Ho parlato oggi,verso le 15,00 con la mamma di Enrico.
La febbre e' passata da un paio di giorni e,se tutto andra' per il meglio,uscira' dalla corsia dei "gravissimi".
In questo momento,oltre ad "abbracciare" virtualmente Enrico,mi sento di "abbracciare" ancora di piu' la mamma che da 7 mesi vive praticamente lontana centinaia di km da casa per stare accanto a suo figlio,trascurando tutto il resto della sua vita e,non avendo purtroppo nessuno che la possa aiutare,in questi momenti(avendoli purtroppo vissuti anche io) ci vorrebbe piu' un aiuto morale per chi "aiuta" il malato,in modo tale da poter andare avanti in questa lunga e tortuosa avventura...
Purtroppo ( e l'ho detto a Valeria ) la distanza e' nemica,perche' se abitava a Roma,almeno 2 3 volte la settimana gli avrei dato volentieri il cambio,pur con i miei problemi.
Un abbraccio forte Valeria,ti voglio bene e ti stimo,questi sacrifici,riescono ad adempierli solo le "MAMME".