi, Lella Costa, Paolo Hendel, Giorgio Montanini, Filippo Giardina, Saverio Raimondo e Maurizio Crozza.

    fonte: Wikipedia

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  2. Debinho
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    Premetto di non saperne abbastanza, ma non so se la Stand-up comedy possa essere sussunta nel Cabaret.
    Sempre volendo peccare di presunzione, trovo che la Stand-up comedy e la comicità italiana non abbiano nulla in comune - un pregio per gli americani, l'ennesimo dramma per noi (colgo l'occasione per consigliare la visione delle interviste rilasciate in questi anni da Giorgio Montanini, di cui ho apprezzato Nemico Pubblico).
    Lo stand-up è un genere di commedia che ho scoperto solo qualche anno fa e che conosco ancora poco.
    Lenny Bruce (1947-1966), di cui, però, faccio fatica a trovare degli spettacoli completi in video, solitamente ne trovo soltanto le registrazioni audio, figura tra le mie scoperte recenti. Avendo visto soltanto uno dei suoi spettacoli non mi sento di esprimere alcun giudizio - che, per mia ignoranza, sarebbe a prescindere un mero giudizio di gusto.
    George Carlin (1956-2008), di cui ho visto tre o quattro spettacoli, non mi fa impazzire, né per mimica né per stile. Idem Bill Hicks (1978-1994), che forse gradisco anche meno.
    Mi farebbe piacere, invece, scoprire Richard Pryor (1963-2005), di cui ho gradito assai alcuni estratti.
    Mi piace Ricky Gervais (1982-), quando si concede al genere (Out of England è uno spettacolo che ho visto e rivisto, ma riesce sempre a farmi ridere; Out of England 2, invece, non l'ho trovato altrettanto ispirato o comunque efficace).
    Il mio preferito resta, a 360°, Louis C.K. (1985-2017) non soltanto perché è grazie a lui che ho scoperto lo stand-up, perché Lucky Louie era una sitcom dalle tematiche innovative o comunque inusuali per il genere, perché Louie resta una delle cose più belle che abbia mai visto in tv (con cui C.K. ha dimostrato di essere anche un bravo sceneggiatore ed un bravo regista), ma perché personalmente trovo che sia il più bravo (tra i pochi che conosco, ma teniamo ben presente che si tratta di mostri sacri negli U.S.A.) per mimica e stile.
     
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1 replies since 9/5/2017, 15:29   59 views
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