Calciomercato Milan

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  1. Bari91
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    Sheva: 'L'anno prossimo sarò al Milan'

    L'attaccante ucraino non vede l'ora di tornare in rossonero. Andriy ha trovato l'accordo e si prepara convicere il patron dei Blues e suo amico Roman Abramovich. Shevchenko sta già cercando casa a Milano


    Londra, 1 marzo 2008 - Voci insistenti dalla 'City' parlano di Andriy Shevchenko pronto a trasferirsi al Milan a stagione finita. L'attaccante ucraino, che nel Chelsea non ha mai brillato, avrebbe confidato ad amici il suo futuro rossonero. Pare stia già cercando casa in zona San Siro.



    Sheva avrebbe raggiunto un accordo con Galliani per un suo ritorno a Milanello per i prossimi tre anni. Si parla di 4 o 5 milioni di euro a stagione, ma non è ancora chiaro quanto il Milan dovrebbe versare ai Blues. La società di Berlusconi tre anni fa lo cedette a quella di Abramovich per 50 milioni circa, ma in questi anni a Londra il suo valore si è decisamente ridimensionato.



    L'ostacolo Abramovich sarà un problema che dovrebbe risolvere Andriy stesso facendo valere la loro amicizia. E l'ultimo problema al trasferimento a Milano, il passaporto da extracomunitario, cadrebbe dal momento che Kakà ora ha il passaporto italiano.






    (quotidiano.net)
     
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  2. Bari91
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    Il Milan va all'assalto di Luca Toni
    Pronti 12 milioni di euro per il Bayern




    Il bomber pronto a ridursi l'ingaggio. Ma la società rossonera sta preparando una rivoluzione. A giugno arriverà anche Zambrotta: l'esterno del Barcellona e l'attaccante sarebbero due rinforzi graditi a Marcello Lippi


    Milano, 17 marzo 2008 - GALLIANI lo ha promesso: «Prenderemo una stella». E in effetti il ragazzo per brillare, brilla. Campione del mondo, Ufficiale della Repubblica, Scarpa d’Oro, 91 gol in sei campionati di A, 24 nei primi sette mesi di questa stagione. In due parole, Luca Toni. Per l’attaccante del Bayern il Milan si era già mosso da tempo, considerandolo l’obiettivo numero uno per la prossima stagione. Adesso che è fuori dalla Champions e che le trattative di mercato stanno entrando nel vivo, ha intenzione di portare l’affondo decisivo e di chiudere la trattativa in tempi stretti per potersi poi dedicare con tutta tranquillità ai movimenti di secondo piano: fermo restando che per l’acquisto di Zambrotta, ormai, manca solo la firma.




    QUELLO dell’ex viola non è un nome nuovo, per i rossoneri che già l’anno scorso avevano tentato di convincere la Fiorentina a non tener conto della clausola prevista dal contratto, secondo cui il giocatore era libero di trasferirsi ma solo all’estero: Della Valle fu irremovibile però, e comunque lo stesso Berlusconi sembrava più entusiasta all’ipotesi di prendere Ronaldo o Ronaldinho. Adesso tutti gli ostacoli sono superati. A cominciare da quello economico, che deve aver convinto anche il presidente rossonero. La Fiorentina lo ha venduto al Bayern per 11 milioni di euro, il che significa che oggi il Milan può riprenderlo alla stessa cifra e forse anche qualcosa meno. Non bisogna dimenticare infatti che fra i due club c’è un ottimo rapporto, tanto che tempo fa il dg Rummenigge avrebbe in qualche modo dato una mano al club di via Turati per ottenere la sponsorizzazione di una famosa casa automobilistica tedesca. E che 10 milioni (ma anche 11 o 12) per l’attaccante della Nazionale campione del mondo sono una cifra più che ragionevole, coi prezzi che girano. Anche a 31 anni (li compirà il 26 maggio), visto che la sua esplosione è avvenuta tardi con un logorio psicofisico, di conseguenza, abbastanza limitato. Il problema, casomai, potrebbe essere l’ingaggio ma è molto probabile che per tornare in Italia il giocatore sia disposto a ridurre le sue entrate: dagli 8 milioni a stagione del Bayern ai 6 che il Milan potrebbe proporgli con un contratto triennale.



    NON CHE LUCA a Monaco si trovi male, anzi. La città gli piace, i piccoli e comprensibili disagi di inizio stagione sono stati superati e ha buoni rapporti sia con la squadra sia con i tifosi, conquistati dai suoi gol ma anche da un comportamento irreprensibile: unico neo la seconda sconfitta stagionale, arrivata sabato sera sul campo dell’Energie Cottbus ultimo in classifica, con un rigore sbagliato da Ribery. Con l’Amburgo a meno 5, il campionato si può considerare riaperto ma non sarebbe certo uno scudetto in più o in meno ad incidere sulla volontà del giocatore. Piuttosto il desiderio di tornare a casa e non solo per giocare un campionato sicuramente più affascinante, ma anche perché Toni non ha un carattere da nomade e stare lontano dalla famiglia, dagli amici, dal suo ambiente un po’ gli pesa: prova ne sia che in sette mesi non ha ancora imparato il tedesco, salvo qualche frase indispensabile, e questo di sicuro non facilita il suo processo d’integrazione.



    CI SONO molte probabilità, dunque, che il Milan riesca a centrare l’obiettivo. Che in qualche modo si lega anche al discorso allenatore. Toni e Zambrotta piacciono ad Ancelotti ma sono soprattutto uomini di Lippi. E anche se in questo momento non c’è sentore che Carlo possa lasciare a fine stagione, non ha mai fatto mistero di essere affascinato dall’idea di approdare in Nazionale. E in quel caso il Milan non avrebbe difficoltà a lasciarlo libero, anzi: se i contatti con il cittì campione del mondo vanno avanti da un anno e mezzo, un motivo ci sarà. In tutto questo diventa decisivo Donadoni, dunque, che a breve dovrà incontrarsi con Abete per discutere del contratto. E il cui destino è comunque legato agli Europei.




    (quotidiano.net)
     
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  3. trashers
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    voi che cambiareste del milan?
    io molto
    faresi restare solo pirlo gattuso seedorf kaka pato gilardino bonera kaladze jankulovsk e ambrosini
     
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  4. danmilan
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    anche nesta può restare
     
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  5. jacktar
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    Sheva: c'è anche il sì di Ancelotti

    Il tecnico, chiamato da Berlusconi e dal bomber, pronto a riabbracciarlo. Dinho sì, ma...

    "Ancelotti ha detto sì". Prima a Berlusconi, poi a Shevchenko in persona. E adesso il ritorno a Milano dell'ex attaccante rossonero resta solo una formalità. Questo si racconta dalle parti di Milanello.

    L'ultima puntata della saga 'Sheva - Il ritorno' ha visto protagonista proprio l'attaccante del Chelsea. Che a inizio settimana ha alzato la cornetta e chiamato il tecnico rossonero: "Vengo al Milan senza alcuna pretesa, mister, ho una gran voglia di ricominciare". Ancelotti si è spiegato con lui, dopo le accuse di tradimento di due anni fa e dopo le frasi poco ospitali degli scorsi giorni: "Il mio era solo un giudizio tecnico che coinvolgeva Pato", ha detto l'allenatore, che aveva bocciato la coppia immaginata da Berlusconi.

    Il numero uno di via Turati, al termine dell'ennesimo colloquio con Ancelotti, ha ribadito che ormai non esiste più alcun ostacolo per il ritorno a Milano del suo vecchio pallino: "Ci sono molte probabilità di riaverlo con noi, l'allenatore aveva manifestato una sua opinione, che non è un convincimento perché ora ci ho parlato io".

    CAPITOLO DINHO
    Berlusconi ha anche ammesso di essere molto vicino a Ronaldinho: "Galliani doveva incontrare Laporta, che poi ha dovuto rimandare per problemi di lavoro". L'accordo con il giocatore praticamente c'è già: guadagnerà 8 milioni all'anno, con la libertà di sfruttare a piacimento i diritti d'immagine. Il problema è capire le intenzioni del club catalano. Anche in considerazione delle tante offerte in arrivo per il proprio asso. La più insidiosa è quella di Moratti: l'Inter avrebbe offerto 25 milioni di euro per il suo cartellino. Il Milan "solo" 20.

    10 aprile 2008

    L'Inter su Ronaldinho, solo per dispetto!?!

    Ecco cosa c'è dietro il grande interesse di Moratti, e del Milan, sul brasiliano...

    Ronaldinho-Milan, la strenua voglia di dirsi sì. Ronaldinho-Inter, una storia (quasi) nuova e per questo intrigante. All'improvviso, le due sponde calcistiche milanesi intravvedono -appena dentro l'estate- la "stella" da far risplendere: chi è sicuro di godersela dipinta di rossonero, chi ci prova -e ci sta provando- a colorarla di nerazzurro. Il presidente Berlusconi spende parole precise, il vicepresidente Galliani viaggia a braccetto con Assis (fratello di Ronaldinho), Ancelotti consuma l'attesa della scontata sua riconferma abbracciando la causa del brasiliano. Dall'altra parte, Moratti non è che si esponga più di tanto, Mancini già in pieno inverno aveva detto: "Ronaldinho? Lo prende l'Inter, credetemi", ma avevamo tutti pensato a uno scherzo. Poi l'uomo-mercato Branca ha parlato con Assis, Laporta (Barcellona) con Moratti e l'alto dirigente nerazzurro Paolillo ha appena detto: "Teniamo le orecchie ben aperte".

    E allora proviamo a capire, cerchiamo di farlo. Se il Milan da un anno e mezzo lavora su Ronaldinho, dev'essere in vantaggio. Un vantaggio talmente ampio da scongiurare assalti della concorrenza, e dietro un preciso progetto che prevede -nell'immediato futuro- la coppia Kakà-Ronaldinho alle spalle di Pato, con buona pace di Seedorf, destinato a smarrire la posizione di preminenza. Niente di inedito e nemmeno di segreto, sono parole e teoremi e (quasi) certezze. Guardando qui, al progetto-Brasile, a quello che non ci si è potuti godere, ovvero Kakà alle spalle di Ronaldo-Fenomeno e Pato. Il grande cruccio di questa stagione.

    E l'Inter? Perché questa improvvisa, e anche decisa, virata verso Ronaldinho? Dice: perché un trequartista-attaccante come lui, fenomenale se sta bene ed è motivato, elimina le scorie di un Figo mai troppo d'accordo con Mancini, di Jimenez che alterna cose buone e no, di Stankovic a volte dirottato nei panni non troppo agevoli di trequartista. Insomma: un talento come Ronaldinho al posto di tre che non convincono. Il discorso ci può stare, è evidente. Ma poi si scopre che l'Inter di oggi ha quattro superattaccanti in lista: Ibrahimovic, Cruz, Crespo e Suazo. Poi l'emergente Balotelli. Poi il rientro di Adriano, già a quota 12 gol in Brasile. Cosa fanno, Mancini e Moratti: la raccolta di uomini gol, per di più ingaggiando il settimo (Ronaldinho) impossibilitato a fare panchina?

    La domanda è pertinente, non è in zona d'attacco che l'Inter cercava rinforzi. Almeno fino a ieri, fino a qualche giorno fa. E allora può anche essere che si tratti di azioni di disturbo, di quegli intrighi di calciomercato oltre i quali sollevare certi veli e opportunità. Un Ronaldinho al Milan può dare fastidio all'Inter. Ed è vero anche il contrario, come fastidio. Quel che ci sembra, è che uno come il brasiliano oggi come oggi risponda più alle necessità del Milan che dell'Inter. A patto che Moratti e Mancini la pensino come noi.

    9 aprile 2008

     
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  6. Bari91
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    E' del Milan il derby di mercato: Ronaldinho fenomeno rossonero


    Sarebbe fatta per Ronaldinho al Milan. A dare il clamoroso annuncio e'' la radio spagnola Onda Catalana. Altre fonti iberiche confermano la cena a Milano fra Adriano Galliani, Ernesto Bronzetti e Roberto de Assis, fratello-procuratore del brasiliano. Bronzetti nel pomeriggio era stato dato a Barcellona per mediare con Beguiristain e agevolare il trasferimento di Dinho in rossonero. Le cifre, assolutamente ufficiose, sarebbero attorno ai 30 milioni di euro. Beffata l''Inter che ancora nel pomeriggio non aveva celato l''interesse per il campione azulgrana.

    Galliani conferma: "Dinho e Sheva rossoneri al 180%"

    E'' lo stesso Adriano Galliani a serata inoltrata a confermare i rumors e ad aggiungere: "Ronaldinho e Shevchenko sono del Milan. Giocheranno entrambi in rossonero: e'' sicuro al 180%".

    Si starebbe quindi avverando il sogno di Berlusconi: un Milan verdeoro con Ronaldinho, Kaka'' e Pato. Uno stimolo in piu'' per Ronaldo e per il figliol prodigo Sheva...



     
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  7. tochigno
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    Serie A - Sheva, Flamini, Dinho: rivoluzione rossonera

    Il Milan prepara una sontuosa compagna acquisti in vista della prossima stagione, quella del riscatto. Le trattative Shevchenko e Ronaldinho sono in dirittura d'arrivo, mentre per il centrocampista dell'Arsenal è sfida con la Juve

    Altre notizieRonaldinho-Milan, è quasi fatta
    Shevchenko cerca casa a Milano
    La stagione non è ancora terminata, c'è un quarto posto da conquistare a tutti i costi, ma il Milan è letteralmente scatenato sul fronte mercato. Molti i nomi caldi sui taccuini di Braida e Galliani, a cominciare da quelli di Ronaldinho (da sempre un sogno di Berlusconi) e del figliol prodigo Shevchenko. Le manovre rossonere, però, non si fermano qui e c"è da stare certi che per la prossima stagione la società di via Turati sia seriamente intenzionata a costruire una corazzata che torni a dominare in Italia e in Europa. Ma andiamo con ordine.

    Sono giorni caldi, caldissimi, per l'affare Ronaldinho. Nella serata di giovedì, infatti, sono filtrate delle indiscrezioni su un possibile incontro tra Galliani, il fratello-procuratore dell'asso brasiliano ed Ernesto Bronzetti (agente Fifa che sta curando l'affare): un incontro che potrebbe anche essere già avvenuto, o che al massimo si potrà concretizzare in questi giorni. L'annuncio, poi, dovrebbe essere comunicato al termine delle elezioni politiche italiane. Il Barcellona, che ha messo fuori rosa il brasiliano (anche se il club blaugrana ha sempre parlato di problemi fisici), si libererà, dunque, a fine stagione dell'ex Pallone d'Oro: si parla di una cifra vicina ai 20 milioni di euro, sicuramente abbordabili rispetto alla clausola rescissoria fissata a quota 125 milioni.

    Detto del sogno, quasi realizzato, Ronaldinho, passiamo al discorso Shevchenko. L'ucraino, infatti, è oramai in rotta con il Chelsea e Berlusconi sembra seriamente intenzionato a riportarlo a Milano. Anche i senatori dello spogliatoio rossonero, e lo stesso Ancelotti, sembrano oramai aver dimenticato il 'tradimento' di Sheva e sono pronti a riabbracciarlo.

    Il Milan, però, non pensa solo all'attacco, e non solo a giocatori vicini agli 'enta'. Per il centrocampo, è forte l'interesse per Flamini, metronomo francese dell'Arsenal e in scadenza di contratto. Sarebbe un ottimo acquisto, sia dal punto di vista economico che tecnico, e andrebbe a rinforzare un centrocampo rossonero apparso, in questa stagione, a corto di alternative. Da segnalare anche il ritorno di fiamma del Milan per Gomes, portiere brasiliano del PSV protagonista di una prova superlativa nel match di ritorno con la Fiorentina. Gomes, 27 anni, è nel pieno della sua maturità calcistica, ed è considerato uno dei migliori in Europa. Il club rossonero, dunque, potrebbe decidere di affidare a lui la maglia numero uno per la prossima stagione visto che Dida a giugno dovrebbe fare le valigie.

    fonte: Eurosport
     
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  8. jacktar
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    30 milioni: Ronaldinho è del Milan
    Blitz di Bronzetti a Barcellona: affare fatto

    La volata sta finendo, o perlomeno sembra decisa. Il Milan ha piazzato il colpo di reni staccando l'Inter, il "nero su bianco" per Ronaldinho non è mai stato così vicino come in questo momento. La serata di giovedì ha prodotto l'accordo tra il club di Via Turati e il Barcellona, la pedina più delicata: deus-ex-machina è stato l'emissario rossonero Ernesto Bronzetti, che tra Barcellona e Milano ha condotto la trattativa con Txiri Beguiristain, plenipotenziario del presidente blaugrana Laporta.

    I due si sono visti inizialmente a Barcellona, dove Bronzetti ha presentato l'offerta del Milan per il cartellino, offerta risultata una gradita sorpresa per il club catalano. La cifra messa sul piatto dal Diavolo, infatti, sfiora i 30 milioni quando il Barça era pronto a trattare anche su una base di 20. Accordo dunque trovato molto velocemente, così come molto velocemente Bronzetti è tornato a Milano pronto a incontrare Roberto De Assis, fratello-procuratore del fuoriclasse brasiliano e Adriano Galliani. Il meeting è avvenuto, come di consueto, al ristorante "Giannino": aggiornati sul "sì" del Barcellona, ci si è potuti concentrare sulle basi del contratto di Ronaldinho, che, di massima, non dovrebbero comportare particolari problemi al Milan, intenzionato a lasciare ampi spazi al giocatore sul tema dei diritti d'immagine e dei contratti pubblicitari.

    Al termine della lunga giornata, in una notte milanese piena di pioggia, Galliani si è lasciato andare e ha dichiarato che "Ronaldinho e Shevchenko sono del Milan al 180%". Mica male come percentuale.

    11 aprile 2008
     
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  9. jacktar
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    Milan-Ronaldinho: manca il sì del Barça
    Il club rossonero e il giocatore "d'accordo su tutto". La richiesta catalana...

    La volata sta finendo, o perlomeno sembra decisa. Il Milan ha piazzato il colpo di reni staccando l'Inter, il "nero su bianco" per Ronaldinho non è mai stato così vicino come in questo momento. Con il giocatore, dopo l'ultimo incontro con il fratello-procuratore Roberto De Assis, "c'è l'accordo su tutto" (ampi spazi concessi al giocatore in fatto di diritti d'immagine e di contratti pubblicitari). Resta da convincere il Barcellona.

    Il club catalano ha deciso ormai da tempo di lasciar andare il proprio talento. Il problema è: a quale cifra? Ecco le ultime su questo fronte: il Milan offre 20 milioni di euro, la società di Laporta ne vuole almeno 30. Alla faccia della svalutazione del brasiliano, al capolinea di una stagione tribolatissima. E chiacchieratissima.

    La serata di giovedì aveva prodotto il primo mezzo accordo tra il club di via Turati e il Barcellona: deus-ex-machina, l'emissario rossonero Ernesto Bronzetti, che tra la Spagna e Milano ha condotto la trattativa con Txiri Beguiristain, plenipotenziario del club blaugrana. Che dopo qualche ora di camera di consiglio ha formulato la propria richiesta. "Tutto a posto, via diamo Dinho. Ma vogliamo 30 milioni". L'impressione è che si chiuderà a 25. E tutti contenti.


    11 aprile 2008

    Oliveira verso il Villarreal. E Rossi...
    L'attaccante brasiliano piace al Sottomarino giallo. Magari in cambio dell'italiano

    Oliveira al Villarreal e Giuseppe Rossi al Milan. Il primo può darsi, il secondo chissà. L'attaccante brasiliano è tutt'ora in prestito al Saragozza (11 reti senza calciare alcun rigore) e interessa fortemente al Sottomarino giallo. Secondo la stampa spagnola, Oliveira potrebbe essere venduto dal Milan a titolo definitivo. Il Saragozza, che ha pagato 2 milioni per il prestito, dovrebbe metterne altri 11 per riscattarlo. Dopo che il giocatore si è ambientato (e dopo quello che è stato pagato dai rossoneri), il Milan difficilmente si discosterà da queste cifre. Così il Villarreal per averlo deve arrivare in doppia cifra.

    A meno che nella trattativa non rientri Giuseppe Rossi. E' vero che in un Milan con Kakà, Pato, Sheva e Dinho per il giovane azzurro di origini americane ci sarebbe poco spazio. Sulla carta. Ha 21 anni e pure lui ha sistemato 11 palloni alle spalle dei portieri della Liga. Quindi di fronte ha tempo e possibilità di ritagliarsi un suo spazio dalle parti di Milano. Non va dimenticato però che il Manchester United, dopo averlo venduto per 10 milioni di euro, resta l'osservatore privilegiato del ragazzo. Perché nel contratto di cessione agli spagnoli, i Red Devils hanno inserito una clausola che garantisce al club di Ferguson la possibilità di riprenderselo in qualsiasi momento con la precedenza su tutti. Trattativa ardua visti i rimpianti di Sir Alex. Ma comunque percorribile dal Milan che sta sondando da tempo il terreno con i Pastorello, agenti dell'attaccante.

    11 aprile 2008
     
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  10. CLARK+LANA
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    Ronaldinho è già del MILAN
     
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  11. Bari91
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    Io vorrei anche Flamini nel Milan!

    VICINO L'ACCORDO TRA RONALDINHO E IL MILAN



    Il fratello ed agente di Ronaldinho, Roberto de Assis, e il vicepresidente vicario del Milan Adriano Galliani, hanno nuovamente mangiato insieme attorno all'una di quest'oggi al ristorante di un albergo di Torino di piazza Carlo Felice, dopo la lunga cena di questa notte che ha portato al buon esito della trattativa tra Milan e Ronaldinho, stando a quanto dichiarato dallo stesso de Assis. Il ristorante del nuovo rendezvous si trova a pochissimi metri dagli alberghi dove sono in questo momento in ritiro sia il Milan sia la Juventus in preparazione della partita che le vedra' di fronte questa sera alle 20.30 all'Olimpico di Torino. In questo clima di calciomercato anticipato, sarebbe transitato anche Luciano Moggi che abita pochi metri piu' in la'. Alcune decine di supporters assediano l'albergo della Juve, meno di 10 quelli fuori dall'hotel dove giocatori, allenatori e tecnici del Milan stanno riposando. E' esclusa fino a questo momento, la presenza in tribuna di Silvio Berlusconi alla supersfida di questa sera.




    (agi.it)
     
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  12. jacktar
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    "Ronaldinho vuole il Milan"
    La conferma dal fratello e procuratore del brasiliano Roberto De Assis

    Sono sempre più fitti i rapporti tra il Milan e Roberto De Assis, fratello e procuratore di Ronaldinho. Da più di qualche giorno De Assis è a Milano per trattare il trasferimento del fantasista dal Barcellona al club rossonero.

    Juventus-Milan è stata, però, l'occasione per avere una conferma ulteriore che la trattativa va avanti. Nessun contatto segreto, ma tutto alla luce del sole. Proprio come in occasione del big match dell'anticipo serale della 33esima giornata che ha visto la vittoria dei bianconeri in rimonta per 3-2 sui rossoneri.

    In tribuna c'era anche lo stesso De Assis che non si è sottratto ai microfoni di Guida al Campionato. "Abbiamo cominciato a parlare - ha detto De Assis - e spero che un giorno si possa concretizzare (la trattativa, ndr)". Il Barcellona quindi è disposto a parlare con il Milan? "Il Milan ha chiesto - continua De Assis - l'autorizzazione al Barca di cominciare a parlare ed è quello che stiamo facendo, cioè abbiamo cominciato a parlare e a incontrarci".
    Ronaldinho quindi vuole il Milan? "Si può dire che c'è qualcosa di speciale (tra il Milan e Ronaldinho) perché abbiamo sempre avuto ottimi rapporti". E come confessa lo stesso de Assis "manco poco".

    A confermare le parole del fratello di Dinho ci sono anche quelle di Galliani che ha spiegato: "Se prima avevamo un accordo di principio, ora abbiamo un accordo". In pratica sembra fatta.

    13 aprile 2008
     
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  13. jacktar
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    Dinho, l'Inter trova il telefono occupato
    Il fratello del brasiliano non si è fatto trovare dai nerazzurri. Ecco le ultime novità...

    Roberto de Assis è ancora a Milano, dopo aver visto i rossoneri perdere a Torino contro la Juventus. Ripartirà per Barcellona martedì, forse mercoledì. In compagnia di Ernesto Bronzetti. Ma non c'è in programma - nemmeno ufficiosamente - un incontro con Laporta e soci. Quello che filtra dall'entourage rossonero è invece che il fratello-manager di Dinho non si sia fatto trovare telefonicamente dall'Inter. Un chiaro segno di come lui e il fratello vogliano gestire la situazione di mercato.

    Intanto de Assis ha rilasciato un'intervista all'emittente francese 'Canal+': "Non possiamo dire di essere felici qui a Barcellona, diciamo che abbiamo rispetto del club. Non è una situazione gradevole. Abbiamo un contratto con la società blaugrana e per adesso non possiamo dare per certo l'accordo con il Milan anche se loro hanno mostrato un chiaro interesse".
     
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  14. jacktar
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    "I sondaggi su Dinho? Vanno bene..."
    Battuta di Moratti sull'affare del giorno. Ma De Assis "vota" ancora Milan

    Da una parte c'è il Milan, dall'altra l'Inter. In mezzo, sbandierato come il colpo del secolo, quasi tirato per la giacchetta, c'è Ronaldinho. L'ennesima puntata dell'ultimo derby di mercato arriva all'indomani della 33esima giornata. I rossoneri sembrano a un passo dal nero su bianco, ma Moratti non molla.

    QUI MILAN
    Secondo fonti milaniste, il fratello-procuratore del brasiliano, Roberto De Assis, non avrebbe risposto alle ultime chiamate nerazzurre. Tra domani e dopodomani De Assis ripartirà per Barcellona insieme a Bronzetti. Intanto ha ribadito un concetto che fa sorridere Galliani e soci: "Il Milan è entusiasta dell'ingaggio di Dinho. C'è stato un grande avvicinamento tra le parti per la prossima stagione ma ancora non si può dire che l'accordo è stato raggiunto. Però è vicino...".

    QUI INTER
    Prima lo scudetto. Poi, semmai, Ronaldinho. E il resto del mercato. Nei prossimi sei giorni, l'Inter penserà più al Torino e al campionato che alla campagna acquisti. Anche se terrà un occhio sull'affare-Dinho.

    "Per il momento - ha dichiarato Moratti all'indomani del successo sulla Fiorentina, lasciando gli uffici della Saras - stiamo puntando a vincere la serie A, se ce la facciamo. I sondaggi su Ronaldinho? Direi che vanno bene, vediamo questa settimana cosa succederà... Mancini? Non ha fatto richieste particolari".

    14 aprile 2008
     
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  15. jacktar
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    Milan-Ronaldinho: un altro passo verso il sì
    Il club rossonero pronto a volare a Barcellona a formulare la propria offerta

    La sede (la villa di Silvio Berlusconi ad Arcore) è inusuale. Il giorno (il 14 aprile, l'election day) è per lo meno singolare. Quello che conta, però, è soprattutto che Ronaldinho e il Milan sono sempre più vicini. Nella serata post-elettorale, infatti, il club rossonero ha compiuto un altro importante passo avanti nella direzione del fuoriclasse brasiliano.

    Trovato ormai da tempo l'accordo con l'entourage del giocatore, il club di via Turati ha ottenuto l'assenso per volare a Barcellona e intavolare ufficialmente una trattativa con il club blaugrana. L'amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, è infatti giunto ad Arcore in compagnia del fratello-manager del giocatore, Roberto De Assis, e al consulente di mercato rossonero, Ernesto Bronzetti, trovando il tempo, in un clima di grande frenesia e soddisfazione per l'esito della consultazione, di pianificare le prossime mosse del Milan che ha deciso, grazie all'ok del presidente Berlusconi, di mettere sul tavolo la migliore offerta per assicurarsi il giocatore e fugare ogni possibile rischio di inserimento da parte dell'Inter e del Chelsea.

    Come detto, sulla volontà del brasiliano di vestire il rossonero non ci sono più dubbi. Dinho è pronto a firmare un contratto fino al 30 giugno 2013 a 8 milioni di euro netti a stagione continuando ad avvalersi dei diritti d'immagine. Nei prossimi giorni, quindi, Adriano Galliani volerà in Spagna in compagnia di Ariedo Braida per incontrare il direttore sportivo del Barcellona Tixi Beguiristain e formulare la proposta ufficiale che verrà sottoposta al presidente del club Joan Laporta.

    Siamo dunque alle battute finali di un corteggiamento duranto anni e di una trattiva imbastita ormai da mesi. Ronaldinho e il Milan stanno per dirsi sì. Adesso anche il Barcellona è pronto ad accettarlo.

    14 aprile 2008
     
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7442 replies since 8/8/2007, 09:35   55614 views
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