Un Jolly Roger con gli Occhiali 2.0 (ST. Pauli)

Dopo la lunga pausa invernale, il St. Pauli, reduce dalla tournèe in Irlanda è pronto a ripartire da un match non facile in casa contro il Werder Brema di Eljero Elia.
Il St. Pauli riparte dal nuovo 3-3-4 di Davids con tutti i titolari per mostrare alla stampa, molto critica fin'ora, i risultati riscontrati dal nuovo modulo. La pressione non è poca ed i ragazzi di Davids dovranno sconfiggere i detrattori per il proprio allenatore che a grandissimi traguardi li ha portati fin'ora.
La gara non inizia nel migliore dei modi quando al 5' Elia colpisce il palo, poco dopo il St. Pauli che sembra aver perso un po' le misure subisce ancora i lupi che con Hajrovic mette in seria difficolta Scuffet che salva la sua porta e tenta di risvegliare i suoi compagni, che sembrano proprio ascoltarlo ed infatti al 20' Benzia serve le Marchand che però spara alto. Nell'azione successiva ci pensa Fischer a risolvere la situazione ribaltando il fronte per più di 30 metri servendo infino sull'altra fascia Andersen che al volo trafigge Wolf. 1-0 ed ora il St. Pauli sembra aver rotto il ghiaccio ed essere pronto per mostrare tutta la propria qualità e tutto il proprio talento. Al 37' tocca a Benzia, molto a suo agio in questo nuovo ruolo di rifinitore provare ad imbeccare Fischer che però colpisce il palo.
Dopo 5' sempre il francese prova a mettersi in proprio, ma il suo goal viene annullato per un tocco di mano che i replay non sembrano confermare, ma per il quale non ci sentiamo di dar colpe nè all'arbitro nè ai suoi assistenti.
Alla fine del primo tempo il possesso palla è impietoso 70-30 per il St. Pauli così come i tiri nello specchio 15 a 4.
Il secondo tempo rinizia sulla falsa riga del primo, ma con ritmi un po' più blandi. ed infatti la prima vera occasione è al 77' quando Barkley su punizione pennella nel sette una traiettoria sublime su cui Wolf nulla può. Il St. Pauli continua a tenere il pallone senza più pigiare sull'accelleratore e chiude con un rotondo 2-0.
Buona la prima per I Jolly Rogers che nonostante continuino a mancare alcuni acquisti sembrano già pronti così per finire la stagione.

MARCATORI: Andersen 25', Barkley 77'.

Dopo la prima buona il St. Pauli torna in campo, di nuovo in casa, contro l'Herta Berlino. La squadra della capitale viene etichettata come una vittima sacrificale, ma Davids sa bene che in Bundesliga nessuna gara è facile e nessuna vittoria è già scritta e difatti sin dai primissimi minuti ci sono occasioni da un lato e dall'altro.
Per i berlinesi Shultz e Holland sono spine nel fianco della difesa di casa, dall'altra parte invece Depay e Coman mettono in grandissima difficoltà la retroguardia posta a difesa di Kraft.
Il goal però arriva dall'uomo meno atteso al 33' quando su un angolo al bacio di Benzia Aké svetta ed insacca alle spalle del portiere tedesco.
L'Herta non demorde e spinge forte fino al 42' quando Schultz serve Holland che solo davanti a Leali lo beffa con un lob sul quale nè Dumic nè Akè riescono ad arrivare in tempo. 1-1 e palla al centro, ma entrambe le compagini aspettano il duplice fischio per tornare negli spogliatoi e ripartire dalla seconda frazione di gioco.
E proprio così dopo pochissimo dall'inizio del secondo tempo Andersen da solo decide di saltare tutta la difesa ospite e colpire l'Herta con un 2-1 tanto bello quanto decisivo per il match che prosegue su ritmi altissimi, ma senza più grandi occasioni da ambo le parti che si difendono bene e che ormai stremate non riescono più ad imbastire un'azione ben costruita.

MARCATORI: Aké 33', Andersen 52' (STP); Holland 42' (HBE)