[Sold Out] Mercato: I nuovi ricchi

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  1. Pessaro94
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    C'era un'epoca, neanche troppo lontano, in cui l'Italia pallonara era un Paese ricco e felice, in cui la Serie A era terra di stelle e fuoriclasse e da ogni calciatore era ambita. Poi, i soldi sono diminuiti, i ricchi magnati nostrani anche. E i campioni con loro, attirati dalla spettacolarità della Premier League e dall'eleganza della Liga. E con loro da soldi che, in Italia, ahinoi, non si vedono più. Ad essi, però, si aggiungono i recenti, nuovi “Paperoni” del calcio: gli zar russi e gli sceicchi arabi, che dall'Inghilterra, zona Manchester, hanno espanso il proprio potere a Malaga e Parigi, sconvolgendo le gerarchie di un calcio sempre più avvinghiato alla moneta. E così, non è un caso se nella città andalusa si vedono arrivare, uno dietro l'altro, i vari Van Nistelrooy, Joaquin, Toulalan, Mathijsen ai quale per poco non si è aggiunto anche l'interista Sneijder. Mercato da regina, per un club che il picco più alto lo ha raggiunto con l'Intertoto del 2002 e che ora intende arricchire il proprio palmares. Gli sceicchi, d'altronde, sono ambiziosi. Lo sono ancora di più quelli appena insediatisi a Parigi, per riportare in auge il blasonato Paris Saint Germain, da troppo tempo nell'oblio. Un compito affidato a Leonardo, fuggito dall'Inter per tornare quello che era, un dirigente. Che, forte dell'oro arabo, ha messo a segno un mercato sontuoso: prima, gli arrivi delle due stelle dell'ultima Ligue 1 Gameiro e Matuidi poi, il saccheggio in Italia. Menez, Sissoko, l'azzurro Sirigu e soprattutto l'astro nascente (oramai ex) palermitano, Javier Pastore, strappato alla concorrenza a suon di milioni (42, forse anche troppi). E non è finita qui: le voci parlano di Ancelotti (come nuovo tecnico), di Borriello e di Kakà. Vere o meno, lo dirà il tempo. Sicuramente i parigini non potranno provarci con Eto'o, fresco di passaggio ai magnati russi dell' impronunciabile e (fin'ora) sconosciuta Anzhi Makhachkala, che con il camerunense hanno sigillato una campagna acquisti dispendiosa e remunerativa iniziata in inverno con gli innesti brasiliani di Roberto Carlos, Jucilei e Diego Tardelli e continuata in estate con i colpi Zhirkov e Dzsudzsak, prima di quello del “Re Leone”. E chissà che sia poi l'ultimo. Un colpo che impoverisce ancor di più la nostra Serie A, oramai terra di saccheggio e di campioni di passaggio.
    C'era un'epoca in cui l'Italia pallonara era un Paese ricco e felice. Quell'epoca, purtroppo, è volta al termine.


    Edited by supercartu - 2/9/2011, 16:31
     
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  2. Nico Blucerchiato
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    Mi piace, bello stile.
     
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  3. metallicafan
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  4. Pessaro94
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    Grazie!
     
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  5. SàSà10
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    Molto bello, bravo! :)
     
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4 replies since 19/8/2011, 16:05   99 views
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