Udinese

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  1. DAN4141
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    Inizia una settimana che potrebbe essere decisiva per il mercato dell'Udinese. Il dg Leonardi sarà infatti a Milano per discutere di molte questioni in ballo: prima fra tutte l'ufficializzazione di Iaquinta alla Juve, cosa fatta oramai, ma che necessita ancora di ulteriori limature sulla contropartita tecnica da inserire. Assodato che arriverà Paolucci, l'Udinese proverà a insistere per Nocerino, che reduce dal fallimento-playoff col suo Piacenza, ora pare essersi "sbloccato". L'arrivo di Nocerino precluderebbe quello di Brighi e viceversa. L'Udinese ora come ora ha bisogno di puntellare la squadra dove serve e non vuole commettere l'errore di comprare doppioni o troppi giocatori in una sola zona. Così, partendo Pinzi (verso Torino) è costretta a comprare un giocatore che dia sostanza e qualità e si integri con i già presenti D'Agostino, Sivok e Obodo, a cui poi si aggiungono i vari giovani tipo Candreva o De Martino. Proprio su Brighi, nelle ultime ore pare che la Roma si sia ridestata per trattenerlo.
    Questione attaccante: Bianchi, e solo lui, sono per ora nei sogni di dirigenza e tifosi, ma la trattativa non è semplice. Il costo prima di tutto per ora è considerato alto, c'è il rischio concreto che la Juve possa inserirsi nella trattativa (dando in cambio alla Reggina Palladino, altro giocatore seguito dall'Udinese) e pare anche che Foti non sia del tutto convinto a cederlo all'Udinese: preferirebbe infatti una "big". Certo è che quando Pozzo si presenterà con i soldi tutti questi motivi decadranno, ma si aspetta - come detto - che il mercato attaccanti si assesti e che il prezzo si raffreddi un po'. Se Bianchi non dovesse arrivare, l'Udinese si sta muovendo in altre direzioni. Caracciolo non è considerato a pieno l'uomo giusto, Cacia potrebbe fare al caso ma non ha esperienza in A, così come Floro Flores, e l'Udinese non vuole correre rischi con l'attaccante che deve sostituire Iaquinta. Ecco allora che sono spuntati i nomi di Vucinic (difficile che si muova da Roma) e di Bojinov (che ha però un ingaggio molto elevato). Si tratta comunque, e ogni pista per ora rimane aperta, anche se la principale rimane quella che porta a Reggio Calabria. Se non fosse così - la nostra sensazione - è che l'Udinese potrebbe provarci per Tavano. la coppia Di Natale-Tavano stuzzica infatti la fantasia e non è da considerarsi una ipotesi remota.
    L'Udinese invece cerca due alternative velide a Zenoni e Dossena per le fasce laterali, considerate fondamentali nell'economia dei gioco voluta da Marino. Così si è sondato per Juric col Genoa e con Cordova col Messina. In entrambi i casi ci sono possibilità buone di vederli in bianconero.
    Anche la difesa così com'è sembra a posto: ovvio che l'Udinese si sta cautelando nel caso che qualche elemento possa andare via. Scemato l'interesse di Fiorentina e Samp nei confronti di Natali, rimane aperta l'ipotesi che Coda torni a Empoli. In questo caso Talamonti o Castellini potrebbero prendere il suo posto.
    In settimana comunque sarà più chiara anche la questione comproprietà, che entro il 20 giugno devono essere risolte, altrimenti si va alle buste.

    E COMMENTATE QND GUARDATE!!!!
     
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    l udinese deve x forza rimpiazzare iaquinta...nn c e dubbio su questo! io prenderei bianchi...e un attaccante giovane che cmq ha gia una buona esperienza in a...e x questo e molto interessante!!
    cmq sposto la discussione in altre squadre italiane x nn riempire troppo la sez calciomercato che gia ha tanti topic!
     
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  3. hetwet
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    Se nn li prendono a Cacia o Floro Flores nn faranno mai esperienza in A...Cmq Bojinov se ne andrà dalla Juve quindi c'è possibilità!
     
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    x bojinov si parla del genoa che vuole fare una grande squadra x la serie a!!
    invece l udinese adesso vuole bogdani del chievo!
     
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  5. hetwet
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    Invece prende Floro Flores!!!!!
     
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  6. Mixer aka Darth Mc
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    IL PUNTO SUL MERCATO


    L'Udinese è stata una delle squadre che fin qui ha operato di più sul mercato. Come sempre la società friulana ha giocato d'anticipo acquistato i pezzi forti (Quagliarella, Floro Flores e Mesto), senza peraltro dimenticare pedine che torneranno utili come Boudianski e Inler.
    MEDIANO - A centrocampo, però, come ha confermato l'amichevole con il Monaco, manca qualcosa. Giocando a tre, e avendo affidato la regia a un ex trequartista come D'Agostino, al suo fianco bisogna piazzare due elementi da corsa. Uno l'Udinese ce l'ha in casa, Pinzi, l'altro doveva essere Nocerino ma la Juventus non lo molla. E allora l'alternativa potrebbe arrivare sempre da Torino e si chiama Blasi anche se in Friuli sono consapevoli che non sarà facile chiudere in maniera positiva la trattativa visto che il giocatore ha ricevuto offerte lusinghiere dall'estero. Le alternative si chiamano Brighi (ma anche qui la Roma sembra orientata a tenerlo) e Caserta, del Catania.
    SFOLTIMENTO - All'Udinese serve un solo giocatore in entrata, mentre sono numerosi quelli da piazzare. Marino, che nel ritiro di Mezzana Marilleva aveva 38 giocatori, conta di veder sfoltita in fretta la rosa. Con la conferma di Asamoah, diventano automatiche le cessioni di Barreto e Pepe. Il primo piace al Parma (come del resto anche Zenoni), il secondo ha numerosi pretendenti in B. Masiello piace a Cagliari e Atalanta, De Martino a Frosinone e Ravenna.
     
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    made in Friûl

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    Forza Udinese quest'anno torniamo in Champions :salta:
     
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    e quest anno l udinese secondo me ha un grande tecnico...
     
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  9. alen12
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    e soprattutto un elemento importante in + cm quagliarella k è uno dei grandi acquisti del mercato italiano secondo me
     
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    e bisogna considerare che l udinese, escludendo chimenti, e una squadra dall eta media di soli 23 anni....tutti ragazzi gia bravi sn....ottima squadra..e infatti si e visto che contro l inter hanno fatto una buona partita!
     
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  11. steven21
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    si una squadra giovane competitiva con un grande tecnico
    l unica pecca e il portiere ma in fondo nn deve vincere lo scudetto
     
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    UDINESE-REGGINA 2-0

    L'Udinese vince 2-0 in casa contro la Reggina nel primo anticipo dei due anticipi della quarta giornata di serie A. Decide, manco a dirlo, il genio di Antonio Di Natale

    L'Udinese è Di Natale. Lo confermano i gol e le magie di questo ragazzo di 30 anni che in Friuli ha trovato la dimensione giusta per diventare grande. Il successo dei bianconeri di Marino sta tutto nelle giocate di Di Natale, vero e proprio leader in campo di una squadra che forse troppo presto si è data per persa dopo il tonfo contro il Napoli.

    A Totò bastano cinque minuti per andare in gol. E siccome i suoi non sono mai banali, per l'occasione Di Natale ha voluto regalare un pallonetto folle da posizione defilata facendo fare una figuraccia a Campagnolo che non può far altro che osservare il pallone passargli sopra la testa.

    Friuli in estasi ma che deve soffrire fino alla fine. La traversa di Amoruso a metà primo tempo rischia di rovinare infatti una partita che invece, nel secondo tempo, assume i contorni del trionfo.

    L'Udinese gioca bene, ispirata dalle idea della sapiente regia di D'Agostino e dalle corse sugli esterni di Mesto e Dossena. E poi c'è Di Natale, in una condizione di forma che gli permette di trasformare in oro tutto quello che tocca.

    Come il pallone che al 61' mette per la seconda volta alle spalle di Campagnolo. L'assist da trenta metri di D'Agostino è perfetto ma quello che fa Di Natale è spaventoso. Stop con il collo del piede, la palla che resta lì e destro a incrociare sul secondo palo.

    La partita si chiude qui. La Reggina non può nulla contro quest'Udinese che ora vola nelle zone alte della classifica. L'Europa non è un sogno, e anche se a Udine nessuno parla, deve a questo punto e con un Di Natale così, diventare un obiettivo.
    Andrea Tabacco / Eurosport
     
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  13. hetwet
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    I tifosi osannano Marino o Di Natale?Nn stavano così alti in classifica dai tempi di Spalletti...
     
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  14. alen12
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    Quagliarella è stato un grandissimo acquisto...ma forse il vero colpo è nn aver ceduto di natale,k ricordo ,gli ultimi giorni di mercato era davvero in bilico...
     
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  15. hetwet
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    Atalanta 0-0 Udinese

    BERGAMO, 6 ottobre 2007 - La festa dei 100 anni dell'Atalanta è senza lieto fine. La sfida interna con l'Udinese finisce "solo" 0-0. I rimpianti dei bergamaschi sono legati alle tante occasioni sprecate nel primo tempo e al rigore calciato sulla traversa da Zampagna nella ripresa. La gara ha messo di fronte due squadre in salute, come testimonia la classifica. I nerazzurri di Del Neri sono concreti e grintosi, capaci di prodursi in "fiammate" improvvise e temibili, i friulani di Marino hanno un gioco elegante e divertente, ma sottoporta, senza Di Natale non convocato (in settimana ha perso la madre) non sono riusciti a pungere.
    BRAVI I PORTIERI - Il primo tempo è interessante. L'Udinese è manovriera e ordinata, l'Atalanta in compenso è pungente. Gli uomini di Marino usano il campo come una scacchiera, molto geometrici nel loro 3-4-3, ma talvolta un po' accademici. E così mettono in difficoltà tattica l'Atalanta - con Del Neri, costretto a modificare alla svelta l'originale 4-3-3 in un 4-4-2 con Langella seconda punta - ma in zona gol non graffiano. L'attaccante più vivace è Quagliarella, ma l'assenza di Di Natale si fa sentire, con Pepe poco a suo agio da esterno e Floro Flores (preferito ad Asamoah) un po' abulico. L'unica palla gol friulana arriva su calcio piazzato: punizione di Pepe deviata dalla barriera, bravissimo Coppola a ribattere. L'Atalanta certo non strabilia, ma i suoi pugni improvvisi fanno male. Il colosso Carrozzieri è minaccia costante su ogni calcio d'angolo: un suo colpo di testa è parato in tuffo da Handanovic. Poi ci provano gli esterni: gran sinistro di Langella, Handanovic para in angolo, attento dopo il rimbalzo del pallone; quindi tiro sporco di Ferreira Pinto, Handanovic, davvero bravo, alza sopra la traversa. Nel finale l'Atalanta prova il forcing: Padoin al volo su angolo mette di poco al lato il diagonale di destro, allo scadere un'incornata di Tissone, finisce di poco fuori. All'intervallo è 0-0, ma le emozioni non sono mancate.
    RIPRESA DELUDENTE - Nei secondi 45' il ritmo di gara scende. Del Neri perde subito Belleri per una contusione al quadricipite dopo un contrasto con Felipe. Dentro Pellegrino, al centro, con Rivalta che trasloca a sinistra, e Capelli che si porta sulla destra. Gli allenatori provano a vincere, inserendo diversi attaccanti: da Floccari a Defendi, ad Asamoah. L'Udinese ci prova ancora allargando la manovra, l'Atalanta con un assalto finale: niente da fare.
    L'OCCASIONISSIMA - La palla gol si materializza nel finale, inattesa. C'è un contrasto in area tra Lukovic e Pellegrino, per l'arbitro Dondarini è rigore. Che sembra molto generoso. Sul dischetto si presenta Zampagna, che spara sulla traversa. Finisce 0-0, un risultato che ci può stare, anche se l'Atalanta ha qualcosa in più su cui recriminare.
    (gazzetta.it)
     
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146 replies since 11/6/2007, 10:41   2115 views
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