News Milan

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  1. Bari91
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    IL SACRO FUOCO


    Liverpool e Milan, ovvero la stessa spregiudicata capacità di convivere con le emozioni altalenanti della "Champions". Da quattro anni a questa parte sempre nelle prime quattro: o una delle due o entrambe




    MILANO - Ma questa è Milan-Ajax! O forse Milan-Lione? O Milan-Bayern? A quanti tifosi rossoneri è tornata in mente la sfida fra Inzaghi e Ibrahimovic, fra Maldini e Chivu dell'aprile 2003 o tante altre eliminatorie ad alto livello ancora ben impresse nella carne rossonera...Ieri sera erano in campo Liverpool e Arsenal, la nostra maglia evidentemente non c'era, ma le vibrazioni della partita le conoscevamo bene. L'altalena mozzafiato delle emozioni vissute sul cornicione della Champions con il vuoto della notte che cambia fisionomia da un'attimo all'altro, ora cornice di una festa ora trappola, quel brodo che per i campioni veri non scotta mai: tutte sensazioni troppo fresche per non venire risvegliate dalla girandola di Anfield.

    Ci sono stati attimi Arsenal, ci sono stati attimi Liverpool: gli ultimi a scoccare sono stati quelli dalla tonalità rossa più forte, più acre, quelli cui il destino e il cronometro hanno fatto le congratulazioni per essersi presentati puntuali al 93'. Grande squadra l'Arsenal, ancora una volta: fisicità, fraseggi e fase offensiva di profilo e spessore molto alti. Ma alla resa dei conti quando la Champions prende questa piega, quando la qualificazione inizia a rimbalzare di qua e di là, non è più calcio. E' spirito, sacro fuoco, è soffio dell'anima. E il Liverpool è un braciere senza fondo. I Reds hanno nei pori la magia della Champions, esattamente come il Milan. Non a caso la squadra di Benitez è l'unica che può puntare allo stesso risultato del Milan: tre finali nel giro di quattro anni.

    Il Liverpool è stato in finale nel 2005, nel 2007 ed è in corsa per la Finale Champions 2008. Ieri Hyppia e compagni hanno sofferto e vinto, stretto i denti ed esultato, condividendo ogni emozione con il proprio pubblico, come il Milan nel 2003 contro l'Ajax, come il Milan ad Eindhoven nel 2005, come contro Bayern e Lione nel 2006, come contro Celtic, Bayern e Manchester nel 2007. Milan e Liverpool hanno condiviso emozioni fortissime, sia soavi che crudeli, a Istanbul come ad Atene. Sono due squadre che incarnano di più e meglio la sfacciata spietatezza della più bella competizione del mondo. Cosa che è bello e sacrosanto riconoscere anche quando si è fuori, perchè la Champions è sempre la Champions. Inimitabile e unica.

    Sarà un caso ma negli ultimi quattro anni di Champions League il Milan e il Liverpool sono sempre stati presenti fra le prime quattro, nella vera, elettrizzante, ultima fase della competizione: nel 2005 c'erano entrambe, nel 2006 solo il Milan, nel 2007 entrambe, nel 2008 solo il Liverpool. L'affinità elettiva con quella Coppa stupenda è ancora in corsa. Quest'anno c'è il Liverpool, assente nel 2006 pochi mesi dopo il Mondiale per Club perso dai Reds a Yokohama, ma con la sua presenza si sente rappresentato anche un lapillo del sacro fuoco con cui lo stesso Milan (quest'anno eliminato da un grande Arsenal) ama onorare la Champions. E che farà di tutto per continuare ad onorare di qui ai prossimi anni.




    (acmilan.com)
     
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1662 replies since 8/8/2007, 09:39   14444 views
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