Reggina

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  1. fampei89
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    Reggina Calcio

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    Anno 1914, nasce la Reggina. L’undici gennaio, infatti, pochi “coraggiosi” fondano l’Unione Sportiva Reggio Calabria, primo antenato del club che oggi rappresenta la città. Anni difficili durante i quali soltanto un’incontrollabile voglia di calcio riusciva a fronteggiare la mancanza di fondi e strutture.
    Nei primi 30 anni di vita si susseguono i cambi di denominazione di un club impelagato nei campionati interregionali.


    La prima promozione in C arriva nel 1938: una fugace esperienza perché, al termine della stagione successiva, la Reggina torna in IV serie. Il primo grande, storico traguardo arriva al termine della stagione 64-65. La Reggina del Presidente Oreste Granillo, cui oggi è intitolato lo Stadio, conquista la Serie B. Seguono nove campionati cadetti: nel primo la Reggina sfiora addirittura una clamorosa promozione in A. Tutto cambia negli anni 70. La Reggina precipita nuovamente in C. Resterà, altalenando la C1 alla C2, lontana dalla B per 14 anni.

    Il 17 aprile del 1986 l’As Reggina, trovatasi in grave difficoltà economica, viene rifondata ed assume il nome di Reggina Calcio.
    Il ritorno nel calcio che conta arriva il 12 giugno del 1988. Nello spareggio di Perugia, avversaria la Virescit Boccaleone, di fronte a 20.000 reggini gli amaranto riconquistano la B. La prima stagione tra i cadetti è esaltante e porta la Reggina alle porte del sogno Serie A: ancora uno spareggio, questa volta contro la Cremonese a Pescara, ancora un esodo di tifosi calabresi al seguito. La Reggina si piega ai rigori, svanisce all’Adriatico il miracolo che aveva riunito una città nella rincorsa verso “l’impossibile”.


    Intanto, dopo una nuova retrocessione in C, tra mille difficoltà la società tiene duro e, con una serie di vittorie da record, nella stagione 1994/1995 Reggio risorge e riconquista la B.
    Il campionato di Serie B 98-99 vede gli amaranto protagonisti di una cavalcata esaltante che porta Reggio Calabria a poter cullare, nuovamente, la possibilità di raggiungere l’Olimpo del calcio tricolore.
    Quel giorno arriva. E’ il 13 giugno dello stesso anno. Al Delle Alpi la Reggina conquista, per la prima volta nella storia, la Serie A mandando in delirio i 30.000 tifosi amaranto che affollavano le tribune dell’impianto piemontese.

    Il battesimo in Serie A si tiene sempre a Torino il 25 Agosto 1999. Questa volta l’avversaria è la Juventus. L’incredibile risultato finale si legge d’un fiato: 1-1, gli amaranto impongono il pari alla Vecchia Signora. La prima partita invece, nel nuovo stadio intitolato a “Oreste “Granillo”, è Reggina-Fiorentina del 12/9/1999. Lo stadio è stracolmo, “un vulcano”, come lo definì la Gazzetta dello Sport. Dopo due stagioni ricche di emozioni, il 24 giugno del 2001 un gol di Cossato condanna la Reggina e retrocede in serie B.
    La fine di un’epoca? Nient’affatto. Il desiderio di rivalsa è fortissimo e dopo undici mesi e due giorni la Reggina torna in Serie A.


    Seguono sette stagioni consecutive nel massimo campionato: uno spareggio, vinto, con l’Atalanta nel 2003 e l’incredibile impresa della salvezza nonostante 15 punti, poi ridotti ad 11, di penalizzazione. “Il primo scudetto della Reggina”, fu definito così. Nel 2009 il ritorno in B al termine di una stagione sfortunata ma la retrocessione non tarpa le ali al sogno amaranto, la storia continua…

    Casa S. Agata



    CasaSAgata



    Casa Sant’Agata è l’esempio della programmazione societaria amaranto. Centro Sportivo di primissimo livello in Italia, assoluta eccellenza nel meridione, risponde a tutte le esigenze sportive e direzionali del club. Qui, su una superficie di 50.000 mq sorge la casa della Reggina. Il Sant’Agata, situato nella zona sud di Reggio Calabria, è dotato di sei campi da calcio (4 sintetici e 2 in erba naturale), una foresteria dove alloggiano 50 ragazzi provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo, una sala mensa, un’attrezzata sala studio, spogliatoi per le 9 formazioni del settore giovanile e per la prima squadra, 2 palestre e 2 infermerie. Il Sant’Agata, inoltre, ospita la sede sociale, con le segreterie sportive, l’amministrazione e gli uffici marketing e comunicazione, una sala congressi, la sala stampa per le conferenze settimanali e la biglietteria.

    Organigramma

    PRESIDENTE Pasquale Foti
    VICE PRESIDENTE Gianni Remo

    CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

    CONSIGLIERI


    Pasquale Foti
    Pasquale Favasuli
    Luciano Fedele
    Giovanni Remo
    Vincenzo Romeo

    REVISORE UNICO Vincenzo Lombardo

    AREA TECNICA

    DIREZIONE SPORTIVA Simone Giacchetta
    EDUCATORE SETTORE GIOVANILE Gabriele Geretto
    COORDINAMENTO ATTIVITA' DI BASE Salvatore laiacona
    SEGRETERIA TECNICA E ORGANIZZATIVA Salvatore Conti
    SEGRETERIA TECNICA E ORGANIZZATIVA SETT. GIOVANILE Titty Fazzari
    TEAM MANAGER Maurizio Cacozza
    RESPONSABILE SANITARIO Dott. Pasquale Favasuli

    CONTABILITA' E AMMINISTRAZIONE
    Simona Gioè
    Loredana Porcino

    MARKETING E COMMERCIALE

    Paolo Frascati
    Consuelo Apa

    COMUNICAZIONE

    Gianpiero Versace
    Vincenzo Comi

    GRAFICA Paolo Genoese
    SICUREZZA E SVILUPPO INFRASTRUTTURE Erminio Bruno



    Stadio Oreste Granillo

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    La passione calcistica iniziò a sbocciare in città nei primissimi anni del ventesimo secolo, nonostante il movimento in riva allo Stretto soffrisse della mancanza di strutture e dovesse trovare ospitalità nei “Campi francesi".

    Le radici del calcio reggino, però, affondano nel terreno, divenuto mitico, della “Lanterna Rossa”, indimenticabile struttura situata nella zona portuale dove le prime realtà sportive cittadine trovarono ospitalità. Lì, il Reggio F.C., a cavallo degli anni ’20, consolidò la propria leggendaria imbattibilità.

    Complici i lavori nella zona del porto ed il crescente interesse verso il calcio, si rese necessaria la costruzione di un nuovo impianto: il Sant’Anna, situato nel cuore dell’omonimo quartiere cittadino. Il 4 novembre 1928 l'inaugurazione contro il più quotato Vomero di Napoli in una gara ricordata anche perché, per la prima volta, la squadra reggina si esibì in amaranto, riprendendo i colori del gonfalone cittadino.

    L’ulteriore crescita della passione per la Reggina costrinse gli amaranto a trasferirsi nel più capiente Michele Bianchi, campo sportivo edificato in quella che allora era la periferia Sud della città, esattamente nel luogo dove poi ebbero luogo il Comunale, stadio da 12700 posti, dove gli amaranto hanno costruito la loro storia dal dopoguerra alle porte del 2000.


    In concomitanza con la prima promozione in A, seppure i lavori avessero avuto inizio nel 1997, lo stadio cittadino fu completamente ricostruito ed assunse il nome di Oreste Granillo, presidente della prima promozione in B con Maestrelli allenatore. Stadio da 27.543 posti, il Granillo offre una delle migliori visuali dello spettacolo sportivo in Italia. Privo di pista di atletica, è dotato di una moderna copertura per la Tribuna Ovest. L’inaugurazione fu in occasione di Reggina-Fiorentina del 18/9/1999.


    Nell’estate del 2008, infine, il Granillo è stato sottoposto ad un restyling che ha comportato la riduzione della capienza a 25.314 posti a sedere, la costruzione di una splendida area hospitality all’interno della tribuna ovest, di un settore dedicato ai diversamente abili e l’installazione di un maxischermo di ultima generazione.

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    Edited by fampei89 - 21/2/2012, 14:24
     
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