Inter -Roma

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  1. ~ Il_Cencio ~
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    ChuckChuck

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    CITAZIONE (Leo © @ 6/2/2011, 23:00) 
    Ecco, anche questo post dimostra che parlare di calcio con voi interisti è come parlare di figa con Malgioglio, ci rivediamo in vetta alla classifica, tanto ormai manca poco. Buonanotte.

    Sei una cosa pazzesca :huh:
    Nell'ultimo post non hai detto NIENTE sul calcio, hai detto che andavi a letto e ti ho salutato... adesso non va bene neanche questo... ma io boh...


    Guardatevi l'epocale tuffo di Taddei e fatevi du risate va www.youtube.com/watch?v=f3XMAxGA8QQ


    Inter-Roma: Sneijder-Eto'o, lo tsunami nerazzurro!


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    JULIO CESAR 7,5 – Ottenuto il gol del pareggio, la Roma prende coraggio e poco dopo ritorna a riversarsi in avanti: in quell’istante, il portiere brasiliano sfodera un triplo miracolo chiudendo due volte su Menez con il mezzo la parata prodigiosa su Borriello. E con un paio di uscite strategiche sbarra la strada agli avanti giallorossi evitando altri affanni. La Roma sembra sciogliersi dopo il 3-1, poi viene gelato dalle zampate di Vucinic e Loria.

    MAICON 7 – Riise gli concede parecchi spazi e lui li sfrutta, macinando metri su metri sulla fascia destra. Collabora al gol di Sneijder fornendogli la sponda giusta, poi inventa un altro paio di azioni interessanti e due tiri velenosi. Peccato solo si faccia sorprendere da Simplicio in occasione del pareggio. Copione rispettato anche nei secondi 45 minuti, con tiro forzato da fuori area bloccato da Julio Sergio.

    RANOCCHIA 6,5 – E’ un diesel che carbura lentamente e inesorabilmente: in difficoltà con Borriello e Vucinic nei primi minuti, prende più confidenza cammin facendo. Ha anche sui piedi un’ottima occasione per il 2-1 ma non trova il tempo giusto per il tap-in. Un colpo inferto ai suoi danni vale il giallo per Borriello. Nella ripresa mette i lucchetti, aiutando anche Cordoba non proprio trascendentale.

    CORDOBA 5,5 – Del pacchetto nerazzurro è quello che soffre maggiormente il dinamismo del tridente offensivo romanista: Vucinic lo ubriaca innescando l’azione del pareggio, poi anche con Borriello e il vivacissimo Menez ha i suoi bei grattacapi. In ritardo anche in occasione del gol del 4-3.

    ZANETTI 7+ – Un motore che non conosce soste: la Roma nel primo tempo mena gran parte del gioco dalle sue parti, ma lui riesce sempre a divincolarsi abbastanza bene. Nel finale si immola sulla botta di Menez. Ma è nel secondo tempo che regala le giocate più belle, le percussioni senza risparmio di energia che diventano un rebus per la retroguardia capitolina. Orchestra magistralmente le ultime azioni pericolose dell’Inter.

    KHARJA 6,5 – Sul binario destro corre e lotta come pochi, distruggendo il gioco avversario e creando pro domo sua. Si distrae un attimo ma poi riesce a compiere un bel recupero su De Rossi: Tagliavento, però, vede un fallo passibile di giallo. Scatenando la nuova ‘panolada’ a San Siro. Rimane sempre nel vivo dell’azione, fornendo a Eto’o un pallone che per poco non diventa il quinto gol interista. Non riesce a chiudere in tempo su Loria.

    THIAGO MOTTA 7 – Festeggia la convocazione in azzurro con una gara abbastanza ordinata, dove svolge senza troppe sbavature, e prendendo anche qualche colpo pesante, il lavoro di schermo difensivo. Dalle sue parti la Roma non sfonda spesso. Anche lui regala le cose migliori nella ripresa, quando riesce sempre a essere tempestivo negli anticipi. Sfiora il gol nel primo tempo, ma poi arriva, con il generoso omaggio di Eto’o, nella ripresa.

    CAMBIASSO 6,5 – Ci mette un po’ a entrare in partita, ma quando mette il motore a pieni giri eccolo orchestrare un paio di azioni offensive importanti. Quando l’Inter rischia il clamoroso sbandamento, è uno dei primi a caricarsela sulle spalle rendendosi sempre pericoloso dalle parti di Julio Sergio. Che riesce a trafiggere al 90’ chiudendo i conti di un match incredibile.

    SNEIJDER 8 – Da quanto tempo lo aspettavamo uno Sneijder così: ci mette 180 secondi a entrare in partita; di più, l’azione del gol del vantaggio è tutta sua: gli serve solo qualcuno che gli faccia da sponda prima di assestare il colpo che lascia secco Julio Sergio. Ha una grandissima voglia di correre e fare gioco, sfoderando una grinta forse inedita per questa stagione. Altre due sue conclusioni creano imbarazzo a Julio Sergio. Con Eto’o costruisce un’asse rovente dalla quale nascono le principali palle gol dell’Inter, su tutte quella con la quale imbecca Pazzini che viene affondato da Burdisso. La sua uscita corrisponde con la fiammata della Roma. DAL 75’ NAGATOMO 6 – Acclamato dal popolo di San Siro, che quasi incita il resto della squadra a cercarlo. Una bella accelerata grazie alla quale serve una palla deliziosa a Eto’o.

    PAZZINI 6+ – Palloni buoni per lui non ne arrivano quasi mai, forse perché l’Inter sfrutta poco i cross verso l’area. Allora, lui cerca una sua dimensione nel lavoro oscuro: pressing, recuperi, sponde. Nella ripresa gli arrivano due palle splendide: sulla prima è fermato per fuorigioco, sulla seconda si procura il rigore che, come contro il Palermo, viene realizzato da Eto’o. Prima di lasciare il campo, Julio Sergio gli nega con un guizzo la gioia del gol. DAL 70’ MILITO 6- – Sulla coscienza quella palla gol incredibile divorata da pochissimi passi. In una circostanza, però, è lesto Julio Sergio a dirgli no smanacciando il pallone.

    ETO’O 8,5 – Indemoniato: non ci sono parole per descrivere sin qui la prova del camerunense, un pericolo costante per tutta la difesa giallorossa. Non appena si ritrova un pallone buono non ci pensa due volte a tentare la conclusione in porta. Dai e dai, alla fine il gol arriva, a risolvere quelli che sono stati i due minuti più pazzi dell’intero incontro. Nel secondo tempo con Sneijder causa lo scompiglio e il panico: cerca con insistenza la via del gol, arrivando alla doppietta personale su rigore e poi facendosi stoppare in più di una circostanza da Julio Sergio. Ma nella sua gara, c’è anche il bell’assist per la comoda conclusione di Motta. Devastante, incontenibile, Re Leone.

    ALLENATORE: LEONARDO 6,5 – Sempre Pazza Inter, capace di rimettere in discussione una partita già chiusa nella maniera più incredibile. Ma che quando decide di prendere il pallino del gioco, per la Roma sono davvero dolori di pancia. Prova ne sia il ruggito dopo che la Roma si è portata sul 4-3. La nota negativa, il ritorno dei gol subiti da azione da palla inattva.

    ROMA: Julio Sergio 5,5; Cassetti 6, Burdisso 5, Juan 6,5, Riise 6+; Perrotta 5,5 (67’ Taddei 5,5), De Rossi 6,5, Simplicio 6,5 (70’ Greco 5,5); Menez 7 (63’ Loria 6); Borriello 7, Vucinic 7. Allenatore: Ranieri 6.

    ARBITRO: TAGLIAVENTO 5,5 – I cartellini, a parte forse quello di Kharja, appaiono tutti legittimi, quello di Burdisso sacrosanto. Però lascia spesso correre, a volte anche in maniera non opportuna. Difficilissimo notare, se mai ci sia stato, il tocco dei difensori nerazzurri che lo hanno portato ad accordare il corner del 4-3 giallorosso.

    ASSISTENTI: COPELLI – DI LIBERATORE 5,5
     
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99 replies since 6/2/2011, 21:11   1437 views
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