Calciopoli: i nuovi fatti

Si è conclusa al tribunale di Napoli l'udienza odierna sul processo che vede tra gli imputati anche Luciano Moggi. E stata un'udienza non molto significativa che ha raggiunto il momento clou quando è stato comunicato che la difesa di De Santis ha chiesto l'incriminazione per falsa testimonianza del colonnello Auricchio.

“Finalmente posso dire l’unica verità su quel 6 novembre 2004: non sono mai stato chiuso in uno spogliatoio da Moggi”

A parlare è Gianluca Paparesta, ex arbitro, che chiarisce in modo definitivo quanto accadde nel dopopartita di Reggina-Juventus, conclusa 2-1 per i calabresi con un goal (regolare) annullato alla Juve e un rigore (solare) non fischiato a favore della Juve.

In questo momento la situazione sta andando molto a favore di Moggi che con i fatti sta dimostrando su cosa è stata basata farsopoli.
Già solo l'accusa di falsa testimonianza per Aurecchio è un ottimo punto a favore del Direttore.
Poi tutte le testimonianze a nostro favore e soprattutto il documento di De Santis che SMONTA CALCIOPOLI stanno facendo vedere a tutti come funzionava prima.
Auricchio aveva detto che De Santis si iniziò ad allontanare dalla inventata "cupola", iniziando secondo lui a sfavorire la Juve, quando gli arrivò un avviso della proroga delle indagini dalla Procura di Napoli. Il documento (quindi cari interisti qua parliamo DI FATTI, non di fesserie inventate) testimonia come questo avviso sia stato mandato solo a maggio a campionato concluso e quindi la teoria del sig. Auricchio è SMONTATA. Ha detto il falso e adesso è incriminato per falsa testimonianza, cosa gravissima all'interno di un processo.
Siccome come detto si parla di fatti, ecco il documento: Link immagine
Detto ciò, vista la potenza mediatica di Moratti (infatti nessuno parla di tutto ciò che ho detto io), direi che al momento si profila la revoca dello scudetto 2006.
Poi ci sono due scenari possibili:
- ci tornano gli scudetti 2005 e 2006 con un risarcimento di centinaia di milioni di Euro per danni di immagine e sportivi;
- non ci tornano nulla, l'Inter e probabilmente qualche altra squadra vanno in B e noi restiamo per come siamo praticamente.
Però come ho già detto vista la forza di Moratti direi che è più probabile la prima ipotesi.

Sarebbero oltre cinquecento le intercettazioni telefoniche inedite che il pool di avvocati che difende Luciano Moggi potrebbe introdurre al processo napoletano di Calciopoli. Una lista (adesso siamo a circa 140 telefonate) che i giudici dovranno ammettere.
E, soprattutto, che proverebbero i collegamenti assidui tra Giacinto Facchetti e la galassia arbitrale: cinque cd-rom che contengono telefonate del dirigente nerazzurro con Paolo Bergamo, Pairetto, Lanese e con l’allora designatore degli assistenti, Mazzei. Piuttosto chiara la strategia processuale: provare non solo che così facevan tutti, ma che proprio l’Inter era una delle società più attive nel prendere contatti con i direttori di gara prima delle partite. E dopo la perizia da parte di Roberto Porto, che aveva stabilito come fosse di Bergamo e non di Facchetti la famosa frase «Metti Collina», il pool difensivo dell’ex direttore generale della Juventus sta valutando un’ipotesi di ricusazione dello stesso perito, o quantomeno l’affiancamento di altri professionisti che possano dare un parere più completo su quella telefonata-chiave

tuttomercatoweb

Bene avanti così.

La trascrizione dell’Intercettazione del 11-05-2005 tra Facchetti e Bergamo
Facchetti: “Guarda che ho guardato, ho guardato lo score di Bertini (ndr quando ha arbitrato l’Inter)…quattro vittorie, quattro pareggi, quattro sconfitte…”
Bergamo: “Porca miseria, facciamo cinque, quattro, quattro allora…eheheh”
Facchetti: “Eheheh…”
Bergamo: “Ma vittorie però…”
Facchetti: “Digli che è determinante domani”
Bergamo: “Si, no lo devi sentire ora, mi ha chiamato ma non potevo rispondere”
Facchetti: “E’ determinante, ha fatto dodici partite, quattro, quattro, quattro…”
Bergamo: “Una, dici te, una la smuove, ma deve smuovere quella che comincia per “V””
Facchetti: “Quella giusta, quella giusta, quella giusta”
Bergamo: “Sì, ma viene, vedrai, bene, perché è un ragazzo intelligente e ha capito ora come si cammina. C’è voluto un po’ per capire, ma insomma, meglio tardi che mai”



Che onesti però...

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Entrando direttamente nel caso "Juve ruba, Inter no" da voi tanto parlato mi chiedo: perchè, se l'Inter rubava, arrivava sempre 3°, 4° per non parlare di stagioni come il 2001, 6°!?!?!
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