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  1. El Matadorr
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    CITAZIONE (Seph UltrasAzzurri 91 @ 17/4/2011, 12:02) 
    Napoli, Cavani: "Il mio sogno si chiama Real Madrid"

    Al sito ufficiale della Copa America 2011, Edinson Cavani, attaccante del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista: "Voglio continuare così, a Napoli sto vivendo un vero e proprio sogno. Per quanto riguarda il futuro, ho sempre adorato le sfide, senza dubbio. Ho un club in particolare dove vorrei giocare, ed è il Real Madrid, il mio sangue pulsa per poter vestire la maglia blanca o di un club di simile importanza. La mia volontà è quella di proseguire su questo livello".
    tuttomercato.web

    :wow: :wow: smentito!!!



    Cavani sogna il Real? Una bufala clamorosa!


    Nella giornata di ieri è circolata una notizia che ha fatto il giro del web, facendo tremare 6.000.000 di Cuori Azzurri. Secondo il portale Calcionews24.com Edinson Cavani, intervistato dal sito web ufficiale della Copa América 2011, avrebbe dichiarato testualmente: "Mi sono sempre piaciute le sfide. C'è però una squadra in cui vorrei giocare, in me pulsa la voglia di poter indossare la maglia del Real Madrid o una squadra della stessa importanza. Voglio ripagare poi con i fatti. Mi piacciono le sfide e sono pronto per altre. Spero di poter continuare su questo livello".

    Napoli2000.com, indagando più a fondo sulla quanto meno strana, inopportuna e discutibile dichiarazione, ha scoperto che si tratta di una colossale bufala, derivante da una traduzione "storpiata" (forse ad arte) da chi avrebbe il dovere e l'obbligo morale di fare della corretta e sana informazione. A dimostrazione di quanto detto, ecco il testo originale dell'intervista rilasciata da Cavani al sito www.ca2011.com, cui seguirà la traduzione corretta di quanto detto.

    DICHIARAZIONE ORIGINALE
    ¿Ya pensas en mudarte a un equipo grande en un futuro? ¿O sentís que Napoli te tendrá por mucho tiempo?
    Siempre me gustaron las apuestas difíciles sin embargo no tengo un equipo en particular en el que quisiera estar. Mi presión por decirlo de una manera, es que si viene el Real Madrid o un equipo similar en cuanto a grandeza, yo pueda realmente rendir y que me cataloguen por haber hecho algo y no solamente por haber formado parte del Madrid en este caso. Me gustan los desafíos, estoy preparado para más, para eso trabajo y espero poder mantenerme siempre en buen nivel.

    TRADUZIONE CORRETTA
    Pensi di trasferirti ad una squadra più grande in futuro? O senti che il Napoli ti terrà per molto tempo?
    "Mi sono sempre piaciute le scommesse difficili, ma non ho una squadra in particolare nella quale vorrei giocare. Ciò che vorrei (letteralmente dice: "la mia pressione, se così vogliamo dire", ndr) è che se venisse il Real Madrid o una squadra della medesima grandezza, io possa realmente rendere ed essere considerato (lui dice "catalogato", ndr) per ciò che ho fatto, e non solamente per aver fatto parte di una squadra come il Madrid in questo caso. Mi piacciono le sfide, sono preparato per affrontarne altre (letteralmente dice: "sono preparato per più"), per questo lavoro e spero di potermi mantenere sempre ad un buon livello".

    COMMENTO FINALE
    Questa la traduzione riveduta e corretta di quanto "realmente"dichiarato da Edinson Cavani. Mettiamo dunque in guardia tutti i tifosi e tutti i media in generale contro chi vuole creare falsi casi, allungare strane ombre, o mettere in dubbio la persona e il professionista Cavani, alterando le sue parole e addirittura inventando in maniera grossolana e vigliacca frasi che l'attaccante uruguaiano non ha mai pronunciato, rischiando di incrinare il magico rapporto instaurato dal giocatore con la propria tifoseria, forse nel tentativo, a dire il vero piuttosto maldestro, di riuscire a destabilizzare l'ambiente partenopeo alla vigilia di una partita delicatissima per potere continuare a coltivare il "sogno azzurro a tre colori". Questo articolo è stato inviato anche al Direttore di Calcionews24.com, con la richiesta di pubblicare una rettifica con tanto di pubbliche scuse al giocatore e a tutto l'ambiente partenopeo, scosso non poco dalle "pseudo-dichiarazioni d'amore" del "Matador" nei confronti del Real Madrid, una società certamente gloriosa, importante e blasonata, dipinta di "bianco-meringa reale", un colore indubbiamente affascinante al cospetto del quale però, l'Azzurro resta Azzurro, vivido, passionale a altrettanto "Reale", e soprattutto, senza paura di impallidire alcuna.

    Si ringrazia per la preziosa e cortese collaborazione, la co-conduttrice di Napoli Calcio Show, Natalie Colindres, madre lingua spagnola, e tifosissima del Napoli.
     
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  2. Marcopocho90
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    Ma anche se fosse stata vera (l'ho capito subito che era falsa, uno come Cavani non dirà mai parole come "il mio sangue pulsa per andare a Madrid" :huh: ) non possiamo arrabbiarci se un calciatore sogna di vestira la maglia del Real, la squadra più prestigiosa e importante del mondo, nonostante tutto, ne ha il diritto. Sarebbe però una cosa "carina" rimanere in una squadra medio alta anche con offerte da Real e Chelsea per esempio :rolleyes:
     
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  3. Seph UltrasAzzurri 91
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    ma che motivo ci sarebbe poi ad andare al real, a napoli sta bene, i tifosi gli vogliono bene, guadagna bene, gioca un una squadra con uno spogliatoio unito che può lottare per grandi traguardi... perchè andarsene?
     
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  4. Snuffle
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    CITAZIONE (~ Joe @ 17/4/2011, 10:05) 
    Per il Milan la vedo dura a Brescia , la squadra lotta per la salvezza.
    Non dimentichiamo che ieri il Parma ha battuto l'Inter perchè lottava per gli stessi traguardi delle rondinelle.

    si vabbè, ma ieri l'inter non ha fatto un fico secco...
    io la partita l'ho vista tutta e la difesa dell'inter era negli spogliatoi dal '15 minuto del 2° tempo
     
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  5. Seph UltrasAzzurri 91
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    Tutta la verità di De Laurentiis su Quagliarella

    Sul quel treno Frecciarossa Bologna-Roma, Aurelio De Laurentiis si è aperto come forse non aveva fatto mai prima d'ora in questi 7 anni da presidente del Napoli. Il patron azzurro, incalzato dalle domande dei tifosi presenti nel suo vagone, ha rivelato tutte le sue verità, tra le altre, sull'addio di Fabio Quagliarella alla maglia azzurra. Ecco quanto scrive su Il Napolista, Gianluigi Trapani, testimone oculare di quanto raccontato da De Laurentiis: "Il presidente si è fermato a parlare durante il viaggio, rispondendo a tutte le domande che gli sono state poste dai tifosi. Ed egli, il più delle volte, ha risposto come tale e non come presidente, spogliandosi un po’ di più e lasciando a casa le formalità del caso. Ha fatto una buona impressione a tutti e spesso, nell’interloquire, toccava e stringeva le braccia dei tifosi e guardava tutti negli occhi. Ha parlato di Quagliarella e del suo difficile rapporto con l’allenatore e con la squadra. Si è dilungato su questo argomento e ha parlato dei problemi che creava lo stabiese nell’ambiente, che per un anno ha voluto pernottare a casa sua a Castellammare invece di stare con i compagni. Un comportamento che spesso appartiene ai giocatori: arrivare tardi agli allenamenti, non completare le sedute. Inevitabilmente, si è creata un crepa con gli altri. E’ riuscito a convincerlo solo per poco a tornare a Castelvolturno (confermando che in quei giorni, Quagliarella aveva giocato molto bene) dicendo anche che gi era stata messa a disposizione una suite e tutti i comfort del caso. Dopo due settimane però, Quagliarella è voluto tornare nella sua città, e i dissapori sono aumentati. Ha raccontato anche che, al contrario di quanto De Laurentiis vuole, a volte non accettava di firmare autografi ai tifosi e Mazzarri non l’ha voluto più. E De Laurentiis ha risolto la questione senza pensarci due volte".
     
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  6. Snuffle
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  7. Seph UltrasAzzurri 91
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    Ragazzi orami sono pasati un po di anni ma l'odio tra Iezzo e Domizzi è ancora intatto, per chi non sapesse la storia ed è pratico della lingua Napoletana ecco a voi:
    La vera storia di Domizzi e Iezzo
    SPOILER (click to view)
    Tutto ha inizio in un pomeriggio di un Mercoledì sul campo di allenamento.

    Classica partitella di rifinitura, fatta più che altro pe' fa cuntent' i vari Rullo, Dalla Bona, Capparella che sennò se scordan' pur' comm'è fatt nu' pallon'.

    Arbitra Reja.

    Lavezzi e Santacroce schierati in squadre contrapposte. Il Pocho fa uno scatto dei suoi, entra in area come un fulmine ma Santacroce con un intervento pulito sul pallone lo ferma. Ma Lavezzi si tuffa e Reja, un pò ingannato dal tuffo nu poc' pecchè a na' certa età nun s'ver' cchiu' bbuon', fischia il rigore.

    Santacroce perde le staffe: "ARBITRO TIEN' E' CORN'!!!"

    Dai pali si sente la voce di Iezzo gridare "No chill' è Domizzi!". Domizzi nun ce ver' cchiù', piglia la mazza da baseball cà ormai ten' semp' appriess' e zomp' nguoll' a Iezzo: "L'ata vot' t'agg' spezzat' e cosc'....e mò t'arap' a cap'!!".

    Nel frattempo Lavezzi e Santacroce s'abboffan e paccher' in mezzo all'area. Si sente la voce del Pocho gridare "'stu muccus' mò è venut' già vo' fa' o capuzziell'!". Gargano, come si sa, è cumpagn' a Lavezzi e zomp' nguoll' a Santacroce. Mannini e Hamsik, già compagni di squadra del difensore a Brescia, se vottn' miezz e mazzat'.

    Reja allucca: "Uagliù basta! Nun ve support' cchiù! Se continuate accussì a Giugno me ne vac'!" e Calaiò subito: "JATE UAGLIU' ,ABBUFFATEV' E MAZZAT'!!!!". Montervino da buon capitano insieme a Cannavaro si vott' mmiez' pe' sparter', mentre Domizzi corr' pe tutt' o camp' appriess' a Iezzo cà mazz' man'.

    A fatica finalmente i due capitani riescono a riportare la calma e Blasi per riportare l'armonia nel gruppo: "Uagliù cà simm' tutt' cumpagn'! Jà luamm' tutt' e ' tarantell' a miezz'.....staser ve port' a magnà'!... però nun dicit' nient' a Marino cà sennò arrefong' tutt' o stipendio!"

    E per fortuna la sera intorno alla tavola tra 'na buttegli' e vin e na' resat' l'atmosfera è idilliaca. Persino Mimmo Malfitano, che s'er' pigliat' nu tavol' affianc' pecchè iss e cacchi' suoi nun se' fa mai , nun tenev' nient' a scriver'.

    Dopo i paccheri a ragù, era da poco arrivato il secondo: e purpett' ca sarz'.

    Ma l'imponderabile era dietro l'angolo.

    Lavezzi bev' nu' bicchier' e coca cola, ma lo fa tropp' a cannaron' apiert e un cubetto di ghiaccio se' ferm' 'ngann'! Navarro, l'unico ad accorgersi dell'episodio, chiav' nu paccher aret e rin' a Lavezzi. Ma Navarro ten' 'na man' ca' fa paur' e il cubetto di ghiaccio schizza dalla bocca di Lavezzi e va a fernì 'nfacc' a Santacroce.

    Santacroce comm' e nu pazz': "Ma allor' vuo' abbuscà pe' forz'!". E chiav' na' lattin' e coca cola appriess a Lavezzi. Gargano di nuovo zomp' nguoll' a Santacroce. Mannini e Hamsik 'nguoll a Gargano... e la rissa ricomincia!

    Approfittando 'ra mmuin' Iezzo s'arrobb' a purpett' a int'o piatt e Domizzi. Domizzi o 'sgam' e allucc' "Azz ma allor' o tien' pe vizio!"e pigli' n'ata vot' a mazz'. Montervino vicin' a Sosa "Pampa ramm' na man' a spartr'", ma Sosa , ca' già ten' nu' litr ' e vin' ncuorp': "Uagliò ma che me ne fott', tant' a Giugno me ne vac'".

    Calaiò dice a Reja: "Uà che gent' e mmerd'! Si foss' a te a Giugno me ne jess!".

    In quel momento entra Marino dalla porta: "Uèèèèè! MA COMME VE PERMETTIT'!". Santacroce mett' e man' annanz': "Direttò ha accuminciat iss" indicando Lavezzi. E Marino: "ma che me ne fott' a mme!! Io vogli' sapè chi ha organizzat' e venì a magnà e nun m'ha ritt nient'!".

    Così tutti i giocatori dispiaciuti pe 'sta figur' e mmerd cu' Marino, a fernescn' e se chiavà a mazzat' e portn' o ' Direttor' a magnà 'nu cornett'.
     
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  8. ElPocho96
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    CITAZIONE (Snuffle @ 17/4/2011, 21:48) 

    Merita la firma :sisi:
     
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  9. Marcopocho90
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    CITAZIONE (Seph UltrasAzzurri 91 @ 18/4/2011, 00:13) 
    Ragazzi orami sono pasati un po di anni ma l'odio tra Iezzo e Domizzi è ancora intatto, per chi non sapesse la storia ed è pratico della lingua Napoletana ecco a voi:
    La vera storia di Domizzi e Iezzo
    SPOILER (click to view)
    Tutto ha inizio in un pomeriggio di un Mercoledì sul campo di allenamento.

    Classica partitella di rifinitura, fatta più che altro pe' fa cuntent' i vari Rullo, Dalla Bona, Capparella che sennò se scordan' pur' comm'è fatt nu' pallon'.

    Arbitra Reja.

    Lavezzi e Santacroce schierati in squadre contrapposte. Il Pocho fa uno scatto dei suoi, entra in area come un fulmine ma Santacroce con un intervento pulito sul pallone lo ferma. Ma Lavezzi si tuffa e Reja, un pò ingannato dal tuffo nu poc' pecchè a na' certa età nun s'ver' cchiu' bbuon', fischia il rigore.

    Santacroce perde le staffe: "ARBITRO TIEN' E' CORN'!!!"

    Dai pali si sente la voce di Iezzo gridare "No chill' è Domizzi!". Domizzi nun ce ver' cchiù', piglia la mazza da baseball cà ormai ten' semp' appriess' e zomp' nguoll' a Iezzo: "L'ata vot' t'agg' spezzat' e cosc'....e mò t'arap' a cap'!!".

    Nel frattempo Lavezzi e Santacroce s'abboffan e paccher' in mezzo all'area. Si sente la voce del Pocho gridare "'stu muccus' mò è venut' già vo' fa' o capuzziell'!". Gargano, come si sa, è cumpagn' a Lavezzi e zomp' nguoll' a Santacroce. Mannini e Hamsik, già compagni di squadra del difensore a Brescia, se vottn' miezz e mazzat'.

    Reja allucca: "Uagliù basta! Nun ve support' cchiù! Se continuate accussì a Giugno me ne vac'!" e Calaiò subito: "JATE UAGLIU' ,ABBUFFATEV' E MAZZAT'!!!!". Montervino da buon capitano insieme a Cannavaro si vott' mmiez' pe' sparter', mentre Domizzi corr' pe tutt' o camp' appriess' a Iezzo cà mazz' man'.

    A fatica finalmente i due capitani riescono a riportare la calma e Blasi per riportare l'armonia nel gruppo: "Uagliù cà simm' tutt' cumpagn'! Jà luamm' tutt' e ' tarantell' a miezz'.....staser ve port' a magnà'!... però nun dicit' nient' a Marino cà sennò arrefong' tutt' o stipendio!"

    E per fortuna la sera intorno alla tavola tra 'na buttegli' e vin e na' resat' l'atmosfera è idilliaca. Persino Mimmo Malfitano, che s'er' pigliat' nu tavol' affianc' pecchè iss e cacchi' suoi nun se' fa mai , nun tenev' nient' a scriver'.

    Dopo i paccheri a ragù, era da poco arrivato il secondo: e purpett' ca sarz'.

    Ma l'imponderabile era dietro l'angolo.

    Lavezzi bev' nu' bicchier' e coca cola, ma lo fa tropp' a cannaron' apiert e un cubetto di ghiaccio se' ferm' 'ngann'! Navarro, l'unico ad accorgersi dell'episodio, chiav' nu paccher aret e rin' a Lavezzi. Ma Navarro ten' 'na man' ca' fa paur' e il cubetto di ghiaccio schizza dalla bocca di Lavezzi e va a fernì 'nfacc' a Santacroce.

    Santacroce comm' e nu pazz': "Ma allor' vuo' abbuscà pe' forz'!". E chiav' na' lattin' e coca cola appriess a Lavezzi. Gargano di nuovo zomp' nguoll' a Santacroce. Mannini e Hamsik 'nguoll a Gargano... e la rissa ricomincia!

    Approfittando 'ra mmuin' Iezzo s'arrobb' a purpett' a int'o piatt e Domizzi. Domizzi o 'sgam' e allucc' "Azz ma allor' o tien' pe vizio!"e pigli' n'ata vot' a mazz'. Montervino vicin' a Sosa "Pampa ramm' na man' a spartr'", ma Sosa , ca' già ten' nu' litr ' e vin' ncuorp': "Uagliò ma che me ne fott', tant' a Giugno me ne vac'".

    Calaiò dice a Reja: "Uà che gent' e mmerd'! Si foss' a te a Giugno me ne jess!".

    In quel momento entra Marino dalla porta: "Uèèèèè! MA COMME VE PERMETTIT'!". Santacroce mett' e man' annanz': "Direttò ha accuminciat iss" indicando Lavezzi. E Marino: "ma che me ne fott' a mme!! Io vogli' sapè chi ha organizzat' e venì a magnà e nun m'ha ritt nient'!".

    Così tutti i giocatori dispiaciuti pe 'sta figur' e mmerd cu' Marino, a fernescn' e se chiavà a mazzat' e portn' o ' Direttor' a magnà 'nu cornett'.

    Io sapevo che Iezzo si "lavorava" la moglie di Domizzi
    Comunque privarsi di Domizzi è stata una delle poche cose buone fatte dal chiattone. ;)
     
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  10. Seph UltrasAzzurri 91
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    Il chiattone ci ha portato anche lavezzi hamsik lavezzi, campagnaro, e tanti altri , ricordo che ai tempi domizzi era nostro titolare inamovibile, e sua moglie oltre che da iezzo, era "lavorata" anche dal pampa sosa e maldonado.
     
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  11. Nico Blucerchiato
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    La storiella è CLAMOROSA :ahah: l'ho capita tutta :D
     
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  12. Seph UltrasAzzurri 91
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    CITAZIONE (Nico Blucerchiato @ 18/4/2011, 13:31) 
    La storiella è CLAMOROSA :ahah: l'ho capita tutta :D

    hai fatto un corso di Napoletano accellerato?
     
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  13. Nico Blucerchiato
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    No, migliore amica e tutta la sua famiglia che lo parlano strettamente, ogni volta che vado a casa sua imparo qualcosa
     
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  14. Seph UltrasAzzurri 91
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    Napoli, un processo di crescita che non si interrompe dopo la sconfitta


    Un lungo e convito applauso dei settantamila tifosi napoletani presenti al San Paolo, al termine dell'incontro che ha visto il Napoli soccombere contro l'Udinese, ha un significato ben preciso: un ringraziamento per tutto ciò che la squadra ha fatto fino ad ora.

    Il popolo partenopeo era cosciente che un Napoli Campione d'Italia era presente solo nei sogni di una tifoseria desiderosa di rivivere, al più presto, i fantastici momenti vissuti in altra epoca. La realtà è diversa ma non troppo lontana da una situazione che potrebbe, a breve, vedere la squadra raggiungere il titolo tricolore e, forse, qualche altro prestigioso traguardo.

    Il massimo obiettivo del club di De Laurentiis era e resta la conquista di una posizione in classifica valida all'accesso della Champions League della prossima stagione. Un traguardo che, se raggiunto, rappresenterebbe un evento eccezionale di una società che, in soli cinque anni, dalla serie C raggiunge la qualificazione alla massima competizione continentale.
    Ieri sera, si è intuito subito che, difficilmente, il San Paolo avrebbe potuto rivivere una delle magiche notti in cui il Napoli, in varie fasi di questo ed altri campionati, ha fornito ottime prestazioni ottenendo importanti successi.
    L'Udinese, nonostante le assenze di Di Natale e Sanchez, ha trovato l'assetto giusto per imbrigliare la squadra azzurra. Guidolin ha schierato la formazione friulana con un 4-4-1-1 che presentava Denis unica punta e Pablo Armeno, alle spalle di German, tra le linee. Il calciatore colombiano è stata la mossa determinante a far saltare il dispositivo tattico degli avversari.

    Il Napoli, non abituato a sostenere ripetuti esami, ha accusato una flessione a livello psicofisico in particolar modo nei due calciatori simbolo della squadra: Lavezzi e Cavani.
    Ezequiel, non in pefette condizioni fisiche, tranne un perentorio tiro in porta deviato magistralmente in angolo da Handanovic, ha fornito una prestazione insufficiente, anche come assist-man, avendo sbagliato appoggi, aperture ed assist verso i compagni di squadra.
    Con una Udinese ben racchiusa nella propria metà campo, sono venuti a mancare anche quelle situazioni di superiorità numerica, solitamente determinate dal 'Pocho', necessarie a scardinare il reparto difensivo friulano. Anche Cavani , sin dai primi minuti di gioco, ha destato la sensazione che non era in condizione per poter ricoprire, ancora una volta, le vesti dell'infallibile bomber in grado di capitalizzare, nel migliore dei modi, il lavoro dei compagni di squadra.
    Nella notte del San Paolo, è brillata una stella che, probabilmente, farà parte, nella prossima stagione, della costellazione del cielo napoletano: Gökhan Inler.
    Il centrocampista svizzero di origini turche ha confermato di possedere personalità ed intelligenza tattica e potrebbe, nel caso venisse acquistato dal Napoli, completare un centrocampo dove la quantità prevale sulla qualità. Yebda, Gargano e Blasi con i dovuti distinguo si esprimono, molto bene, in fase di contenimento della manovra avversaria e l'unico centrocampista che riesce, contemporaneamente, ad interdire e costruire gioco è Michele Pazienza. Troppo poco per un club che ambisce ad occupare un posto di rilievo nel panorama calcistico italiano ed europeo.

    "Un incidente di percorso ci può stare. Voglio sottolineare che, nonostante tutto, abbiamo cinque punti in più rispetto al girone di andata" Queste le prime dichiarazioni, riportate dal CorrieredelloSport, di Walter Mazzarri al termine dl match. Le affermazioni del tecnico rappresentano un dato di fatto incontrovertibile. Il Napoli sta disputando un magnifico campionato ed una battuta di arresto ci può stare soprattutto in considerazione del fatto che, in altre occasioni, i giocatori azzurri sono riusciti, prontamente, a rialzarsi.
    "Una scena toccante, l'applauso dei settantamila del San Paolo? L'ho notato e l'ho gradito - prosegue Mazzarri- Ma io l'avevo detto che si era creata una bella sinergia con l'ambiente. Si sentono tutt'uno con la squadra. E'un solo insieme".
    Un aspetto importante e necessario a garantire il processo di crescita del Napoli.
     
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  15. VaanPýre
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    CITAZIONE (Seph UltrasAzzurri 91 @ 18/4/2011, 00:13) 
    Ragazzi orami sono pasati un po di anni ma l'odio tra Iezzo e Domizzi è ancora intatto, per chi non sapesse la storia ed è pratico della lingua Napoletana ecco a voi:
    La vera storia di Domizzi e Iezzo
    SPOILER (click to view)
    Tutto ha inizio in un pomeriggio di un Mercoledì sul campo di allenamento.

    Classica partitella di rifinitura, fatta più che altro pe' fa cuntent' i vari Rullo, Dalla Bona, Capparella che sennò se scordan' pur' comm'è fatt nu' pallon'.

    Arbitra Reja.

    Lavezzi e Santacroce schierati in squadre contrapposte. Il Pocho fa uno scatto dei suoi, entra in area come un fulmine ma Santacroce con un intervento pulito sul pallone lo ferma. Ma Lavezzi si tuffa e Reja, un pò ingannato dal tuffo nu poc' pecchè a na' certa età nun s'ver' cchiu' bbuon', fischia il rigore.

    Santacroce perde le staffe: "ARBITRO TIEN' E' CORN'!!!"

    Dai pali si sente la voce di Iezzo gridare "No chill' è Domizzi!". Domizzi nun ce ver' cchiù', piglia la mazza da baseball cà ormai ten' semp' appriess' e zomp' nguoll' a Iezzo: "L'ata vot' t'agg' spezzat' e cosc'....e mò t'arap' a cap'!!".

    Nel frattempo Lavezzi e Santacroce s'abboffan e paccher' in mezzo all'area. Si sente la voce del Pocho gridare "'stu muccus' mò è venut' già vo' fa' o capuzziell'!". Gargano, come si sa, è cumpagn' a Lavezzi e zomp' nguoll' a Santacroce. Mannini e Hamsik, già compagni di squadra del difensore a Brescia, se vottn' miezz e mazzat'.

    Reja allucca: "Uagliù basta! Nun ve support' cchiù! Se continuate accussì a Giugno me ne vac'!" e Calaiò subito: "JATE UAGLIU' ,ABBUFFATEV' E MAZZAT'!!!!". Montervino da buon capitano insieme a Cannavaro si vott' mmiez' pe' sparter', mentre Domizzi corr' pe tutt' o camp' appriess' a Iezzo cà mazz' man'.

    A fatica finalmente i due capitani riescono a riportare la calma e Blasi per riportare l'armonia nel gruppo: "Uagliù cà simm' tutt' cumpagn'! Jà luamm' tutt' e ' tarantell' a miezz'.....staser ve port' a magnà'!... però nun dicit' nient' a Marino cà sennò arrefong' tutt' o stipendio!"

    E per fortuna la sera intorno alla tavola tra 'na buttegli' e vin e na' resat' l'atmosfera è idilliaca. Persino Mimmo Malfitano, che s'er' pigliat' nu tavol' affianc' pecchè iss e cacchi' suoi nun se' fa mai , nun tenev' nient' a scriver'.

    Dopo i paccheri a ragù, era da poco arrivato il secondo: e purpett' ca sarz'.

    Ma l'imponderabile era dietro l'angolo.

    Lavezzi bev' nu' bicchier' e coca cola, ma lo fa tropp' a cannaron' apiert e un cubetto di ghiaccio se' ferm' 'ngann'! Navarro, l'unico ad accorgersi dell'episodio, chiav' nu paccher aret e rin' a Lavezzi. Ma Navarro ten' 'na man' ca' fa paur' e il cubetto di ghiaccio schizza dalla bocca di Lavezzi e va a fernì 'nfacc' a Santacroce.

    Santacroce comm' e nu pazz': "Ma allor' vuo' abbuscà pe' forz'!". E chiav' na' lattin' e coca cola appriess a Lavezzi. Gargano di nuovo zomp' nguoll' a Santacroce. Mannini e Hamsik 'nguoll a Gargano... e la rissa ricomincia!

    Approfittando 'ra mmuin' Iezzo s'arrobb' a purpett' a int'o piatt e Domizzi. Domizzi o 'sgam' e allucc' "Azz ma allor' o tien' pe vizio!"e pigli' n'ata vot' a mazz'. Montervino vicin' a Sosa "Pampa ramm' na man' a spartr'", ma Sosa , ca' già ten' nu' litr ' e vin' ncuorp': "Uagliò ma che me ne fott', tant' a Giugno me ne vac'".

    Calaiò dice a Reja: "Uà che gent' e mmerd'! Si foss' a te a Giugno me ne jess!".

    In quel momento entra Marino dalla porta: "Uèèèèè! MA COMME VE PERMETTIT'!". Santacroce mett' e man' annanz': "Direttò ha accuminciat iss" indicando Lavezzi. E Marino: "ma che me ne fott' a mme!! Io vogli' sapè chi ha organizzat' e venì a magnà e nun m'ha ritt nient'!".

    Così tutti i giocatori dispiaciuti pe 'sta figur' e mmerd cu' Marino, a fernescn' e se chiavà a mazzat' e portn' o ' Direttor' a magnà 'nu cornett'.

    Ahah oddio :rofl: :rofl: :rofl:
    Fa troppo ridere la storiella :haha: :haha:
     
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