Formula E

Scatta la Formula E, Buemi il favorito: tutte le novità della stagione



Inizia la terza stagione della categoria elettrica Fia: la Renault e.dams dello svizzero ha i favori del pronostico, lo inseguono Di Grassi (Abt-Audi) e la coppia Bird-Lopez (DS Virgin). Punti extra dal giro veloce e dalla pole. Confermato il Fan Boost (potenza extra ai piloti più votati).

Scatta da Hong Kong la nuova stagione della Formula E. La serie della Fia riservata alle monoposto elettriche è giunta alla terza edizione. Si inizia a correre domenica (ore 7.50 in Italia) sul percorso di 1850 metri allestito nella zona del porto.
FAVORITA — La Renault e.dams, vincitrice del titolo costruttori lo scorso anno, è la logica favorita. Per la corsa al titolo iridato è caccia al campione in carica della casa francese Sebastien Buemi, il più veloce nei test pre-campionato sul circuito di Donington Park. Dovrà fare i conti con Lucas Di Grassi che correrà al volante di una monoposto del team Abt-Audi. Occhio alla DS Virgin che punta su Sam Bird e Josè Maria Lopez, che ha vinto per ben tre volte il mondiale turismo con Citroen. Nelson Piquet jr, che ha trionfato nel campionato di Formula E 2014-15, gareggia invece con i colori del team Nextev Vio.
CURIOSITÀ JAGUAR — Complessivamente sono 10 team in corsa per il Mondiale. Aspettando l’arrivo della Mercedes, annunciato per il 2018, grande curiosità intorno alla Jaguar, alla prima uscita in Formula E con Adam Carroll e Mitch Evans. Bmw, in attesa dell’entrata ufficiale nella prossima stagione, affianca il team Andretti.
CALENDARIO — Novità nel regolamento: un punto in classifica per il giro più veloce. Invariati i tre punti per la pole e altrettanti per il “Fan Boost”, che consegna più potenza alle vetture dei tre piloti più votati. Ridotto il peso delle vetture (da 888 a 880 kg) e tutta nuova l’ala anteriore. Tutti nuovi gli pneumatici Michelin. Dopo Hong Kong, il 12 novembre si correrà a Marrakesh passando poi per Bruxelles, New York (due gare), Montreal (due gare), Montecarlo, Città del Messico, Parigi e Berlino.

Fonte: gazzetta.it