Deliri anti-juventini

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  1. danilo10
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    Bell'articolo di Massimo Zampini

    5 rimproveri a Pizarro


    David Pizarro, ottimo giocatore della Fiorentina, ha recentemente attribuito il sorpasso del Milan ai danni della sua squadra a uno “scherzetto” del “sistema”, dopo avere ricordato che “certi episodi” li aveva già visti a Roma (ai tempi dei duelli scudetto con l’Inter, evidentemente).
    Il giocatore cileno ha sbagliato, e va rimproverato per almeno 5 motivi:

    1) Attribuire le proprie sconfitte a complotti esterni è roba, appunto, da perdenti.
    Premesso che il Milan attuale e l’Inter di allora hanno effettivamente goduto di una valanga di errori a favore, in gran parte dimenticati dai principali mezzi di comunicazione, nello sport è bene accettare il responso del campo, e l’anno successivo lavorareper migliorarsi. A quel punto non basteranno 10 rigori di Balotelli o un penalty più espulsione al novantesimo per fallo di… petto di Fernando Couto contro l’Inter.

    2) Se proprio si deve parlare di sistema, complotto, palazzo, sostanze vietate, arbitri, moviole, malafede o anche di una banale sudditanza, in Italia bisogna rispettare una regola fondamentale: ci si deve riferire alla Juventus. Se tu invece, caro David mio, pensi di avere un po’ di attenzione da Mediaset, Gazzetta e Corsera, riferendoti a Milan e Inter, sei decisamente fuori strada.

    3) Del resto, sarebbe stato sufficiente parlare con Zeman, circa i titoloni, le interviste, le canzoni e i libri a lui dedicati nonostante la valanga di esoneri in tutto il pianeta. Oppure, meglio ancora, con l’ex guardalinee Coppola, con il greco Georgatos o lo spagnolo Javi Moreno. Il primo è andato dai carabinieri calciopoleschi a dire che riceveva pressioni dall’Inter per modificare un referto e si è sentito rispondere che “qui l’Inter non interessa”. Il secondo e il terzo hanno affermato che negli spogliatoi delle milanesi giravano pillole e flebo a tutte le ore, e sono finiti a pag 21 in un trafiletto dopo le squalifiche della serie cadetta di hockey. Altro che libri e canzoni.

    4) Avresti dovuto conoscere chi scrive di Milan, per esempio, sul Corsera. Se di Inter scrive infatti il prode Fabio Monti, le vicende rossonere sono narrate dal bravo Alberto Costa. Entrambi hanno una straordinaria caratteristica: riescono a raccontare in modo quanto mai veritiero cosa pensino le due società. E’ impressionante, sembra quasi che riescano a immedesimarsi in quei dirigenti. Straordinario. E così, nel commentare le tue parole, oggi (http://www.corriere.it/sport/13_luglio_22/...c07f27631.shtml) Costa ti critica aspramente, chiede se hai le prove per paventare strane manovre: “se ha le prove, denunci”, altrimenti “che siano gli 007 federali a chiedergli conto delle sue stravaganti affermazioni”, scrive riferito a te il bravo Alberto, indignato per le tue illazioni. Peccato che, all’indomani del leggendario gol di Muntari contro la Juventus, l’ottimo Costa scrisse un articolo (http://www.corriere.it/sport/speciali/2011...5c67602ce.shtml) dal tenore esattamente opposto , virgolettando più volte il pensiero rossonero (“Quando si gioca con l'Inter si hanno vantaggi e svantaggi. Con loro invece questo è. Hanno un'arroganza che gli deriva dal potere che è spaventosa” – “Sono loro ad avere scientemente creato le premesse di ciò che è accaduto. Hanno diffuso comunicati, hanno chiesto parità di trattamento, hanno costretto un loro giocatore a invocare la prova tv contro Ibrahimovic, hanno perfino bacchettato il presidente federale. Così arbitro e guardalinee sono entrati in campo spaventati e condizionati”) e affermando che “la società rossonera si aspetta il deferimento di Buffon”. Deferimento per avere parato dentro la porta, si suppone: piuttosto originale ma divertente. Ecco, in quel caso, le prove del complotto non servivano. Le dichiarazioni non erano “stravaganti”. E Costa non si indignava per quei sospetti. Anzi, pareva arrabbiato quasi come se fosse un tifoso. Quasi, eh.

    5) Continui a minacciare di cambiare squadra, e ancora non hai scelto la nuova. Che diavolo aspetti? Vai al Milan, di corsa. Per cominciare, lì non hanno un regista: ne avevano uno discreto ma l’hanno regalato perché era finito, ed era il momento di lanciare il funambolico Van Bommel. E poi forza, che se vai a Milanello torni finalmente protagonista di Studio Sport e sportmediaset, che ti hanno recentemente un po’ dimenticato. E al prossimo Milan-Juve, mi raccomando, basta una piccola lamentela: anche il duro Alberto Costa di oggi, quel giorno, sarà dalla tua parte.


    Da Juventibus.com
     
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706 replies since 5/7/2007, 20:49   16508 views
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