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Leo ©.
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Pensavo che oggi mi fosse passata un po' l'arrabbiatura, invece più ci ripenso e più mi sale la rabbia per quello successo ieri sera... che poi anche Reja c'ha una bella faccia tosta, sempre a lamentarsi con gli arbitri, e ieri sera solo 2 cartellini gialli.. quando uno c'ha una certa età dovrebbe smettere di allenare, caro Reja
Leggete qui...
Antonio Damato è l'arbitro che, nella sfida di ieri tra Milan e Lazio, ha permesso una "Cavalleria rusticana" d'altri tempi, con il ceco Kozak che, inspiegabilmente, è uscito dal campo con una semplice ammonizione dopo una lunga serie di gomitate e colpi bassi. Un arbitro poco fiscale? Non sembra, perchè lo stesso direttore di gara, durante Milan-Roma di quest'anno, ha ammonito Ibrahimovic per aver calciato il pallone a seguito di un fuorigioco sbandierato. Lo svedese, diffidato, è stato costretto a saltare la gara dell'Epifania contro il Cagliari. Anche i tifosi juventini possono recriminare con l'arbitro pugliese, reo di non aver concesso un rigore clamoroso su Del Piero in Coppa Italia. Ma un retroscena interessante emerge dall'archivio di Repubblica: in un articolo datato 2002, si scopre la fede interista di Damato, allora impegnato sui campi della Serie C1. Dopo l'espulsione severissima rifilata a van Bommel da Tagliavento, e i "paraocchi" dell'arbitro barlettano per la "lotta libera" di Kozak e compagni, evidentemente qualcosa non torna... A buon intenditor, poche parole.
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