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.Se non dovessimo fare 6 punti nelle prossime due partite, mi sa che Cozza potrà salutare i giocatori... 
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L'arbitro donna porta bene: la Reggina torna a vincere
Vittoria non di qualità ma di quantità, e questo ci basta al momento. Al Granillo va in scena un derby calabrese inedito: Reggio Calabria - Vibonese. Dopo l'ennesima prestazione negativa, Ventrella viene messo in panca; al suo posto Mattia Licastro. Il primo tempo non riserva grandi emozioni, con pochi sussulti sia per la squadra di casa che per quella ospite. Nella ripresa il match si accende e, al minuto 58 il portiere dei rossoblu, Parisi, stende Bramucci in area: per l'arbitro, la signora Vitulano della sezione di Livorno, è calcio di rigore ed espulsione per il portiere. Sul dischetto si presenta Arena che spiazza il neo-entrato De Mitri. Nonostante l'inferiorità numerica, gli amaranto soffrono e saranno costretti a chiudersi in difesa nei minuti finali, dove Zampaglione si fa espellere per somma di ammonizioni, ristabilendo la parità di uomini in campo. Per fortuna la squadra allenata dal signor Gaetano di Maria non riesce a trovare il pari, e allo stadio si sente un boato al fischio finale, finalmente direi....
Danilo Ultras. -
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Tifare per la squadra più sconfitta d'Italia: Benvenuti a Reggio Calabria
- “Che ha fatto la Reggina?”
- “Che domande, ha perso ovviamente…”
Ancora? Sì, ancora. Senza soluzione di continuità.
E’ ufficiale: nessun club dalle Alpi a Lampedusa regge il confronto. Nessuno come la Reggina dei record, al contrario. Ci hanno provato in molte a contenderle il meno ambito dei titoli, si sono inchinate tutte per manifesta…superiorità.
Quella che era una sensazione che da tempo si affacciava minacciosa è divenuta triste realtà dopo l’analisi di numeri, statistiche, classifiche di tutti i campionati professionistici tricolori: non esiste una squadra in Italia fedele alla sconfitta come la Reggina.
Abbiamo preso in esame un periodo di tempo piuttosto ampio, capace di racchiudere un trend più che affidabile, dal 2012 ad oggi: tre stagioni, più quella in corso. Sono 133 le partite disputate dalla Reggina/ASD Reggio Calabria nelle regular seasons dei campionati cui ha preso parte. Di seguito, l’imbarazzante score: 29 vittorie, 36 pareggi e 68 sconfitte.
Più del 50%, una partita in più della metà delle gare giocate è finita con la sconfitta amaranto. Quasi 200 i gol subiti, andamento in trasferta tragicomico che ha visto la squadra dello Stretto perdente in 42 delle 67 partite disputate lontano da Reggio. Non che l’inerzia sia differente tra le mura amiche: è il segno “2” il più comune al Granillo dal 2012 ad oggi con gli avversari braccia al cielo al fischio finale in 26 occasioni, contro 20 pari e 20 successi.
Ebbene, nessuna società che abbia preso parte ad un campionato professionistico (dalla Serie A alla non più esistente Lega Pro Seconda Divisione) dal 2012 ad oggi ha fatto peggio degli amaranto. La statistica resta valida – al netto dei club che hanno cessato totalmente l’attività – anche per le squadre che hanno disputato una sola stagione tra i prof e ora annaspano in Serie D o addirittura Eccellenza.
Ha provato a contrastare senza successo (è proprio il caso di dirlo…) la Reggina il Valèe d’Aoste, oggi in Eccellenza Piemonte/Valle d’Aosta, che ha messo insieme 62 ko. Si fermano a 60 il Sorrento (oggi in Eccellenza Campania) e il Pescara (che tuttavia 28 sconfitte le ha messe insieme in Serie A e non con la Leonfortese in casa), a 59 troviamo Bellaria Igea e Aversa Normanna, oltre quota 50 Juve Stabia, Varese, Catania, Bologna, Barletta, San Marino, giusto per citarne alcune.
Voci incontrollate, intanto, riferiscono che in casa amaranto sia già testa a testa per lo slogan della prossima campagna abbonamenti: al ballottaggio l’onesto “REGGINA: SOLO PER VERI MASOCHISTI” ed il romantico “PERDERE, INSIEME, ANCORA”.
Fin qui i numeri. Non siamo andati oltre a spulciare le statistiche dei campionati dilettantistici dalla promozione alla terza categoria per ogni regione, provincia e città d’Italia poiché richiederebbe anni, compreso il tempo necessario per le dovute verifiche ai pochi dati presenti. Non siamo andati oltre, forse, soprattutto per il timore di non trovare davvero una squadra schiaffeggiata come gli amaranto neppure nel torneo dell’oratorio.
Qualora ci fosse, rivolgiamo a questo gruppo di volenterosi pedatori, oltre alla nostra solidarietà, la gratitudine di tutto l’ambiente amaranto per aver scalzato la Reggina dal fondo. Si scherza, ma il sorriso è amaro naturalmente. Perchè c’è una bella differenza tra scendere in campo per hobby ed avere invece il compito di rappresentare la più grande città della Calabria, la settima del Meridione, tra le prime 20 d’Italia.
In tre anni e mezzo è cambiato tutto, per non cambiare nulla: vagonate di calciatori, allenatori come petali di una margherita da sfogliare sempre con il verdetto “non m’ama”, dirigenti e perfino presidenti e società. Il risultato è una crisi permanente che – oltre a sottolineare le difficoltà che ad ogni livello stanno stritolando questa città e che si riflettono sulla sua espressione sportiva – fa affacciare il timore che Reggio non sia più in grado di esprimere un management calcistico adeguato.
Intanto, però, ed è forse questo il dato più significativo, sorprendente, l’unico tronco al quale aggrapparsi per uscire dal guado, c’è una passione popolare impossibile da sopire. Alla luce di quanto appena detto suona semplicemente ridicolo chi prova a suggerire che la passione per la Reggina sia svanita, al pari di chi quest’estate giudicava insufficiente il numero di 3500 abbonamenti espresso dalla tifoseria: sono 3500 atti di fede di chi ha scelto di spendere la propria domenica al fianco della squadra più sconfitta d’Italia impegnata nella quarta serie nazionale, quando appena sei anni fa si godeva la Serie A. Altre squadre sono state abbandonate all’indifferenza per molto meno.
E se non bastasse il numero di abbonati per le gare al Granillo ci sono i 1000 che hanno seguito gli amaranto a Roccella poche settimane fa, gli esodi a Messina, a Lamezia, gli irriducibili che hanno colorato gli spalti perfino a Frattamaggiore, domenica, scortando una squadra che oggi disputerebbe lo spareggio per evitare l’Eccellenza. Non è populismo affermare che prima di ogni altra cosa, di ogni obiettivo personale o aziendale, bisognerà trovare il modo di onorare e rispettare una città, un popolo, davvero capace di andare oltre risultato e categoria.
Una comunità che è semplicemente innamorata del proprio simbolo più fiero. Impossibile da piegare, sempre presente, tifando la squadra più sconfitta d’Italia.
Dinamite in attesa che qualcuno inneschi la miccia per esplodere, ancora.
“La vittoria ha tanti padri, la sconfitta è orfana”, in questo capolavoro al contrario si riesce anche a contraddire il celebre aforisma di John Keats. Qui, in riva allo Stretto, dove il successo non è più di casa la sconfitta un nome ce l’ha ed è quello che fa più male, quello della Reggina.
C’è un limite a tutto. Trovare una soluzione a questo scempio non è più una missione meramente sportiva ma un obiettivo sociale. Senza voler mischiare il sacro al profano, specie in un’attualità che vede in la nostra terra piegata da una catastrofe naturale, rialzare la Reggina è un dovere civico.
Fonte: reggionelpallone.it
Nonostante tutto, noi siamo ancora qua. FORZA REGGINA!!. -
+1 .
Io continuo a sperare in una ripresa... intanto ci hanno dato la vittoria a tavolino col Rende 
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.Io continuo a sperare in una ripresa... intanto ci hanno dato la vittoria a tavolino col Rende
Speriamo sia un motivo per incoraggiare questa squadra, altrimenti non vedo soluzioni.. -
+2 .
Cuore Reggio contro la Palmese: vittoria in rimonta per 4-3!
VI VOGLIAMO COSI'! Questo il coro gridato dalla curva sud del Granillo al termine di una partita infinita. Le emozioni vissute questa domenica non si vivevano da tanto, troppo tempo. C'è chi sostiene che da anni non gridava così per la squadra di Reggio Calabria, derby dello Stretto di maggio a parte. Se sia la gara della svolta, come qualcuno ha già decantato, è troppo presto per capirlo, ma sicuramente questa vittoria, ottenuta con con una straordinaria rimonta e con rete decisiva allo scadere, da una spinta verso l'alto della classifica degli amaranto come mai prima d'ora era successo in questo campionato. Partita, come abbiamo già accennato, infinita e dai mille volti: l'avversario di questo turno, la Palmese, era partito meglio, vuoi per il sostegno del pubblico vuoi per un insolito derby provinciale che mancava da mezzo secolo. Il vantaggio è dei neroverdi: Carraco di tacco innesca in area Fabio che, tutto solo, mette dentro. Al 42esimo addirittura il raddoppio: Piemontese, migliore in campo per gli ospiti, con un colpo di testa trafigge Licastro. Match che sembra tristemente chiuso e che indirizza tutto verso un'ennesima sconfitta. Prima di rientrare negli spogliatoi, De Bode sigla la prima marcatura casalinga. Quello che all'intervallo potevano pensare solo in pochi sognatori, comincia a materializzarsi: Roselli con una gran conclusione da fuori batte Nania e mette il risultato sul 2-2. E' un momento ottimo per la squadra di Cozza e, al minuto 68, sugli sviluppi di un corner stacca De Bode che insacca: doppietta personale per il difensore ex Monza e rimonta completata. Ma la Reggina non si chiamerebbe Reggina se non si complicasse un pò le cose e, nonostante la superiorità numerica raggiunta grazie all'espulsione per gli ospiti di Foderaro, ecco che arriva la compagine di Palmi riacciuffa il pari con un'incornata di Cordiano. Però quando è destino, e il destino è dalla tua parte, bisogna chiudere in bellezza e, su un nuovo angolo nei minuti di recupero, Riva mette dentro, il pallone rimane vicino alla porta dove c'è il neoentrato Zampaglione a spingere in rete un gol decisivo che fa esplodere lo stadio: è 4-3!
Danilo Ultras. -
+3 .
Si vince anche in trasferta: 0-1 ad Agropoli!
La Reggio Calabria ottiene anche il suo primo successo lontano dalle mura amiche, 0-3 di Rende a parte (in quanto trionfo a tavolino). A decidere un match non proprio dalle mille emozioni è il rigore trasformato da Riva: uno tra i migliori in campo, e non solo per il gol che ha proiettato gli amaranto al quarto posto in classifica assieme a Sarnese e Due Torri. La massima punizione è stata concessa al minuto 63 dall'arbitro Citarella di Matera: nel frangente si fanno veementi le proteste dei padroni di casa, e a farne le spese sarà Gallo, mandato anzitempo sotto la doccia dal direttore di gara. Dopo aver acquisito la superiorità numerica ed essere passati in vantaggio, la squadra di Cozza si limita a gestire il vantaggio e portare a casa questi 3 punti. Adesso turno di riposo per i calabresi, per poi ripartire nella sfida del Granillo contro il Noto.
Danilo Ultras
In realtà dovevo pubblicarlo molto prima
ma col turno di pausa me la son presa comoda diciamo 
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Noi Ci Siamo? Reggio Calabria batte Gelbison 0-2
Dopo il pareggio contro il Noto, la Reggina torna al successo: ancora una volta in trasferta. Nella sfida di Vallo della Lucania la formazione amaranto appare rivoluzionata, soprattutto per i movimenti di mercato di questa settimana. Spazio dunque ai nuovi arrivi; con Cane, Forgione e Foderaro in campo sin dal primo minuto. E proprio quest'ultimo darà molta vitalità all'attacco calabrese e, al minuto 2 della partita, su una sua punizione stacca di testa Tiboni che colpisce il palo. Lo stesso Tiboni dovrà uscire poco prima dell'intervallo per un infortunio: al suo posto De Marco. Nella ripresa la compagine guidata da Cozza riesce a sbloccare gli equilibri su un corner dove si fa trovare pronto De Bode che firma il suo quarto centro stagionale. La Reggio Calabria adesso potrebbe persino chiuderla, ma non riesce a capitalizzare 2 occasioni con De Marco prima e Roselli poi. Allora ci deve pensare Zampaglione al 90° a sigillare la partita sullo 0-2. La festa per questa vittoria (che porta a 6 la striscia di risultati utili consecutivi) si sente in casa amaranto, e Cucinotti non può far a meno di pubblicare un selfie di lui e i suoi compagni in pullman con un hastag #NoiCiSiamo...sarà così?
Danilo UltrasReggio Calabria: il punto sul mercato
E' iniziato da pochi giorni il mercato per le squadre dilettantistiche, e la Reggina deve dare già l'addio a parecchi calciatori, protagonisti o meno della prima parte di stagione. Ci salutano dunque D'Angelo (poco spazio per lui, difficile valutarlo), Condomitti (idem), Pescatore (se ne parlava bene di lui ma evidentemente non ha lasciato quest'impressione), Dentice (non ha brillato), Arena (forse al di sotto delle aspettative, ma lo ritengo un giocatore che sia meglio averlo dalla tua parte che contro), Riva (a me non era dispiaciuto sinceramente) e Russo (poco spazio anche per lui). Si aggregano alla rosa invece Cane, Forgione e Foderaro, già al loro debutto (con impressioni positive, soprattutto per Foderaro) nel match contro la Gelbison. Si cerca una punta per sostituire Tiboni.
Danilo Ultras. -
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Ciao ragazzi, sono anche io tifoso della Reggina, ultimamente non la sto seguendo dite che c'è qualche possibilità di fare almeno i play off?
Sperando almeno di tornarci in Lega pro (Magari anche in B..). -
.Ciao ragazzi, sono anche io tifoso della Reggina, ultimamente non la sto seguendo dite che c'è qualche possibilità di fare almeno i play off?
Sperando almeno di tornarci in Lega pro (Magari anche in B..)
Ciao Fil
La classifica al momento ci vede settimi. I playoff dunque non sarebbero impossibili, anche se per il blocco dei ripescaggi non si sa la vera utilità di essi. Ergo, potremmo persino finire tra i primi 5 ma non avere nessuna possibilità di salire! L'unico posto sicuro che ci possa promuovere in Lega Pro è il primo. Al momento è difficile raggiungerlo, con il trio Cavese-Siracusa-Frattese, i quali sembra abbiano qualcosa più di noi. Confidiamo in rinforzi di mercato e di poterci inserire in quel trio per lottare fino all'ultimo
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Reggio Calabria - Due Torri 0-0
Si chiude il 2015 (e il girone d'andata) con un pareggio che lascia l'amaro in bocca. Amaro in bocca dettato dal fatto che era uno scontro diretto che avrebbe consentito, in caso di vittoria, di sorpassare proprio l'avversario di turno, ossia il Due Torri. In un Granillo in condizioni pietose per ciò che riguarda il campo da gioco; la Reggina si schiera con il solito 4-3-3, con il giovane difensore Baccillieri (al suo debutto in prima squadra) e il nuovo acquisto Oggiano presenti sin dal primo minuto. Come al solito inizio al rilento per gli amaranto e gli ospiti, chiusi molto bene, ne approfittano per provare a colpire nelle ripartenze. E difatti la squadra siciliana va vicino al gol al 24': su un errore di D'Ambrosio prova ad approfittarne Giacobbe che però colpisce il palo. Nella ripresa Cozza prova a cambiare qualcosa, rendendo l'assetto della squadra più offensivo. Ma la difesa avversaria è veramente sistemata in modo perfetto o quasi, il che consente di non avere grandissimi rischi e di portarsi a casa un pareggio, e per la compagine pirainese va comunque bene così.
Danilo UltrasClassifica Serie D Girone I
1. 
Siracusa 36
2.
Frattese 35
3.
Cavese 35
4.
Aversa Normanna 29 (-2)
5.
Sarnese 29
6.
Due Torri 29
7.
Reggio Calabria 28
8.
Vibonese 27
9.
Leonfortese 25
10.
Gragnano 2411. 
Palmese 24
12.
Marsala 22
13.
Noto 22
14.
Rende 19
15.
Agropoli 18
16.
Roccella 17
17.
Gelbison 15
18.
Scordia 12
19.
Vigor Lamezia 11 (-1). -
+2 .
Reggina (2015) 
Rendimento Totale (42 match)
Vittorie: 17 (40,48 %)
Pareggi: 9 (21,43 %)
Sconfitte: 16* (38, 09 %)
Gol segnati: 49**
Gol subiti: 52**
Match
Lega Pro
Reggina - Martina Franca 1-0
Casertana - Reggina 0-0
Reggina - Paganese 1-1
Messina - Reggina 4-1
Reggina - Lecce 2-1
Barletta - Reggina 2-2
Reggina - Juve Stabia 0-0
Cosenza - Reggina 2-0
Reggina - Matera 2-3
Lupa Roma - Reggina 3-1
Reggina - Vigor Lamezia 0-2
Aversa Normanna - Reggina 0-1
Reggina - Melfi 2-1
Salernitana - Reggina 2-1
Reggina - Ischia Isolaverde 0-1
Benevento - Reggina 4-0
Reggina - Savoia 2-2
Foggia - Reggina 3-2
Reggina - Catanzaro 3-1
Martina Franca - Reggina 0-2
Playout
Reggina - Messina 1-0
Messina - Reggina 0-1
Serie D
Aversa Normanna - Reggio Calabria 3-1
Reggio Calabria - Sarnese 1-0
Roccella - Reggio Calabria 3-1
Reggio Calabria - Leonfortese 0-1
Cavese - Reggio Calabria 2-0
Reggio Calabria - Vigor Lamezia 2-0
Rende - Reggio Calabria 0-3 (a tavolino)
Reggio Calabria - Marsala 1-1
Siracusa - Reggio Calabria 3-2
Reggio Calabria - Vibonese 1-0
Frattese - Reggio Calabria 2-1
Reggio Calabria - Gragnago 1-0
Scordia - Reggio Calabria 1-1
Reggio Calabria - Palmese 4-3
Agropoli - Reggio Calabria 0-1
Reggio Calabria - Noto 1-1
Gelbison - Reggio Calabria 0-2
Reggio Calabria - Due Torri 0-0
Coppa Italia Serie D
Reggio Calabria - Due Torri 1-0
Scordia - Reggio Calabria 0-0 (5-4 dcr)
Rendimento in Casa (21 match)
Vittorie: 11 (52,38 %)
Pareggi: 6 (28,57 %)
Sconfitte: 4 (19,05%)
Gol segnati: 26
Gol subiti: 18
Match
Lega Pro
Reggina - Martina Franca 1-0
Reggina - Paganese 1-1
Reggina - Lecce 2-1
Reggina - Juve Stabia 0-0
Reggina - Matera 2-3
Reggina - Vigor Lamezia 0-2
Reggina - Melfi 2-1
Reggina - Ischia Isolaverde 0-1
Reggina - Savoia 2-2
Reggina - Catanzaro 3-1
Playout
Reggina - Messina 1-0
Serie D
Reggio Calabria - Sarnese 1-0
Reggio Calabria - Leonfortese 0-1
Reggio Calabria - Vigor Lamezia 2-0
Reggio Calabria - Marsala 1-1
Reggio Calabria - Vibonese 1-0
Reggio Calabria - Gragnago 1-0
Reggio Calabria - Palmese 4-3
Reggio Calabria - Noto 1-1
Reggio Calabria - Due Torri 0-0
Coppa Italia Serie D
Reggio Calabria - Due Torri 1-0
Rendimento in Trasferta (21 match)
Vittorie: 6 (28,57 %)
Pareggi: 3 (14,29 %)
Sconfitte: 12* (57,14 %)
Gol segnati: 23**
Gol subiti: 34**
Match
Lega Pro
Casertana - Reggina 0-0
Messina - Reggina 4-1
Barletta - Reggina 2-2
Cosenza - Reggina 2-0
Lupa Roma - Reggina 3-1
Aversa Normanna - Reggina 0-1
Salernitana - Reggina 2-1
Benevento - Reggina 4-0
Foggia - Reggina 3-2
Martina Franca - Reggina 0-2
Playout
Messina - Reggina 0-1
Serie D
Aversa Normanna - Reggio Calabria 3-1
Roccella - Reggio Calabria 3-1
Cavese - Reggio Calabria 2-0
Rende - Reggio Calabria 0-3 (a tavolino)
Siracusa - Reggio Calabria 3-2
Frattese - Reggio Calabria 2-1
Scordia - Reggio Calabria 1-1
Agropoli - Reggio Calabria 0-1
Gelbison - Reggio Calabria 0-2
Coppa Italia Serie D
Scordia - Reggio Calabria 0-0 (5-4 dcr)
* = Viene considerata come sconfitta anche il match di Coppa Italia Serie D Scordia - Reggio Calabria.
** = Sono contate le 3 reti amaranto del match Rende - Reggio Calabria anche se, di fatto, sono realizzazioni decretate a tavolino. Non sono contati, ovviamente, i calci di rigore del match di Coppa Italia Serie D Scordia - Reggio Calabria.Tra alti e bassi e una rinascita in mezzo: il 2015 della Reggina
Dati alla mano lo si può dire: alla fine a trionfare in quest'anno difficile e complesso per il calcio amaranto è l'equilibrio. La squadra principale di Reggio Calabria infatti, colleziona 17 vittorie, 9 pareggi e 16 sconfitte su 42 match disputati. Si iniziava il 6 gennaio 2015 con la vittoria contro il Martina Franca per 1-0. La squadra all'epoca era allenata da mister Roberto Alberti Mazzaferro e decisiva la rete di un giovanissimo Ador Gjuci, adesso al Torino Primavera. Da segnalare poi i derby persi contro Messina (4-1), Cosenza (2-0) e Vigor Lamezia (0-2). Nella prima parte di quest'annata si otterranno altri successi contro Lecce (2-1), Melfi (2-1), Catanzaro (3-1) e ancora Martina Franca (0-2). Queste ultime 2 affermazioni proveranno a dare speranza all'equipe reggino guidato adesso da Giacomo Tedesco. Ma tutto inutile: Reggina ultima in classifica e retrocessa in Serie D. La restituzione di alcuni punti di penalizzazione però, ridarà speranza agli amaranto, che scavalcano il Savoia e si prendono la 19esima posizione: è playout contro il Messina. In due affascinanti, per la posta in palio, Derby dello Stretto i calabresi trionferanno in entrambi: prima con gol di Roberto Insigne e poi con la firma, al San Filippo, di Pietro Balistreri. Questi 2 scontri contro i siciliani, purtroppo, salveranno solo apparentemente tutto. La Reggina di Foti non riuscirà ad iscriversi al nuovo campionato di Lega Pro. Si è costretti a ripartire, a rinascere. E così viene fondata una nuova società, la ASD Reggio Calabria, che militerà nel massimo campionato dilettantistico come rappresentante cittadina. Al comando della squadra viene messo Francesco Cozza. L'inizio non è dei migliori con 4 sconfitte nelle prime 5 gare. Però un verdetto aiuterà gli amaranto: infatti la partita di Rende è vinta a tavolino poichè i padroni di casa avevano schierato un calciatore squalificato. E, infine, sul finale di questo 2015 ci saranno 7 risultati utili consecutivi in campionato (4 vittorie e 3 pareggi). Si chiude con l'incontro del 20 dicembre dove al Granillo arriva il Due Torri: terminerà 0-0. Un pareggio che chiude tutto, un pareggio che non rovina l'equilibrio...
Danilo Ultras
Edited by Danilo Ultras - 31/12/2015, 15:52. -
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Bell'iniziativa, bravo
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Presentate le nuove divise della Reggio Calabria
Alla vigilia del match contro l'Aversa Normanna, importanti novità per la Reggina annunciate ufficialmente oggi ma che già circolavano nell'aria. Innanzitutto le nuove divise da gioco, appositamente create dalla Onze per la squadra amaranto. Più precisamente sono state mostrate, presso il Palazzo della Provincia, 3 maglie: casa, trasferta e...centenaria. Già: la divisa bianconera che richiama ad un periodo antico del calcio reggino. Nonostante siano passato quasi 2 anni dall'effettivo secolo di storia, si può comunque apprezzare il tentativo di commemorare, finalmente, qualcosa di nostro che, anche se fa parte del passato, è pur sempre da ricordare. Sul davanti già presente il nuovo main sponsor della società: Le Saline Resort. Un dettaglio salta particolarmente all'occhio: sul retro delle divise, infatti, compare la scritta "Orgoglio Reggino". All'appello manca però la divisa per i portieri e pantaloncini e calzettoni di tutti i completi (anche se per quest'ultimo aspetto si presuppone non ci siano particolari dettagli da mostrare).
Danilo Ultras. -
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Bianconeri per la storia, la gioia è tutta amaranto: Aversa ko, Reggio vola!
Un terreno di gioco finalmente degno di tal nome ed il Granillo chiamato a sostenere una squadra vestita a strisce bianconere: 6 gennaio 2016, si fatica a credere di esser a Reggio Calabria. La squadra dello Stretto esibisce la divisa-omaggio al 102esimo compleanno del calcio reggino, il manto che i tifosi avevano lasciato in una poltiglia di terra e fango nella precedente esibizione si presenta erboso, frutto del lavoro dell’azienda che si è occupata di restituirgli dignità nel corso delle Festività. Le sorprese sono tante e la squadra fa proprio lo smarrimento degli spettatori, l’avvio è assai lacunoso. Le novità sono diverse anche nell’undici scelto da Cozza, i suoi faticano a trovare le giuste distanze e specie sulla corsia mancina sbandano vistosamente, sovrastati dalla catena opposta di un’Aversa schierata tatticamente a specchio con il 4-3-3. L’ASD Reggio Calabria esce dai primi 15′ frastornata e in svantaggio, la supremazia ospite si traduce nel gol di Esposito. Ciocia, terzino destro campano, scarta Carrozza e arriva sul fondo, il suo cross trova impreparata la coppia centrale (oggi formata da De Bode e Corso) che si lascia sorprendere dal taglio della punta esterna aversana, libera di depositare in rete di testa dal limite dell’area piccola. Operazione rimonta ulteriormente complicata dall’ormai celeberrima assenza di un centravanti di ruolo (Tiboni ancora fuori) e dalla concomitante presenza in panchina di Zampaglione, rallentato dall’influenza. Cozza schiera Oggiano e De Marco a supporto di Foderaro, insolito numero 9, ma la squadra fatica ad appoggiarsi su di lui e mastica un calcio lento, facilmente assimilato dall’avversario. Il pari sembra poter arrivare solo sugli sviluppi di una palla inattiva, e così è. Punizione calciata da Foderaro, solare trattenuta in area sul solito De Bode: rigore ineccepibile. Oggiano dal dischetto spiazza il portiere e festeggia la sua prima rete al Granillo con una capriola sotto la Sud. Il pari, tuttavia, non spegne l’Aversa che continua ad esser una lama sul fianco sinistro della squadra di Cozza. Un imperfetto aggancio di Carrozza lancia Felleca verso la porta: la conclusione è violentissima, Ventrella è superlativo a spingere la sfera sulla traversa e salvare il risultato. Urgono provvedimenti per arginare la ferita, è da poco passata la metà della prima frazione quando Cozza richiama l’esterno d’attacco De Marco per far spazio a Bramucci, maggiormente propenso al lavoro di copertura, supportando così Carrozza in chiara difficoltà. Da lì a poco, tuttavia, la gara cambia spartito: Felleca, fin lì il migliore in campo, si macchia di un intervento scomposto su Corso che gli vale un sacrosanto “rosso” diretto che costringerà l’Aversa ad un secondo tempo in apnea. Cozza prova ad approfittare subito e fin dall’avvio della ripresa schiera Zampaglione al centro dell’attacco, sostituendo un impalpabile Forgione. L’idea è chiara: a testa bassa a caccia di un successo vitale. Ed è esattamente questo il modo in cui attacca l’ASD Reggio Calabria, in modo scomposto, disordinato, ma denso di voglia di raggiungere l’obiettivo. La furia agonistica, tuttavia, coinvolge anche il reggino Porcaro, capitano dell’Aversa, che dopo un paio di giri d’orologio arriva vistosamente in ritardo su Bramucci costringendo il direttore di gara a sventolare il secondo cartellino rosso della gara. Doppia superiorità numerica, la vittoria per gli amaranto da necessità diventa obbligo. Il Granillo spinge, l’Aversa si arrocca, l’ASD Reggio converge verso l’area avversaria con regolarità ma la manovra resta tutt’altro che fluida. Calcio piazzato per il pari, calcio piazzato per il vantaggio: angolo dalla destra, svetta Corso ma è super Lombardo, il più lesto sulla sua respinta è Maesano che spinge la palla oltre la linea e fa esplodere i cuori amaranto. Quindici minuti al 90′ ed un risultato da proteggere ad ogni costo. C’è l’esordio di Castaldi che prende il posto di Carrozza in difesa, l’Aversa in 9 non può che affidarsi alle ripartenze, arginate con il contributo di un Roselli monumentale. Nessun rischio, la gara arriva al 90′ con l’unico sussulto di una grande parata di Lombardo su Foderaro. Ciò che conta è il risultato: l’ASD Reggio inizia il 2016 nel migliore dei modi.
Fonte: reggionelpallone.it.
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