Batman Arkham City

Pc-Xbox 360-Play 3-WII U-

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  1. Alex'
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    Londra - Dopo le varie apparizioni a fiere ed eventi dedicati, e ormai a poca distanza dalla data d'uscita fissata per il 21 ottobre, Warner ci ha invitato a Londra per giocare una quarantina di minuti di Batman Arkham City. Un incontro a tu per tu con uno dei titoli più attesi di questa caldissima stagione, che ha svelato qualche nuovo interessante dettaglio.

    Svolazzare per Gotham
    All'interno della sede londinese di Warner, abbiamo trovato una piccola sala cinematografica dove ci attendeva una Xbox 360 collegata al videoproiettore. Guidati da uno sviluppatore di Rocksteady abbiamo avuto modo di perderci per qualche minuto nell’Arkham devastata dai super villain, per poi affrontare un missione legata alla trama principale.
    Il primo impatto col gioco è stato piuttosto problematico, in quanto partendo da una fase avanzata della campagna, erano già stati sbloccati tutti i potenziamenti ed i gadget, costringendoci a memorizzare molti comandi diversi in poco tempo. Abbiamo dovuto immediatamente apprendere una nuova meccanica introdotta in Batman Arkham City, che permette di muoversi liberamente per la città sfruttando in combinazione il rampino ed il mantello per planare. Con il tasto dorsale destro è possibile agganciarsi a qualsiasi sporgenza, successivamente, premendo due volte di seguito il pulsante azione, Batman può darsi una spinta verso l’alto, così da spiccare un balzo in aria, aprire il mantello e planare per una distanza maggiore.
    Una volta appreso il meccanismo, sarete in grado di sorvolare i cieli della città per esplorarla alla ricerca di missioni da compiere. Potrete incrociare un malvivente che cerca di derubare un povero passante, oppure decidere di affrontare qualche sfida tutorial per spezzare un po’ l’azione. Ne abbiamo provate un paio che ci richiedevano di passare attraverso dei segnali planando grazie al mantello.
    Abbiamo poi notato diversi punti di domanda verdi, i quali segnalano le sfide dell’enigmista, che torna in questo seguito finalmente non solo come voce fuori campo, ma forte di un ruolo centrale a livello narrativo e di gameplay.
    Saranno inoltre presenti missioni secondarie che vi vedranno interagire con diversi personaggi noti del fumetto. Durante la nostra prova abbiamo incontrato Bane, il quale ci ha chiesto di assisterlo nella ricerca delle riserve di Venom. Segnalate sulla nostra mappa, ne abbiamo raggiunta una per poi distruggerla con il gel esplosivo. Speriamo vivamente che nel titolo completo trovino comunque spazio side quest interessanti anche narrativamente, oppure la componente free roaming rischia di assumere un ruolo più da riempitivo che non centrale nel gameplay.

    Bat-Dungeon
    Finito il tempo a disposizione per girovagare liberamente, ci siamo diretti verso la missione principale, cronologicamente successiva a quella che vedeva Catwoman rapita da Due Facce.
    Raggiunta la struttura dove Harley Quinn ha portato una dottoressa per curare il suo amato Joker, sfruttiamo una grossa ciminiera per penetrare al suo interno. Rocksteady definisce questo livello come un dungeon, tratteggiato con uno stile che prende spunto dai colori accesi tipici della nemesi di Batman, ma sporcato da elementi fortemente degradati per sottolineare la malattia che sta uccidendo il Joker.
    Seguendo una successione piuttosto lineare, il livello ci ha messo davanti sezioni platform contraddistinte da diversi ostacoli da superare, sfruttando l’agilità dell’uomo pipistrello e i suoi utilissimi gadget per risolvere qualche semplice enigma.
    Successivamente abbiamo dovuto finalmente menare le mani per avere la meglio su di un gruppo di brutti ceffi al soldo del Joker. Abbiamo avuto così modo di godere nuovamente dell’ottimo sistema di combattimento già visto nel predecessore, il quale torna identico nelle meccaniche base, ma arricchito di numerose opportunità. Si fa notare da subito l’incremento del numero di nemici da affrontare contemporaneamente, almeno una decina. Torna utile in tal senso la possibilità di affrontare una contromossa doppia o tripla. In Batman Arkham Asylum quando appariva sulla testa dei nemici un segnalino, era possibile intercettarne l’attacco premendo l'apposito tasto. In Arkham City potrete invece bloccare due o addirittura tre colpi contemporaneamente agendo altrettante volte sul medesimo comando, per godere di animazioni spettacolari che vedono l’uomo pipistrello afferrare le teste dei due malcapitati e sbatterli entrambi a terra. Durante il combattimento potrete inoltre sfruttare appieno i vostri gadget, dal rampino per attirare a voi un nemico e riempirlo di pugni, al gel esplosivo, in grado di stordire un gruppetto di brutti ceffi. Avuta la meglio sul manipolo di cattivi, ci siamo inoltrati nel dungeon, per arrivare ad una sezione da affrontare in stealth, guidata da meccaniche del tutto simili al predecessore. Abbiamo così potuto mettere in pratica alcuni dei nuovi trucchetti di Batman, come il double takedown. Come suggerito dal nome, arrivando accucciati silenziosamente alle spalle di due nemici sufficientemente vicini, potrete metterli fuori gioco con una mossa sola. Premuto il tasto segnalato a schermo, il giustiziere mascherato si è infatti alzato in piedi, e afferrate le teste dei due cattivi, le ha sbattute l’una contro l’altra.
    In una zona più avanzata, abbiamo finalmente trovato la dottoressa, tenuta sotto chiave in una stanza sorvegliata da diverse guardie armate. Come saprete, Batman non può approcciare a viso aperto nemici con armi da fuoco, in grado di sopraffarlo con pochissimi colpi. L’unico modo per sopravvivere è eliminarli uno ad uno sfruttando le doti stealth del nostro eroe; così cerchiamo rifugio su uno dei gargoyle nella stanza, dal quale è possibile osservare con calma la situazione e decidere il da farsi. Con il classico slide kick eliminiamo un paio di guardie, ma un loro compagno ci scopre, costringendoci a far esplodere un fumogeno per far perdere le nostre tracce. Accecatolo, riusciamo a mettere fuori gioco anche lui per poi nasconderci nel dotto di ventilazione.
    Attendiamo per qualche istante le reazioni dei nemici scoprendo che ora sono in grado di lanciare una granata per stanarci. Sfruttando qualche altro classico trucchetto del nostro eroe, ripuliamo definitivamente la zona e con un salto sfondiamo il vetro oltre il quale è tenuta prigioniera la dottoressa.

    Gran finale
    Finalmente liberatala, partiamo all’inseguimento di Harley Quinn, la quale tenta di ostacolarci mettendoci contro un omone con un braccio solo, armato di un gigantesco martello. Sfruttandone la lentezza dei movimenti, riusciamo a schivarne gli attacchi per poi avventarci su di lui e, premendo rapidamente il tasto del corpo a corpo, sfogare letali combo di pugni e calci. Ripetendo il tutto un po’ di volte lo vediamo finalmente stramazzare al suolo. Terminata la breve boss fight raggiungiamo la giovane lunatica, che troviamo inginocchiata ed in lacrime davanti al Joker, seduto su una sedia a rotelle ed attaccato a delle macchine. Non vi raccontiamo altri dettagli della cut scene né quanto segue, per non rovinarvi un colpo di scena che crediamo sia giusto lasciarvi scoprire quando potrete godervi in tutta calma questo capolavoro annunciato.

    Commento Finale
    Quest’ultimo incontro con Batman Arkham City prima di entrare finalmente in possesso della versione finale è riuscito a rendere l'attesa ancora più difficile. Il predecessore uscì praticamente dal nulla per rivelarsi un capolavoro inaspettato e questo seguito ne riprende tutti i pregi per migliorarne i difetti, contornando il tutto con una città liberamente esplorabile, una formula che promette tantissime ore di gioco. La licenza sembra nuovamente sfruttata al meglio, grazie ad un Batman più oscuro che mai, capace di un’infinità di mosse e dotato di gadget numerosi quanto utili, garantendo un’ottima varietà al gameplay oltre ad un pizzico di personalizzazione dell’esperienza. Eccellente anche il comparto tecnico, che sfrutta un Unreal Engine più in forma che mai per tratteggiare una Gotham oscura ed affascinante.
    Rispondendo ad una nostra domanda relativa alla grande pressione a cui lo studio di sviluppo è sottoposto, data la necessità di bissare l'inaspettato successo del predecessore, i ragazzi di Rocksteady ci hanno risposto che sono ben consapevoli di avere per le mani un titolo valido, che non deluderà le aspettative.
    Non ci resta che scoprirlo insieme il prossimo 21 ottobre, restate con noi.
     
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37 replies since 14/7/2011, 08:01   1033 views
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