Fifa 13

Da una decina di giorni o forse più discutiamo sul forum di EA di momentum e dei “strani” risultati che si ottengono giocando a fifa. Non piazzo link, la discussione è molto semplice da individuare.

Da una decina di giorni o forse più discutiamo sul forum di EA di momentum e dei “strani” risultati che si ottengono giocando a fifa. Non piazzo link, la discussione è molto semplice da individuare.

Il punto è questo, ovviamente farò un sunto, sembra inspiegabile che soprattutto in stagioni si arrivi ad una certa media di risultati e poi, immancabilmente, si ottengano serie inspiegabili di sconfitte, retrocessioni e quindi nuovamente risultati in media e di nuovo sconfitte. Mi spiego meglio: se i miei stats (esempio reale) sono, ad un dato tempo, 20 vittorie – 8 pareggi – 4 sconfitte, arrivo alla sesta divisione mi manca un punto per essere promosso con 5 partite da giocare e le perdo tutte, non solo, perdo pure le successive due, c’è qualcosa di statisticamente inspiegabile. Almeno secondo molti di quelli che hanno partecipato alla discussione. Se poi il fenomeno si ripete di continuo, ecco che, invece, il dato diventa statisticamente rilevante. Ognuno tragga le sue conclusioni.

Orbene abbiamo ragionato su esempi, comprato altri pass on-line, io personalmente che non avevo giocato mai online a Fifa 2012 ho sospeso l’uso del 13 e ho giocato a stagioni con il capitolo precedente, ottenendo sempre lo stesso identico risultato, degli stats buoni, poi, alla sesta divisione, mancavano due punti per essere promosso e di nuovo perdo le rimanenti quattro partite. Il meccanismo, insomma, si ripete su 2 account di Fifa 2013 e su uno di Fifa 2012, anche in questo caso ognuno la pensi come crede, ma una serie simile di accadimenti sembra quantomeno sospetta.

Altri utenti hanno notato che giocando su due Playstation differenti e installazioni di Fifa differenti i risultati erano altrettanto differenti. In questo caso in modalità FUT: con un account a fatica si raggiungeva la sesta divisione (è un caso che il numero sei si ripeta), con un altro, lo stesso identico giocatore, arriva alla prima sbaragliando letteralmente gli avversari.

Queste sono alcune premesse, insomma, anzi, solo alcune perché personalmente ho analizzato gli stats di altri 10 giocatori, ed altrettanti mi hanno fornito le loro impressioni e sensazioni di gioco.

Per cui, schematicamente, abbiamo definito una teoria che spiega come è costruito Fifa, per l’ennesima volta ribadisco che ciascuno di voi può dissentire, ma non replicare con un semplice “non è vero, il gioco è bellissimo”. Noi ci siamo sforzati di ragionare, ci abbiamo perso del tempo, le nostre idee possono essere del tutto errate, ciò non toglie che filano logicamente e che sono state presentate in maniera il più possibile scientifica, per quanto ci si renda perfettamente conto che i dati a disposizione sono comunque pochi.

Ecco le conclusioni:

1. il momentum o handicap, come volete chiamarlo, esiste da ben prima di Fifa, sono i programmatori di Pes che l’hanno messo in atto. Poi gli ultimi capitoli di Fifa l’hanno assimilato e modificato secondo specifiche esigenze.
2. un meccanismo di controllo di gestione delle partite da parte della cpu si rende necessario dovendo comprimere una partita di calcio che dura 90 minuti, circa 60 di tempo effettivo, in 6, 8, 10 minuti. Nessuno o quasi gioca 90 minuti una partita a Fifa. Per cui il gioco deve prevedere meno scambi a centrocampo e privilegiare le fasi di attacco. Giochereste ad una simulazione ultra realistica che per sei minuti vi fa fare solo scambi a centrocampo?
3. analizzando stagioni si è fatta la seguente congettura. Il sistema stabilisce a priori una ratio (il rapporto) tra vittorie e sconfitte (forse ci entrano anche i pareggi, ma non è importante) che si mantiene nel tempo sino ad un certo periodo. Per cui ne vincerete un tot, ne perderete e pareggerete altre, ma il rapporto più o meno è sempre lo stesso. Sino al momento del cosiddetto “avvitamento”, cioè serie di sconfitte con utenti che, a vostro parere, sono, spesso o talvolta, del tutto inferiori a voi (a me è capitato di perdere con uno che per difendere usava solo le scivolate e mentre tirava non aveva capito che premendo L1 si ottiene sempre il pallonetto e non il tiro secco) che stravolge gli stat. Poi riprende la distribuzione di risultati iniziale e via di questo passo. Ovviamente si può essere comunque promossi, si possono vincere campionati, si può ottenere qualsiasi obiettivo, resta il fatto che alcune partite proprio non dovevate perderle o vincerle. Perché il sistema vi fa vincere e perdere numerosissime partite, questo sia chiaro!
4. c’è però gente che vince, che ha uno stat invidiabile, che lamenta molti meno problemi di altri. Per spiegare questo abbiamo pensato che ogni utente sia assegnato ad un determinato cluster. Per me sono cluster casuali, per altri sono, invece, basati sul tipo di utente (casual, arcade, hard core, ecc), non è importante. Quello che conta è che a questi gruppi di utenti viene, come dire, tirato il freno in maniera diversa. Ad alcuni di un quarto, ad altri di metà, altri, magari, vengono addirittura agevolati. C’è poi una certa quantità di utenti che sono veramente dei fenomeni a giocare. Ecco questi, probabilmente, riescono anche a contrastare l’effetto momentum ottenendo risultati che altri non riescono a perseguire. Provate a pensare a chi riesce a segnare 4 punizioni su 5 e ce ne sono, ecco che ha un forte vantaggio competitivo.
5. il cosiddetto momentum. Vi lamentate dei 5 pali presi durante la partita, dei 25 tiri e nemmeno un gol, del fatto che la difesa avversaria non vi permette nemmeno di avvicinarvi all’area di rigore, ogni tentativo di tiro viene ribattuto dai difensori, passaggi sbagliati, scarsa reattività dei vostri giocatori che, magari, vanno anche ad una velocità inferiore a quella dell’avversario? Bene avete ragione a farlo! Provate a ragionare ora in questo modo: la mancata reattività dei giocatori non è altro che lo slide dell’accelerazione settato a voi molto più basso di quello dell’avversario; i 100 tiri che non entrano in porta, pali compresi, sono dovuti ad una impostazione specifica dello slide della precisione del tiro, così per i passaggi. Se la difesa pressa in maniera incredibile e non vi riesce nemmeno di avvicinarvi alla porta si tratta dello slide della marcatura (distanza dal giocatore marcato), altezza e compressione della difesa settati a livelli altissimi. Di contro, quando la vostra difesa è di burro e i vostri tackle arrivano sempre in ritardo, non riuscite in nessun modo a fermare l’avversario ecco che intervengo gli stessi slide in direzione opposta! E così per tutti gli altri fenomeni che vengono, erroneamente, definiti momentum. Il Momentum come dice EA non esiste. Semplicemente il server attiva delle routine del gioco secondo determinati parametri, certamente non meritocratici a volte all’uno, a volte all’altro, a volte ad entrambi, a volte solo alcuni parametri (ad esempio solo quello relativo al tiro). Insomma per mesi, se non anni, si è pensato al momentum come di un qualcosa di magico, una mano invisibile che controlla le partite, in realtà si tratta di un meccanismo che ci è stato messo sotto il naso e che possiamo variare come crediamo (anche se non è detto che sia rispettato tout court dalla cpu) in modalità offline, ma che viene modificato a totale discrezione dal server di EA nel gioco online.
6. Dei gol al 45imo e al 90imo si è dimostrato, circola una immagine dell’engine del gioco in rete, che è un ulteriore meccanismo, diverso dal precedente, atto a simulare il forcing che effettuano le squadre generalmente perdenti alla fine del primo e secondo tempo. C’è in un sito addirittura una applicazione Excel che specifica per ogni quarto d’ora la tattica veloce da utilizzare sulla base dei parametri che quella stessa immagine mostra. Ad esempio tra l’80imo ed il 90imo conviene, sulla base del punteggio, poniamo sia 1 – 0 per voi, usare la difesa totale e il possesso palla e così via. Certo è tarato malissimo!
7. Lo scopo di tutto ciò? Semplicemente studiare l’utente per capire come farlo giocare di più. In effetti se vinceste tutte le partite quanto giochereste a Fifa? Una settimana, un mese? Non credo molto di più. Spettacolarizzare le partite, farvi perdere facendovi incazzare perché è evidente che l’avversario è molto più scarso di voi vi fa giocare di più e psicologia pure banale. E così farvi vincere per 4-3 al 90imo o darvi l’impressione che avete vinto 4 – 0 perché siete dei fenomeni (quando l’avversario viaggia alla metà della vostra velocità). E quindi più giocate e più c’è la possibilità che andiate a provare modalità particolari del gioco, cioè il gratta e vinci e le scommesse online. A volte il vostro cluster vi fa perdere e quindi, siccome comunque adorate il gioco, provate una nuova modalità; a volte vi fa vincere, arrivare all’obbiettivo e quindi provate nuove modalità del gioco. Insomma, siamo tutti dei beta tester, da una parte dell’engine, vista la centinaia di bug che affliggono il gioco, dall’altra delle varie modalità di gioco sulla base di una certa predisposizione a vincere o a perdere che la cpu ha stabilito per voi.

Ho scritto una minima parte di quanto è presente nel thread di EA, i punti essenziali, però, credo ci siano tutti. Sinceramente ho smesso di giocare a Fifa, ora mi sento un po’ come il protagonista di Matrix quando riesce a “vedere” oltre le immagini proiettate dal computer, insomma, riesco a prevedere, con buona approssimazione, il risultato della partita dopo 10 minuti (virtuali) di gioco, so più o meno quando prenderò gol da corner o quando lo segnerò. So che succederanno cose che nella realtà non hanno alcun fondamento, almeno in quella calcistica. Non mi diverte più, insomma. Tanto vale giocare alle slot machine…

Probabilmente qualche elemento dei nostri ragionamenti non funziona, non ha senso, però, siate onesti, la trattazione, oltre ad essere straordinariamente affascinante, almeno in certi punti, non potete ammettere che sia del tutto plausibile.