Genoa

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    Anonymous
    Oggi giocherebbe così

    3-4-3

    Rubinho
    Bega
    De Rosa
    BOVO
    Rossi
    Milanetto
    PARO
    Fabiano
    PAPA WAIGO
    BORRIELLO
    Di Vaio

    Allenatore
    Gasperini

    Acquisti
    Pegolo (p, Verona), Barasso (p, Taranto), Bovo (d, Palermo), Paro (c, Juventus), Konko (c, Siena), Papa Waigo (a, Cesena), Borriello (a, Milan)

    Cessioni
    Criscito (d, Juventus), Carobbio (c, Albinoleffe), Botta (c, Cesena), Di Maio (d) e Tavares (a, Lugano), Forestieri (a, Siena)
     
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  2. Mixer aka Darth Mc
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    IL PUNTO SUL MERCATO


    Luci e ombre di mezza estate. Il Genoa è tornato dalla prima fase del ritiro estivo a Neustift con alcune certezze, nel bene e nel male. Con una premessa doverosa: anche quest'anno la forza del gruppo potrebbe essere la carta in più per una squadra che dovrà necessariamente lottare e soffrire.
    SORRISI - A centrocampo e in attacco, le situazioni più confortanti per Gasperini, che può godersi l'inserimento di Paro al fianco di Milanetto (e in attesa del recupero di Coppola, ormai imminente), oltre agli innesti positivi di Papa Waigo (promosso a pieni voti come esterno destro offensivo) e Borriello in un tridente offensivo che offre una notevole serie di varianti.
    CESSIONI - Anzi, in zona d'attacco il problema sarà semmai quello di sfoltire il reparto, anche se Adailton (bloccato dalla pubalgia), già promesso al Mantova, alla fine ha deciso di giocarsi le sue carte nel Grifone in serie A, rinunciando al trasferimento.
    RITORNI - Altre frecce nell'arco del tecnico di Grugliasco sono quelle relative a due ritorni importanti: Sculli (che ha scontato lo stop di otto mesi; anche se la sua vicenda non può dirsi definitivamente conclusa) e, soprattutto, Figueroa. Quest'ultimo, il cui talento non si discute, l'anno scorso non ha potuto giocarsi appieno le sue carte per un nuovo infortunio a un ginocchio, ma poi ha lavorato sodo negli ultimi mesi e si è presentato in Austria per dimostrare a Gasperini che il Genoa può contare su di lui. L'esame pare essere stato superato e ora per lui diventa decisivo il prossimo periodo di lavoro a Levico Terme.
    SPINE - La difesa, invece, crea ancora apprensione e richiede infatti altri interventi sul mercato, visto che fra l'altro De Rosa è ancora ai box per la pubalgia. Tramontata l'ipotesi-Rinaudo, al pari di quella che avrebbe potuto portare a Pratali, il Genoa ha visto nelle ultime ore riaprirsi il discorso-Legrottaglie, per i ben noti problemi finanziari del Besiktas. Fra l'altro, il difensore juventino era in cima ai desideri di Gasperini. Criscito? Lui continua a professare grande amore per i colori rossoblu, ma le sue prestazioni in campo, insieme alla massima considerazione di Ranieri, rendono praticamente impossibile un suo eventuale ritorno in prestito sotto la Lanterna.
     
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  3. -L-
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    AMICHEVOLE

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    Il Genoa batte 5-0 il Trento in amichevole. I grifoni vincono in scioltezza e mettono in mostra anche una buona condizione atletica. Il primo tempo si chiude sul 2-0, con le reti di Gasparetto e Di Vaio. Nella ripresa Gasperini cambia molto, schierando il tridente Papa Waigo, Figueroa e Borriello. I primi due sono gli autori del 3-0 e del 4-0, mentre e' Leon a realizzare l'ultima segnatura. Intanto e' caccia al biglietto per il Trofeo Spagnolo, che vedra' di fronte il Genoa e il Torino.
     
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  4. szmax
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    Genoa-Livorno 1-1
    Al Ferraris i padroni di casa sbagliano un rigore con Milanetto e soffrono un Livorno ben messo in campo. Toscani in vantaggio poi con un penalty trasformato da Tavano, il pari arriva grazie a un colpo di testa di Borriello. Nel finale espulsi Vidigal, Juric e il tecnico Orsi

    GENOVA, 16 settembre 2007 - Finisce 1-1 a Marassi e a sorridere è forse solo il Livorno che dopo due sconfitte porta a casa il primo punto. Il Genoa termina invece tra i primi fischi dei suoi tifosi, che non hanno gradito i tanti errori in avanti di Di Vaio e compagni. Sulla partita dei padroni di casa ha pesato la traversa dal dischetto di Milanetto nel primo tempo: una volta in vantaggio avrebbe costretto il Livorno a scoprirsi per poi pungerlo in contropiede. Il rigore lo ha invece messo a segno Tavano e i padroni di casa hanno avuto appena la forza di trovare il pareggio, grazie all'azione di due degli uomini migliori, Rossi e Borriello. Ottime negli amaranto le prestazioni di Amelia, Loviso e Pulzetti.
    ERRORE DI MILANETTO -Gasperini rinuncia inizialmente a Papa Waigo e Coppola: al loro posto Sculli, che parte da destra, e Juric, con il compito di assistere Milanetto. Orsi dal canto suo sa che la forza dei padroni di casa è sulle fasce e cerca di intasarle inserendo Balleri al posto di Emanuele Filippini. Almeno inizialmente il gioco sembra riuscire perchè il Genoa fatica a costruire. Un'ingenuità di Grandoni, che si fa soffiare il pallone da Borriello in area e poi lo trattiene per la maglia, rischia di rovinare i piani amaranto. Rigore netto che però Milanetto calcia sulla traversa con Amelia completamente spiazzato. I rossoblu sembrano accusare il colpo, anche se è lo stesso Milanetto ad avere la palla buona sul cross di Di Vaio: il centrocampista non è preciso, palla fuori. Il Livorno cerca di colpire in contropiede, con lanci lunghi per Tavano e Bogdani: l'albanese mette fuori di testa un bel cross da destra. Sculli, dopo una partenza in sordina, si riprende un po' ma questo non basta a Gasperini che alla mezz'ora lo sostituisce con Papa Waigo. Il Genoa ottiene ben 10 calci d'angolo ma non è mai in grado di sfruttarli. Loviso, al 38', impegna severamente Rubinho che mette in corner.
    DUE ESPULSI - Pronti via, e il Livorno va a sorpresa in vantaggio. Grande azione di Pasquale che salta Lucarelli e cade in area nel contrasto con Bega. Dondarini indica il dischetto: rigore molto dubbio, che Tavano trasforma spiazzando Rubinho. L'aria su Marassi si fa pesante, ma per il Genoa provvidenziale arriva il colpo di testa di Borriello che, su cross di Rossi, pareggia il conto. Con 25 minuti a disposizione i padroni di casa dovrebbero aver gioco facile nel cercare la vittoria: in realtà a rendersi pericoloso è il Livorno grazie all'inedita coppia Rossini-Vidigal, supportati da Pulzetti e Loviso. L'occasione più nitida per il Genoa arriva al 34' ma Amelia compie un miracolo sul colpo di tacco di Di Vaio. Il finale è incadescente: espulsi Vidigal e Juric, già ammoniti, entrambi per simulazione in area. Per proteste viene allontanato anche il tecnico amaranto Orsi. Nei sei minuti di recupero il Genoa tenta il tutto per tutto: Paro ha il pallone giusto ma sul sinistro, e il tiro finisce alto. Poi Rubinho rischia la frittata, ma Rossi riesce a liberare l'area. Il brasiliano poi fa il miracolo su De Vezze.

    fonte: gazzetta.it
     
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  5. _KkK//max_
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    danilo senti perche non crei una sazione per il genoa? sarei anche felice di occuparmene personalemente... ho provato a mandarti un mp ma sei irraggiungibile
     
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  6. alen12
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    1 si propone solo su idee x il forum
    2 dubito che aggiungeremo altre sez. dedicate ad una sola squadra
     
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  7. _KkK//max_
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  8. _KkK//max_
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    Primo tempo: Genoa-Parma 1-0
    Il Grifone passa nel finale con un rigore procurato e trasformato da Borriello

    Genova – Torna a sorridere il Grifo, se non per il gioco, per il risultato. Non brilla ma il vantaggio ci sta tutto, di fronte a un Parma che parte piano e ha una carburazione lenta. Gasperini conferma la difesa a tre: ci sono Masiello e Santos più il rientro di De Rosa. Centrocampo a quattro e Borriello, in attacco, con Sculli e Leon. Ducali in formazione annunciata. Fa freddo ed è il Grifo a fare la partita, mentre il Parma si limita allo studio. L’inserimento di Milanetto, al fianco di Paro, migliora il fraseggio e il primo tiro lo fionda Leon al 6’. Conclusione sbilenca e si ricomincia. A differenza degli ospiti, che all’inizio ricorrono al lancio per la torre, i rossoblù manovrano e al 9’ ci riprovano con De Rosa, che centra lo specchio e le mani di Bucci. Leon appare in serata e scodella un assist per Paro con la difesa che libera. Poi ritenta con una sciabolata che fa coricare Bucci, prima di strafare con un'altra pretenziosa. Il Genoa c’è, il Parma chissà. Juric e compagni arrivano primi sul pallone, gli avversari occupano gli spazi e appoggiano su Reginaldo. Gasbarroni galleggia tra le linee, senza trovare la zona dove ossigenare il talento. Ci riesce al 18’ quando scarica il destro, ma Santos intercetta e allontana. Anche Rubinho si fa vedere, al 23’, per smanacciare in angolo un traversone. Partita corretta, non bella. Una marea di interruzioni sale, sull’onda di ritmi non forsennati. Manca precisione nei cross e i palloni spiovono in area con il contagocce. Trovare varchi è facile come approfittare dei saldi a Natale. L’occasionissima arriva: basta aspettare. E’ il 33’ quando Milanetto batte una punizione, Santos spizzica, Borriello si precipita e Bucci si salva con il corpo e un po’ di fortuna. L’ariete del Grifo insiste e al 36’, su imbeccata di De Rosa, alza la mira in acrobazia. Il Genoa rompe il sortilegio al 43’. Doppio corner sotto la Nord, sul secondo Zenoni cintura Borriello non per fargli gli auguri. Rigore solare che il 22 trasforma, palla da una parte e portiere dall’altra. E otto. Allo scadere esce Paro per una ditata post esultanza (trauma oculare con ematoma sottocongiuntivale) e al suo posto Rossi. Si va negli spogliatoi dopo tre di recupero.


    Secondo tempo: Genoa-Parma 1-0
    Il Grifo vince soffrendo e rompe il sortilegio che durava dal 7 di ottobre

    Genova – Cin-cin. Brinda il Genoa che soffre e raccoglie una vittoria fondamentale, a rompere il digiuno di vittorie che durava dal 7 ottobre. Un Grifo non bello ma concreto, cinico, battagliero. Una partenza accelerata nella ripresa dei rossoblù, anche se è il Parma ad avere fretta e sposta presto il baricentro. In campo nessuna variazione nelle disposizioni. In difesa Masiello, De Rosa e Santos spazzano lo spazzabile, ben protetti dalla cerniera di centrocampo, senza andare per il sottile. Juric arretra la posizione, per montare la guardia agli sprint di Reginaldo. Proprio il croato al 9’ chiede l’uno due a Borriello ma, disturbato, fatica a metterla dentro da due passi. Di Carlo inserisce Matteini per Gasbarroni e fa cenno ai suoi di andare all’assalto. Si apre qualche buco nelle maglie gialloblù e il Genoa ha buon gioco a cucire un paio di azioni pericolose. Il nuovo entrato si propone con qualche spunto, rintuzzato dai ragazzi di Gasperini che faticano a salire. Poi riescono a tirarsi su e al 20’, con Leon, fanno sibilare la sfera a lato del palo. La risposta è su un rasoterra di Morrone che Rubi fa suo, quindi con Cigarini su una punizione sopra la traversa. Preme la squadra ducale che raccoglie angoli ma rischia le infilate. Si lotta gomito a gomito, metro su metro, a discapito della precisione e dei palati fini. E’ un Genoa contratto ma che combatte, intanto che Borriello (30’) per poco mette in cassaforte la vittoria. Gasperini cambia e dà spazio a Papa Waigo per sfruttarne velocità, nelle praterie dove non si sente più il ruggito di Leon. S’invola ma non conclude al 36’ e il Parma tenta il forcins, quando ormai tutti gli schemi saltano, per gettare lo scompiglio nel cuore di una retroguardia che tiene. Si rannicchia davanti a Rubinho il Grifone, che sente l’odore della vittoria e si barrica nel fortino. Neanche i quattro di recupero sono utili alla causa del Parma. Finisce 1-0.
     
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  9. R4[z]R
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    Primo tempo: Lucchese-Genoa 0-2
    A segno Leon (2’) e Figueroa (26’). Partita vera allo Stadio Porto Elisa

    Lucca – Buon galoppo contro una Lucchese gagliarda, che paga il differente tasso tecnico, con due gol sul groppone dopo la prima frazione. Sblocca subito il risultato il Grifone, con Leon che al 2’ infila nell’angolino dai venti metri, in posizione centrale, su imbeccata di Milanetto e velo di Figueroa. Si cercano e si trovano l’honduregno e l’argentino, piedi dolci e duetti che vibrano con naturalezza. La Lucchese mette il naso fuori alzando il pallone, per arrivare in area dove la testa di Santos svetta imperiosa. Terreno scivoloso e allentato, ma le squadre non si risparmiano e la Lucchese al 15’ impegna Rubinho con una stangata di Bertolini dal limite. I rossoneri schiacciano sull’acceleratore e, al 16’, pareggiano i conti con Masini dopo un’azione travolgente di Renzetti (al 50% del Genoa), ma l’assistente annulla per fuorigioco dubbio. Manovrano in scioltezza i padroni di casa, di nuovo al tiro con il destro di Bertolini. Leon sguscia da tutte le parti, imprendibile con le sue incursioni. E al 26’ il Genoa raddoppia. Sculli centra dalla sinistra, Figueroa elude il controllore e incrocia da pochi passi. Dall’altra è ancora Bertolini a sfoggiare una conclusione coi fiocchi, impachettata e rispedita al mittente da Rubi. Partita vera, a darle e prenderle, al Porto Elisa: meglio così per preparare la ripresa con la Lazio. Nel finale sono i rossoblù a sfiorare il tris, quando Konko sfrutta un varco e conclude su Castelli. Poi va in rete Sculli, lanciato da un ispiratissimo Leon, ma la bandierina indica l’off-side. Infine Figueroa riceve e scarica il sinistro tra le braccia di Castelli.


    Risultato finale: Lucchese-Genoa 0-5
    In rete Sculli (12’) e Leon (27’) ed Eusepi (41’). Nessun infortunio da registrare

    Lucca – Nell’intervallo occhi puntati sul neo acquisto Masiero. “Sono un giocatore tecnico” esordisce l’uruguaiano. “In Italia si gioca un calcio più rapido e mi dovrò adattare in fretta. I miei idoli? Recoba e Del Piero. Non vedo l’ora di conoscere Genova e salutare i tifosi”. Parola al campo dove il Genoa, che schiera Paro per Fabiano, rompe gli indugi con una percussione di Sculli. Deliziosi i tocchi di Figueroa, catalizzatore del gioco offensivo, lesto a smistare a destra e manca. Sulle fasce Konko e Juric garantiscono senso tattico e corsa. E’ Sculli al 12’, su servizio di Paro, a mettere alle spalle di Castelli il gol del 3-0. Dopo un quarto d’ora, Gasperini inserisce Criscito e Bovo. L’ex juventino si sistema terzo di sinistra e mette la museruola a chi abbaia vicino. E’ il Grifone a governare la partita, dettare i tempi, affondare i colpi. Velleitario quello al 20’ di Leon, che prova il cucchiaio ma Castelli se la intaglia. Dentro anche Lucarelli al posto di De Rosa, poi Figueroa spreca un passaggio di Milanetto. Il tiro al bersaglio prosegue con Leon (23’). I rossoneri spariscono dal campo, non hanno la birra di prima e alleggeriscono solo la pressione. Al 27’ arriva la quarta rete. Sull’asse Konko-Milanetto-Konko si sviluppa l’azione, rifinita da Leon che scarta l’uomo e deposita nel sacco a mezza altezza. Il Genoa non si ferma e continua a spingere, mentre c’è spazio anche per Eusepi, Lanza e Lazarevic. Criscito per poco non timbra la segnatura numero 5, Renzetti ci prova col sinistro e Rubinho c’è. Nel finale è Lazerevic, Under 18 sloveno, a mettersi in luce con personalità e un paio di iniziative. Ma c’è gloria anche per il gioiellino Eusepi. Controllo preciso, destro sul palo lontano e sono cinque.


     
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  10. .:The Legend:.
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    15/02 MILANETTO VERSO FORFAIT, LEON DALL'INIZIO
    In vista del derby con la Sampdoria il tecnico del Genoa Gasperini dovrà quasi certamente rinunciare al centrocampista Milanetto che si è fermato per una contrattura. Leon invece dovrebbe partire dal primo minuto, tornando così al tradizionale 3-4-3 con Rossi esterno d'attacco e Borriello prima punta. Mancheranno gli squalificati Santos e Sculli. Rubinho, ieri alle prese con un dolore ala spalla, si è allenato regolarmente.

    Fonte:Controcampo
     
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  11. .:The Legend:.
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    GASPERINI: "SCONFITTA INDIGESTA"
    "E' un risultato piuttosto indigesto, la squadra oggi non meritava di perdere". A Gian Piero Gasperini non va giù la sconfitta del Genoa in inferiorita' numerica, con un gol subito a tre minuti dalla fine, nel derby contro la Samp. "In parita' numerica abbiamo fatto un'ottima gara - spiega il tecnico genoano -. Poi in dieci abbiamo sofferto un po', anche se siamo stati pure pericolosi. Purtroppo abbiamo preso gol nel finale, ma la prestazione e' stata buona. Probabilmente l'espulsione di Danilo e' stata la svolta della partita, si sono aperti 'buchi' anche per la bravura di Cassano che creava ulteriori superiorita' numeriche. Nell'occasione del gol Cassano ha fatto la differenza, ma in precedenza noi eravamo stati bravi globalmente, forse altre volte abbiamo raccolto di piu' rispetto a oggi".

    Lunedì di riposo per il Genoa, ieri sconfitto 1-0 nel derby dalla Sampdoria. I rossoblù cominceranno a preparare la trasferta di domenica a Udine da domani. Alla ripresa da valutare le condizioni di Wilson, che in mattinata si è sottoposto a una seduta di idroterapia. Domenica in Friuli, Gasperini perderà Danilo, che in settimana sarà fermato dal giudice sportivo, ma ritroverà Santos e Sculli, al rientro dalla squalifica.

    Fonte:Controcampo
     
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  12. rosanero _4_ever
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    Genoa: Stabili le condizioni di Criscito
    Lo staff medico del Genoa ha definito stabili le condizioni del difensore Domenico Criscito, uscito malconcio dal derby di domenica contro la Sampdoria.
    Il giocatore di scuola Juventus si è allenato oggi in piscina nel tentativo di smaltire la contusione.
    Lavoro differenziato invece per l’attaccante Marco Borriello che nei prossimi giorni potrebbe essere aggregato al resto del gruppo, anche se per lui sarà decisivo il parere dello staff medico rossoblù.


     
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  13. †ruud gullit†
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    il grifone sta andando molto bene in campionato può puntare alla uefa e per me anche la champions
     
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  14. †ruud gullit†
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    pultroppo il genoa a perso contro il cagliari peccato le altre partite sono inposobili ma possono farcela borriello e compagni
     
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  15. ~ m2o ~
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    Stop Milito, tre gare a rischio

    Il bomber del Genoa potrebbe saltare per infortunio Torino, Inter e Lecce

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    Il Genoa rischia seriamente di perdere Diego Milito anche per le prossime tre partite, tra campionato e Coppa Italia. Il bomber rossoblù, alle prese con alcuni problemi alla regione addominale, si è sottoposto ad un controllo specialistico al termine del quale gli sarebbe stato consigliato uno stop precauzionale per la partita di sabato pomeriggio con il Torino. Per evitare eventuali peggioramenti, però, "Il Principe", che oggi ha lavorato a parte, potrebbe saltare anche la sfida di Coppa Italia con l'Inter e la trasferta di campionato con il Lecce.


    corrieredellosport
     
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313 replies since 27/7/2007, 22:44   3808 views
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