La strada sbagliata

Carriera lv. Leggenda, PC, Moddingway

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  1. campeon
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    Premetto una cosa: non sono un grafico. La mia capacità nel disegno si è sempre fermata all'impiccato ed alla casetta con il sole. Con Photoshop... beh, sono ancora peggio. La mia carriera mira a creare, perciò, una storia che possa divertire me e appassionare Voi tramite la semplice narrazione dei fatti della vita di Omatsu Isami, un allenatore giapponese di cui mi sono già occupato in FIFA 12. Detto ciò, se cercate una carriera con una grafica accattivante, questa non fa assolutamente per voi. La mia sarà, per usare un eufemismo, scarna di materiale luccicoso e mostrini, ma mirerà alla presuntuosa speranza di fare breccia nei Vostri cuori tramite il mero racconto della vita calcistica di un uomo. Detto ciò, ringrazio OIC per lo spazio concessomi, do credito a Genko per gli scudetti in HD, ed inizio la mia narrazione.

    nhk_series_0_1



    15/12/2011 h. 15.30
    “Dopo una stagione infernale eccole qui a contendersi il titolo. Un titolo che cammina sul filo di un rasoio, all'ombra di una rete, un'unica rete, che potrebbe cambiare la storia. Il vecchio contro il nuovo a contendersi il Giappone: la J-League si deciderà stasera. Non mancate all'appuntamento dell'anno, dove i delfini di Nagoya e i draghi di Tokyo si contenderanno l'onore dei vincitori.”
    Un uomo, in giacca e cravatta, con il tesserino d'ordinanza dei giornalisti, spegne la televisione, prende le chiavi dell'auto ed esce di casa: destinazione Tokyo Stadium.

    TOKYO STADIUM, h. 20,30

    FC TOKYO - NAGOYA GRAMPUS



    -



    h. 20.30
    Noguchi: "Benvenuti al Tokyo Stadium dove questo campionato sta per esalare l'ultimo entusiasmante respiro davanti ad oltre cinquantamila spettatori.
    La squadra del Nagoya Grampus, si trova in prima posizione, ad un passo dal secondo scudetto della sua storia, senonché, a contenderglielo, c'è la seconda in classifica, la vera outsider di questa edizione della J-League, l' Efushi Tokyo (FC Tokyo) di Omatsu Isami in una partita che, già sappiamo, più che di tattica, si nutrirà di cuore e coraggio. La squadra di Tokyo parte svantaggiata con Michael Owen in infermeria per un brutto stiramento e Gennaro Gattuso che ha rimesso piede sul campo solo la settimana scorsa, per gli ultimi dieci minuti del derby contro i Marinos, e che, anche oggi, partirà dalla panchina. Infermeria vuota, al contrario, per la squadra di Nagoya alla quale, oggi, basterebbe anche un pareggio per aggiudicarsi il campionato. Le squadre stanno per fare il loro ingresso in campo, perciò diamo le formazioni.
    Il Nagoya si schiera con l'usuale 4-3-3 e con gli undici titolarissimi: in porta il nazionale Narazaki, difesa che si compone di Hayuma Tanaka sulla sinistra e Abe sulla destra, i due centrali sono Matsukawa e Marcos Tulio Tanaka; a centrocampo, davanti alla difesa, Taguchi, Rodriguez interno di destra e Fujimoto dietro il tridente che sarà composto da Kanazaki, sulla destra, Nagai punta centrale e Tamada sulla sinistra. Il Tokyo del trentaduenne Omatsusan schiera il 4-2-2-2 più giovane del campionato, con in porta il ventiduenne Shuichi Gonda, in difesa Kanai, Konno, lo stesso Omatsu e Sakai; a centrocampo Ogihara e Yonemoto, davanti alla difesa, e Nakamura e il cinese Hao dietro i due virgulti del Giappone, le punte Ikinari e Kojita. Diamo ora la parola a Katosan a bordocampo che ci darà le ultime indiscrezioni sulle due squadre prima che si sporchino i tacchetti con l'erba e il terreno del Tokyo Stadium."
    Kato: (non sente e si porta una mano all'orecchio per aggiustarsi l'auricolare; si guarda intorno) "Ci hanno dato la linea?" (pausa; annuisce) "今晩は, Noguchisan, e bentrovati cortesi telespettatori (china il capo), chiedo scusa ma qui sembra una torcida brasiliana e l'audio in cuffia arriva molto debole. Lo stadio è come un vulcano in procinto di esplodere, anche perché Omatsu, poco fa, ha fatto capolino dal tunnel degli spogliatoi ed è andato ad esortare i tifosi a fare ancora più baccano di quanto ne stessero già facendo e ora mi è difficile finanche parlare qui da bordocampo. Gli spettatori, come hai già oculatamente fatto notare tu, Noguchisan, sono approssimativamente cinquantamila e riempiono lo stadio in ogni ordine di posti. Anche la parte di tribuna riservata ai tifosi ospiti è riempita all'inverosimile e oggi il Tokyo Stadium è in festa, con coreografie che non hanno nulla da invidiare alle grandi partite di Champions europee o dei vari campionati sudamericani. Si capisce subito che ci troviamo davanti a un grande evento..."
    Noguchi: "Scusa, Katosan, sappiamo che hai intervistato Omatsusan e Stojkovicsan all'ingresso dello stadio..."
    Kato: "Sì, sì, proprio cosi. Vi è stato uno scambio di complimenti reciproci, ma già sappiamo che entrambi combatteranno come tigri per la conquista di questo campionato, che sarebbe il primo per l'Efushi Tokyo che, fino all'anno passato, militava in seconda divisione. È stata senz'altro una delle stagioni più esaltanti della J-League dalla sua fondazione nel '92, con un testa a testa che termina solo oggi, all'ultima partita di campionato."
    Noguchi: "Ci confermi gli schieramenti?"
    Kato: "Ho visto sullo schermetto a bordocampo e credo che non ci siano state modifiche dell'ultim'ora, perciò sì, confermo. Poi, certo, con Omatsusan, non si puo mai sapere (ride). È parte della sua strategia non svelare nulla fino all'ultimo minuto. Come faceva in Polonia con il Bielsko."
    Noguchi: "E dove non si è fatto mancare nulla in quanto a trofei fino alla sua decisione, a seguito del brutto infortunio al menisco, di tornare in Giappone."
    Kato: "E' così."
    Noguchi: “Bene, allora se non c'è altro da dire, ti lascio e, dopo un breve spot pubblicitario, in attesa che le squadre escano dal tunnel, si potrà dare il via allo spettacolo. Grazie, Katosan.”
    Kato: “Grazie a te.”

    h. 20,45
    Noguchi: “Bentrovati, cordiali telespettatori, e benvenuti. Sono Hitoshi Noguchi in compagnia di Hidetoshi Nakata, per commentare la partita che metterà la parola fine sull'edizione 2012 della divisione 1 della J-League.”
    Nakata: “今晩は, 皆さん. Sono onorato di essere qui a commentare questo match per voi.”
    Noguchi: “Cosa pensi del match, Nakatasan?”
    Nakata: “Sono due squadre molto differenti: il Nagoya ha un approccio sempre aggressivo alla partita; più cheta, invece, è la squadra di Omatsu che tende ad assorbire lo straripare avversario e a ripartire in contropiede. Sembra proprio di essere qui ad assistere ad una grande classica, mentre, invece, l'FC Tokyo, fino all'anno scorso, militava in seconda divisione. Omatsu, giunto a marzo ad inizio stagione, ha fatto un grandissimo lavoro portando questa squadra a giocarsi il titolo fino alla fine, basando tutto il campionato sui ragazzi appena usciti dalla primavera, vedi i vari Kojita e Ikinari, e prendendo gente di grande esperienza dall'estero.
    Noguchi: “Pensi si possa parlare di un Nagoya favorito, vista anche l'assenza pesante di Owen e il fatto che Gattuso non sarà in campo fin dall'inizio?”
    Nakata: “Senz'altro il Nagoya è favorito, visto anche che ha due risultati utili a portarsi lo scudetto a casa, ma la squadra di Tokyo è stata la sfavorita da inizio stagione e ora è qui a giocarsi il titolo...”
    Noguchi: “Le squadre sono schierate in campo sotto una pioggia scrosciante, sembra tutto pronto. L'arbitro Akio Musashi porta alla bocca il fischietto... e, dopo grande attesa, ci siamo! Partiti!”

    1' Nog. “Subito un lancio lungo per il Tokyo a cercare Kojita, l'attaccante lascia che la palla tocchi terra... ed è un errore perché il terreno bagnato fa scivolare velocemente la palla verso il fondo.”
    5' Nog. “Il Grampus cerca di sfondare centralmente con Rodriguez... la palla filtra... arriva Tamada che prova la botta... Alta! Bell'avvio, con le squadre che si affrontano già a viso aperto.”
    Nak.: “Tamada ha nelle sue caratteristiche un buon tiro dalla distanza. Ci ha provato ma non è andata.”
    12' Nog. “Ancora Grampus: stavolta è Hayuma Tanaka che porta palla sulla destra, fronteggia Yonemoto, rinforzato da Kanai... e la palla viene spazzata proprio da Kanai in rimessa laterale. Difesa arcigna, quella del Tokyo.”
    20' Nog. “Okada, il secondo di Omatsu, si sbraccia da bordocampo. Kato, che succede?”
    K. “Okada dice ai suoi di sfruttare maggiormente le fasce, vede un gioco troppo latente, soprattutto nell'area sinistra del campo e sta cercando di porvi rimedio.”
    24' Nog. “Palla che finisce placidamente fra le braccia di Gonda. Il portiere del Tokyo la dà con le mani a Omatsu che avanza, cercando di alzare il baricentro della sua squadra... premia lo scatto di Ikinari... che fa da sponda sulla palla alta per Kojita che corre nel tentativo d'intercettarla... il giovane attaccante del Tokyo è più veloce di Matsukawa che stenta a stare al suo passo... Kojita la recupera! È al vertice destro dell'area di rigore, Matsukawa rientra su di lui ma Kojita lascia partire un cross delizioso per la testa di Ikinari che arriva di rincorsa... GOOOOL! Che salto di Ikinari!”
    Nak.: “Incredibile! Sembrava stesse volando! E ora la partita si farà davvero bellissima.”
    Nog. “Ikinari va a festeggiare sotto una curva indiavolata! Davvero un gran gol.”
    28' Nog. “Dalla curva sud del Tokyo Stadium si sente inneggiare a Omatsusan come se lo scudetto fosse già vinto (ride).”
    Nak.: “La partita è ancora lunghissima, ma è bello vedere tutta questa gente divertirsi. C'è passione dentro e fuori dal campo. E poi ricordo un sondaggio fatto a Tokyo...”
    Nog. “Attenzione, scusami Nakatasan, Rodriguez avanza quasi senza trovare opposizione si prepara al cross... Nagai di testa! Alta di un pelo! Ma che pericolo! Non si è fatta attendere la replica del Grampus. Scusa, cosa dicevi, Nakatasan?”
    Nak.: “Dicevo, che da un sondaggio stilato a Tokyo Omatsusan è risultata la persona più amata subito dopo il nostro Imperatore Akihito, il che è tutto dire...”
    Nog. “L'Augusto sarà contento.”
    32' Nog. “Ancora Grampus in avanti. Palla a Tamada, che la fa girare... arriva Rodriguez di gran carriera! Botta da fuori... Gonda devia! Si ripartirà dalla bandierina.
    36' Nog. “Palla filtrante di Kanazaki che mette Nagai di fronte a Gonda! Omatsu in estirada! Palla che vola in rimessa laterale.”
    Nak.: “Che recupero di Omatsu!”
    43' Nog. “Si sta spegnendo questo primo tempo con l'FC Tokyo che contiene, più o meno bene, gli assalti di un Nagoya con il sangue agli occhi. Palla a Omatsu che ancora alza il baricentro dei suoi. Smista sulla destra a Junmin Hao. Il cinese tiene palla... supera con una finta deliziosa Hayuma Tanaka! Serve in mezzo a Ikinari... che la manda alta!”
    Nak.: “Buona occasione per il Tokyo che quando si fa prendere per mano dal suo capitano-allenatore riesce a rendersi pericoloso. Omatsu penso sia uno dei pochi difensori al giorno d'oggi capaci di spostare gli equilibri di una partita.”
    45'+3' Nog. “Finisce qui il primo tempo.”
    Nog. “Tutto sommato la partita, finora, non ha deluso le attese. Sapevamo di un Tokyo guardingo e di un Nagoya arrembante.
    Nak. “Bella partita. Ora c'è da vedere come le squadre affronteranno il secondo tempo. C'è la possibilità che il Tokyo si chiuda a riccio se il Nagoya continuerà ad attaccare con la stessa intensità.”



    Secondo tempo
    Nog.: “Le due squadre sono di nuovo in campo. Vi è stato un cambio nelle fila del Tokyo nell'intervallo: è entrato Gattuso per il ventunenne Ogihara.
    Nak.: “Tatticamente non cambia molto, ma ora c'è un giocatore di esperienza come “Ruingyo” in campo.”
    Nog.: “La partita è ricominciata. Cordiali telespettatori, siamo alla fine, godiamocela fino in fondo.”
    1' Nog.: “Uno-due Rodriguez-Fujimoto, palla sui piedi di Nagai... che allarga sulla destra per Kanazaki... di prima a giro! Traversa! E palla che termina fuori. Gonda a guardare.
    Nak.: “Omatsu è furioso con Yonemoto che ha lasciato troppo spazio all'uno-due fra Rodriguez e Fujimoto.”
    Nog.: “Secondo tempo iniziato da poco più di un minuto e già prima occasione da gol.”
    5' Nog.: “Tokyo in possesso palla con Kanai, palla verso Gatttuso... i due non s'intendono! S'intromette Nagai! Gattuso in scivolata lo stende! Non poteva fare altro. Musashisan si avvicina... ammonito. É andata bene all'italiano.
    Nak.: “Sì, evidentemente l'arbitro non ha visto chiara occasione da gol. Gli è andata davvero bene. Ma che incomprensione fra Kanai e Gattuso... a questi livelli non puoi sbagliare un appoggio così semplice sulla tua trequarti.”
    6' S'incarica della battuta Keiji Tamada che, dalla sua, ha un ottimo tiro dalla distanza. Si avvicina, però, al punto di battuta anche Kensuke Nagai. Ci troviamo quasi sul vertice destro dell'area di rigore. In barriera ci sono sei uomini. Solo Kojita davanti alla linea della palla. Se il pallone dovesse venire allontanato si troverebbe a tu per tu con l'ultimo difensore del Nagoya: Taguchi. Fischio dell'arbitro... Parte Nagai... finta il tiro... Ecco Tamada... che appoggia! Arriva Rodriguez... botta! Gonda Shuichi! Ma come la presa?
    Nak: “Veramente non lo so, Noguchisan. Era diretta all'incrocio, poco ma sicuro. Ora Rodriguez si mette le mani nei capelli. Davvero una grande occasione, ma il centrocampista colombiano ha davvero poco da rimproverarsi.”
    10' Nagoya che attacca a pieno organico. Taguchi porta palla, poi smista sulla destra per Abe che parte; affronta Junmin Hao, questi, però, lo costringe ad arretrare! Arriva anche Ikinari! Raddoppio su Abe che ora è costretto al retropassaggio al portiere! Lo sbaglia: prende palla Kojita! É solo!!! All'incrocio! 2-0!!!! Incredibile! Lo stadio esplode!!! Kojita viene letteralmente affondato a terra dai compagni festanti! Cordiali telespettatori, è probabile che la corsa scudetto sia giunta al suo momento decisivo!”
    Nak.: “Guardate Abe a terra... Questo è un vero e proprio autogol. I compagni vanno a rialzarlo subito, mentre Stojkovicsan urla al suo terzino destro di non abbattersi. In situazioni del genere restare concentrati è davvero difficile.”
    Nog.: “Gol che, come spesso accade in questo sport, arriva proprio nel momento di maggiore difficoltà della squadra.”
    12' Nog.: “Lo stadio trema da due minuti ormai, i tifosi continuano a festeggiare.”
    15' Nog.: “Nagoya che cerca di riprendersi dopo il tremendo colpo assestatogli. Parte Hayuma Tanaka sulla sinistra... palla lunga per Fujimoto che fa da sponda di testa per l'accorrente Rodriguez. Gattuso chiude subito in rimessa laterale. E poi esorta la folla! Un ruggito dagli spalti!
    20' Nog.: “La partita sembra ora procedere su di un ritmo diverso dai primi minuti. Il Nagoya sembra ancora tramortito e il Tokyo resta sulle proprie posizioni chiudendo tutti gli spazi. Intanto esce Ikinari ed entra Naotake Hanyu per rafforzare il centrocampo. Il Tokyo passa al 4-5-1.”
    22' Nog.: “Il Nagoya risponde con due cambi: escono Taguchi e Fujimoto, entrano Yoshida e Kennedy.”
    Nak.: “Due cambi estremamente offensivi: il Nagoya vuole giocarsi il tutto per tutto.”
    29' Nog.: “Ultimo cambio per il Tokyo. Esce Kanai ed entra Masato Morishige.”
    Nak.: “É ovvio che con due gol di vantaggio il Tokyo non voglia rischiare più nulla e che un difensore centrale come Morishige abbia migliori capacità difensive di un terzino piccolo e veloce come Kanai.”
    30' Nog: “Palla lunga del Nagoya a cercare Nagai. La gira per Kanazaki... che ci prova da fuori... Omatsu! Erge un muro e la palla termina in corner. Il Nagoya si appresta al tiro dalla bandierina con Yoshida che corre a farsi dare il pallone da bordocampo. Palla in mezzo... Attenzione a Kennedy! Testa! Traversa interna! La palla rimbalza fuori! Arriva Omatsu... che spazza! Ma attenzione... Gol? Viene dato il gol al Nagoya. Gol dato a Kennedy che, dall'alto dei suoi centonovantadue centimetri aveva schiacciato sulla traversa il corner di Yoshida. Vi sono vibranti proteste da parte del Tokyo sia rivolte ai guardialinee sia all'arbitro... Attenzione perché c'è anche Gattuso a protestare ed è anche uno di più veementi... l'arbitro lo ammonisce solo verbalmente e indica il centro del campo! 2-1! Si riapre il match a un quarto d'ora dalla fine!
    Nak.: Che partita assurda!
    Nog.: “Rivedendo il replay... la cosa è molto dubbia e nemmeno le telecamere riescono a darci una risposta certa. La palla... sembra aver varcato, almeno in parte, la linea... ma non riusciamo ad avere una risposta che escluda ogni dubbio. Fatto sta che ora il match è sul 2-1 e che mancano ancora 15 minuti. Può succedere di tutto.
    33' Nog.: “Il Nagoya riparte dal fondo. Palla lunga di Narazaki, Kennedy di testa, palla a Nagai che elude Konno... messo giù! Ammonito anche Konno! E punizione pericolosa per il Nagoya.
    Nak.: “Il Tokyo ha subito il colpo. Ora è tutto rintanato nella propria area di rigore.”
    Nog.: “S'incarica della battuta Nagai. I soliti sei in barriera. Fischio dell'arbitro... Nagai a giro... Gonda! In corner.
    34' Nog.: “Batte di nuovo Yoshida. Ora Omatsu, col suo metro e novanta, è a marcare Kennedy. Palla in mezzo... Konno spazza. Ma non c'è nessuno del Tokyo a recuperare palla che ora è fra i piedi di Hayuma Tanaka, che la rimette in mezzo con un cross dalla trequarti... arriva Nagai in tuffo! Ancora un miracolo di Gonda che ci mette una mano!
    35' Nog.: “Rimessa laterale, palla fra i piedi di Rodriguez che crossa. Arriva Kennedy! Omatsu! Che anticipo!”
    Nak.: “Era dietro di lui eppure è riuscito a non fargli toccare con la testa quel cross, cosa che senz'altro avrebbe portato il Nagoya al pareggio. Penso non ci siano più aggettivi per descriverlo.”
    37' Nog.: “Rodriguez conduce l'ennesimo assalto all'arma bianca dei delfini di Nagoya. Passa sulla destra a Kanazaki che prova ad entrare in area, fronteggia Morishige che tocca la palla... arriva Nagai che prova il filtrante per Kanazaki! Omatsu in scivolata manda la palla in rimessa laterale!”
    Nak.: “Il Tokyo si salva: Kanazaki sarebbe stato a tu per tu con Gonda.”
    38' Nog.: “Non ha termine l'assalto del Nagoya! Palla lunga per Kennedy che salta sovrastando Gattuso che finisce a terra, palla a Nagai... Gattuso lo carica! Nagai a terra. Gattuso ha preso prima la palla ma l'intervento è stato duro ugualmente... e l'arbitro estrae il secondo giallo! E questi ultimi sei minuti più recupero il Tokyo dovrà farseli in dieci! Omatsu è l'unico a non protestare, prende Gattuso per la maglia e lo porta fuori dal campo.
    Nak.: “Probabilmente non vuole che il recupero si protragga oltre il dovuto. Il fallo comunque poteva anche non esserci e la seconda ammonizione mi sembra una punizione un po' esagerata.”
    Nog.: “É probabile che quest'espulsione sia più il frutto delle proteste per il 2-1, che una conseguenza di quest'intervento. Fatto sta che ora il Tokyo è a un passo dallo scudetto ma è in dieci.”
    39' Nog.: “Calcio piazzato di Nagai... Prova la botta... barriera. Riparte il Tokyo! É Junmin Hao a portare palla! Ha metà campo a disposizione! Palla a cercare Kojita! Lo trova e Kojita è a tu per tu con Marcos Tulio Tanaka, ultimo difensore del Nagoya! E Tanaka fa un grande intervento! Palla in corner!
    40' S'incarica della battuta Junmin Hao. Konno e Omatsu, le due torri principali, sono al centro dell'area di rigore del Nagoya. Palla bassa in mezzo... Omatsu che prova al volo! La sbuccia ma è pericolosissima... Narazaki miracolo! La rimette in corner! Ma che urlo di Omatsu, si è sentito fin qui...
    Nak.: “Come un giocatore di tennis... ma...”
    Nog.: “Omatsu è a terra, non si rialza...”
    Nak.: “Chiede il cambio. Ma cosa è successo?”
    Nog.: “Rivediamo... ha mancato la palla... un calcio a vuoto... ora si tiene il ginocchio...”
    Nak: “Iperestensione? Quello è un movimento pericolosissimo, ci si può anche rompere il menisco per un calcio a vuoto...”
    Nog.: “E Omatsu viene da un infortunio molto simile... Speriamo di sbagliarci, ma la maschera di dolore dell'allenatore-giocatore del Tokyo non penso lasci molte speranze.”
    42' Nog: “Arriva la barella meccanica e Omatsu viene caricato. Si copre il viso con le mani ma lo vediamo singhiozzare di rabbia...”
    Nak.: “Uscire adesso, in un momento come questo, non lascia molte speranze sulla sua condizione. Bruttissimo colpo per il Tokyo, ma anche per la nazionale di Zaccheronisan che ora si troverà a dover fare a meno di lui nella Coppa d'Asia.
    Nog.: “Applausi e cori per Omatsu, ma ora sa di lasciare la sua squadra in nove contro un avversario spietato.”
    Nak.: “Ora sarà un vero calvario per il Tokyo. Molto brutto il comportamento di Kennedy che in questi due minuti non ha fatto altro che ricordare all'arbitro di guardare l'orologio.”
    43' Nog.: Calcio d'angolo per il Nagoya; anche Kojita a difendere. Palla in mezzo... Kennedy! Respinta di Gonda... che poi la tiene lì ed effettua una straordinaria parata in due tempi! I tifosi cercano di sostenere in ogni modo la squadra di casa, in disperata difficoltà. Okada si sbraccia a bordocampo, non vuole che la squadra si demoralizzi.
    45' Nog.: “Il recupero sarà di 4'.”
    45'+2' Nog.: “Nagoya ancora tutto avanti, resta solo Hayuma Tanaka dietro, completamente disimpegnato. Rodriguez è stremato ma continua a produrre gioco. Tenta di trovare spazio, ma non è semplice con nove avversari dietro la linea della palla. Prova a servire Nagai con un pallone alto... tiro al volo... Gonda respinge! Sui piedi di Abe!! Pareggio!!! Il Nagoya pareggia con il gol di Abe che non poteva trovare un modo migliore per farsi perdonare l'errore sul gol di Kojita!”
    Nak.: “Un grande assist di Rodriguez che oggi, a mio parere, è stato davvero il migliore dei suoi.”
    Nog.: “In questo momento il Nagoya conquisterebbe la J-League 1. I giocatori del Tokyo, però, circondano l'arbitro! Vogliono un fuorigioco di Abe! L'arbitro è attorniato, ora arrivano anche quelli del Nagoya! L'arbitro tenta di farsi strada per raggiungere il guardialinee. Una breve consultazione... Gol convalidato! 2-2.”
    Nak.: “Rivedendo l'azione penso che i giocatori del Tokyo avessero ragione: Abe, al momento del tiro di Nagai, è chiaramente oltre l'ultimo difensore.”
    45'+5' Nog.: “Ultimo minuto di gioco che si è protratto per le proteste dei giocatori dell'FC Tokyo. Parte Hao palla al piede assieme alle ultime speranze scudetto della sua squadra. Lancia la sua preghiera con un pallone lungo... Kojita tenta di contrastare l'altissimo Matsukawa... la palla rimbalza placidamente verso il fallo laterale che sarà per la squadra di Omatsu. Batte Morishige, che serve Hanyu, palla di nuovo fra i piedi di Junmin Hao che supera Hayuma Tanaka, poi Matsukawa, mette in mezzo un cross rasoterra violentissimo... Kojita in estirada!! Palo! E palla che termina fuori. Kojita si dispera... l'arbitro porta alla bocca il fischietto... É finita!! Nagoya Grampus che infrange i sogni della capitale e prende per sé il titolo!
    Nak.: “Una partita incredibile, decisa nell'ultimo quarto d'ora... certo, chissà se Gattuso e Omatsu fossero rimasti in campo cosa sarebbe successo...”
    RISULTATO FINALE
     
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    non sarai un grafico ma sei uno scrittore, x una partita sola hai scritto un romanzo :D

    cmq tornando alla carriera è raro vederne una con un campionato così piccolo come quello giapponese, sarà interessante seguirti

    unica cosa che vorrei dire: forse sarebbe meglio accorciare il racconto delle partite
     
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  3. Hazet36
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    CITAZIONE (Drugo UCS @ 14/5/2013, 12:50) 
    non sarai un grafico ma sei uno scrittore, x una partita sola hai scritto un romanzo :D

    cmq tornando alla carriera è raro vederne una con un campionato così piccolo come quello giapponese, sarà interessante seguirti

    unica cosa che vorrei dire: forse sarebbe meglio accorciare il racconto delle partite

    :qt: :qt:

    Giappone :woot: :woot:
     
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  4. campeon
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    :D Sono d'accordo. Le prossime saranno più brevi. Solo i match determinanti avranno una cronaca più lunga. ;)
    Questo match, a dovere di cronaca, è stato giocato su copia di fifa pulito per permettermi di scaricare le due squadre dal Creation Centre. D'ora in poi i match verranno giocati su copia moddingway. A presto per gli aggiornamenti. :ciao:
     
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  5. Hazet36
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    CITAZIONE (campeon @ 14/5/2013, 14:09) 
    :D Sono d'accordo. Le prossime saranno più brevi. Solo i match determinanti avranno una cronaca più lunga. ;)
    Questo match, a dovere di cronaca, è stato giocato su copia di fifa pulito per permettermi di scaricare le due squadre dal Creation Centre. D'ora in poi i match verranno giocati su copia moddingway. A presto per gli aggiornamenti. :ciao:

    Tu avevi fatto una carriera con una squadra polacca la scorsa edizione di fifa? :)
     
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  6. campeon
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    16/12/2011 h. 10,30
    Sala conferenza stampa del Tokyo Stadium
    Una brutta giornata. Anche il cielo sopra Tokyo è grigio, come l'aria che si respira attorno allo stadio dove ieri la squadra di calcio della capitale si è giocata un'intera stagione in un quarto d'ora di sfortuna assoluta. La sala è gremita di giornalisti sportivi di testate specialistiche e non, perché la partita di ieri sera non ha coinvolto solo i sentimenti degli appassionati “de futebol”. Parlerà Okada Takeshi in vece di Omatsu Isami per ovvi motivi. Sono le 10,35 quando il vice allenatore del Tokyo fa il suo ingresso in sala. Ha un aspetto provato ma saluta tutti con un inchino rispettoso prima di sedersi.
    “Okadasan, quali sono le condizioni di Omatsusan?”
    Okadasan: “Ho passato la notte con lui al Keio-Gijukudai assieme ai figli e alla moglie. Lesione del menisco.”
    Si spande un mormorio di disapprovazione, sebbene la maggior parte dei giornalisti lì presenti paventassero quella risposta già prima che Okada aprisse bocca.
    “Niente nazionale, quindi?”
    O: “Ovvio.”
    “Quando tornerà a giocare?”
    O: (attimo di silenzio) “Omatsusan, a seguito del suo ritiro dalla partita di ieri, ha deciso che non tornerà più sui campi di calcio da giocatore.”
    “Per quale motivo?” più di un giornalista ha urlato questa domanda.
    O: “Si sente responsabile per la caduta della sua squadra. Di non essere stato lì al momento in cui i suoi compagni avevano maggiormente bisogno di lui. E non si sente più in grado di guidare una squadra dal campo.”
    “Esiste la possibilità di un ripensamento?”
    O: “Ne dubito.”
    “Poteva la squadra davvero porre un freno in nove allo straripare del Nagoya? Insomma, è stata sotto gli occhi di tutti la superiorità degli avversari...”
    Il resto della conferenza è spazzatura.
    Vi faccio le mie più profonde scuse: non mi sono presentato. Mi chiamo Ryunosuke Kuroda ho 20 anni e scrivo per un giornale sportivo giapponese che si chiama Nikkan Sports Shinbun che ha l'abitudine, ogni tanto, di dare a prezzi modici anche giornali che si possono vedere in 3d, così giusto per incuriosirvi un po'. Solo in occasioni speciali, ovviamente. E la partita di ieri sera era un'occasione speciale, quindi se vi foste trovati al Tokyo Stadium adesso avreste la vostra bella copia acquistata per 210 Yen. Lavoro nella prefettura di Saitama la città famosa, sportivamente parlando, per il suo meraviglioso stadio, costruito nel 2002, in occasione di quei mondiali truccati che si giocarono nel mio paese e in Corea. Vivo a Saitama da quando ho lasciato Tokyo, finiti gli studi. Mio padre è un importante giornalista che si occupa di avvenimenti di politica estera. Mia madre è una biologa. Diciamo che il giornalista sportivo non era proprio l'ambizione dei miei per il loro unico figlio, ma il calcio è parte della mia vita da quando sono bambino, questo è un lavoro che mi rende felice e mi che dà di che vivere e io non mi lamento e così i miei genitori. Oggi ho presenziato alla conferenza perché ricordo, ai tempi di Fifa 12- avevo quindici anni, allora- di essere stato un fan sfegatato di Omatsusan. Guardavo in streaming tutte le partite del Bielsko-Biala, la formazione polacca che mise in soli quattro anni in ginocchio l'intera elité calcistica europea, vincendo tutto quello che una squadra poteva sognare di vincere. E ricordo anche quella sera in cui il mio mito mise un piede in fallo e smise di giocare come sapeva. Il tempo in Polonia non è clemente e non lo sono nemmeno gli arbitri. Una partita si giocò a -8° C. con la neve che cadeva ricoprendo finanche le linee del campo. Non si capiva più quando la palla andava fuori. Omatsusan correva come un fulmine, nonostante il tappeto bianco gli trattenesse il piede a terra. Prese quella palla maledetta prima che entrasse in rete. Era una partita inutile, quella, il Bielsko aveva già vinto lo scudetto con sette giornate di anticipo, eppure Omatsu corse per evitare che quel pallone finisse in rete. Fece un salvataggio da almanacco del calcio, ma il ginocchio fece un movimento rotatorio e il menisco partì. Aveva 27 anni, allora. Il suo Bielsko risentì, nella stagione successiva, della sua assenza. Ne risentì anche lui, un uomo che non può vivere separato dal verde di un campo di calcio. Guidati in maniera scorretta, i suoi cominciarono a giocare male e, senza più il polso di un mastino in campo e fuori, assunsero anche atteggiamenti poco consoni a dei professionisti. L'anno dopo, Omatsu si dimise, lasciando al suo Bielsko, la squadra a cui aveva donato tutto, un quarto posto in Ekstraklasa (il campionato polacco) ed un'eliminazione agli ottavi dalla Champions' League, competizione stravinta l'anno passato. Il calcio è come un dio capriccioso. Il mio mito tornò a giocare, ma in patria. Iniziò a dedicarsi unicamente alla nazionale ottenendo, come giocatore, anche grandi risultati sotto la guida di Zaccheroni. Ma, per chi lo conosceva bene quanto me, qualcosa era fuori posto, non andava. Omatsu è stato alla guida di tre squadre qui in Giappone prima di approdare al Tokyo: le due squadre di Osaka (il Gamba e il Cerezo) e gli Urawa Reds, senza mai vincere nulla e senza mai restare per più di un anno con la stessa squadra. Non era più lui. Si era già ritirato con la mente al suo arrivo in patria. Per me, quella notizia, non è uno shock. Io lo conosco, lo conosco. Lo sapevo che sarebbe andata così, ma so anche che non può vivere senza vedere il verde del campo da gioco.
     
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  7. Luis Suarez
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    Ti seguo :D

    (scrivi troppo bene... complimenti!)
     
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  8. ÐJ - VØÐK®
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    mi ci gioco le palle che facevi dei GDR XDXDXDXD o sei bravo tu a scrivere (cosa che penso) o vieni da un GDR di quelli tosti dove non ammettevano scritture ad cuzzum XDXD

    cmq carriera molto rara ti seguo spero ricambi ;)
     
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  9. campeon
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    CITAZIONE (Hazet36 @ 14/5/2013, 14:15) 
    CITAZIONE (campeon @ 14/5/2013, 14:09) 
    :D Sono d'accordo. Le prossime saranno più brevi. Solo i match determinanti avranno una cronaca più lunga. ;)
    Questo match, a dovere di cronaca, è stato giocato su copia di fifa pulito per permettermi di scaricare le due squadre dal Creation Centre. D'ora in poi i match verranno giocati su copia moddingway. A presto per gli aggiornamenti. :ciao:

    Tu avevi fatto una carriera con una squadra polacca la scorsa edizione di fifa? :)

    Sìsì! Tu, non vorrei sbagliarmi ma hai cambiato nome, per caso?... ti chiamavi Gate22? Scusami, se mi sbaglio... Ho una memoria di c@cc@! Comunque spero di divertire qualcuno anche con questa!
    CITAZIONE (Luis Suarez @ 14/5/2013, 16:43)
    Ti seguo :D

    (scrivi troppo bene... complimenti!)

    Sei troppo gentile... ma grazie!

    CITAZIONE (ÐJ - VØÐK® @ 14/5/2013, 17:22)
    mi ci gioco le palle che facevi dei GDR XDXDXDXD o sei bravo tu a scrivere (cosa che penso) o vieni da un GDR di quelli tosti dove non ammettevano scritture ad cuzzum XDXD

    cmq carriera molto rara ti seguo spero ricambi ;)

    Certamente ricambio.
    P.S. :lol: Di' alla tua ragazza che le tue parti intime sono salve.

    15/6/2012
    Il campionato giapponese è ricominciato già da tre mesi buoni. Il Tokyo FC ha assunto come nuovo allenatore un ex giocatore nostrano che resterà anonimo come la stagione che sta vivendo la sua squadra. Ma oggi è una giornata strana. C'è qualcosa in quest'aria avvolta di nuvole. Lo stadio di Tokyo respira in maniera anomala, come se sorridesse. La partita è Tokyo - Nagoya, manco a farlo apposta, una rievocazione di cattivo gusto per i tifosi di casa... e anche per me, a dire il vero, eppure qualcosa mi ha spinto stamattina a venire qui e a prendere posto al tavolino di uno dei bar dalla pretenziosa ispirazione futuristica- un vero pugno nell'occhio- che si trovano appena fuori dallo stadio. Ho ordinato un caffé, o quello che noi giapponesi chiamiamo tale- un insulto per arabi e italiani-, e mi sono messo qui a sfidare il sole a mostrarsi tra le nuvole. Mancano tre ore alla partita... una partita inutile, inoltre... “何してるの, 龍之介?” “Che diavolo sto facendo?” Poi una voce: “Sayuri, mangia qualcosa.” Viene da dietro le mie spalle dal tavolino affianco al mio. “Omatsusan?” La persona ha il volto coperto dagli occhiali da sole e da una barba incolta che appesantisce il viso ma la sua voce è inconfondibile e scocca un mezzo sorriso. “Se potesse evitare di urlare, gliene sarei grato.” Sarebbe un sì. Annuisco e faccio un profondo inchino. “大松さん, 光栄です!” “Sono onorato di fare la Sua conoscenza!” “E continua... La prego, prenda una sedia e non faccia baccano, sono qui con mia figlia.” “Come ti chiami?” Mi fa la bambina dallo sguardo sveglio, quando prendo posto al loro tavolo; avrà non più di quattro o cinque anni. “Mi chiamo Ryunosuke- chino lievemente il collo con un sorriso- Kuroda Ryunosuke e- aggiungo rivolgendomi al padre- faccio il giornalista sportivo.” “Ha fatto il Suo scoop, allora. Come faceva a sapere?” “Non lo sapevo. Sono qui per caso.” Non mi sembra convinto, se so ancora leggere il volto di una persona. “Posso chiederLe come sta, Omatsusan?” “Per quale testata scrive?” “Scrivo per la Nikkan Sports Shinbun.” “Quella del 3d?” “Esattamente. Anche se ormai non siamo più l'unica testata a... va bé, non importa...” “Come mai è qui? I suoi capi non devono avere una grande considerazione di Lei se La spediscono a guardare una partita dal risultato già scritto e, per di più, inutile come questa.” “Sono venuto di mia iniziativa. Io decido di che servizio occuparmi.” “E ha scelto questo.” Mi gratto la testa. “Sì. Qualcosa oggi mi diceva che avrei dovuto scegliere questo.” “Si vede che ha intuito.” “Posso chiederLe se ha intenzione di vedere la partita, Omatsusan?” “A te va, Sayuri?” Sayuri sgrana gli occhi. “Dici sul serio, パパ?”
    “Non entro in uno stadio da mesi, ma mia moglie a telefono sembrava contenta di sentirmelo fare.” fa Omatsusan con un sorriso. Indossa ancora gli occhiali da sole con un abbigliamento anonimo, una camicia celeste e un paio di jeans, mentre io ancora non posso credere di essere allo stadio con il mio mito. “Perché non torna in questo mondo, Omatsusan?” “A trentatré anni dopo una ricaduta al menisco? Sicuro che Le sono simpatico, vero?” “Lei è capace anche di allenare se ricordo bene, Omatsusan. Penso che anche squadre europee farebbero i salti mortali per avere uno come Lei.” “L'allenatore giocatore non è nemmeno più di moda. L'hanno finanche tolto da FIFA 13.” “E non ha mai pensato di allenare soltanto?” Usciamo dalla galleria e gettiamo lo sguardo sul verde del campo in quella giornata afosa e coperta da una cappa di nuvole; il sole sbuca proprio in quel momento illuminando il terreno di un verde brillante, mentre Omatsu si toglie gli occhiali. “Quanto mi è mancato tutto questo.” É così che ho conosciuto il mio mito ed ho iniziato a lavorare con lui.
     
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  10. 9cassa4
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    Ohhh adoro questa carriera e per la scelta e per la "grafica", mi piace l'idea di una carriera che punta più sul racconto che sulla grafica... GRANDE ti straseguo
     
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  11. campeon
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    CITAZIONE (9cassa4 @ 14/5/2013, 19:08) 
    Ohhh adoro questa carriera e per la scelta e per la "grafica", mi piace l'idea di una carriera che punta più sul racconto che sulla grafica... GRANDE ti straseguo

    Felice di averti "catturato"! :P Benvenuto!

    27/6/2012
    Sono stato ospite di Omatsusan e della sua famiglia per una settimana, accolto con grande calore da tutta la casa. Sono rimasto sorpreso nello scoprire che Omatsusan non viva nel centro di Tokyo ma nel tobetsuku di Adachi, molto a nord dal centro amministrativo e dalla vita “mondana”. Ho conosciuto la moglie, Asuka, e i due figli, Sayuri, la bambina del bar, e Kiyoshi, bambino di dieci anni che già si è messo in testa di seguire le orme paterne, sempre con un pallone di calcio incollato al piede o fra le mani. È stata una settimana molto piacevole ed ho scoperto che io e Omatsusan, oltre che l'amore per il calcio, condividiamo anche la passione per la storia e gli haiku. L'ultimo giorno, quando mi accingevo a salutare ed a ringraziare per l'ospitalità ricevuta, Asuka mi ha preso in disparte e ringraziato con queste parole: “Non vedevo mio marito sorridere e parlare così giovialmente dai tempi in cui vivevamo in Polonia. Voglio che accetti questo dono come ringraziamento.” Ha messo nelle mie mani un rotolo di carta con un testo, in calligrafia elegantissima, di un famoso haiku di Matsuo Basho. Ho ringraziato, faticando a trovare le parole. Poi, prima di prendere congedo, Omatsusan mi ha detto: “Ti accompagno.” Siamo passati per il Parco di Higashi Ayase e, evitando il complesso sportivo, ci siamo incamminati verso i bellissimi giardini lussureggianti. Un gruppo di bambini ha riconosciuto il mito che mi camminava affianco e, dopo essersi profusi tutti in inchini, hanno trovato il coraggio di farsi autografare il pallone che uno di loro stringeva al petto. Prima di salutarci, Omatsusan mi ha detto: “Penso che presto ti contatterò.”

    Mi precipito alla sede del giornale, la macchina grida e sgomma mentre percorro il raccordo ancora libero dal traffico. Oggi non mi sono nemmeno fatto la doccia, svegliato di soprassalto dallo squillo del cellulare alle 5.00 del mattino. Faccio Tokyo-Saitama in meno di trenta minuti. Se mi fermasse la stradale? Fa niente, corro lo stesso, non per la portata della notizia, ma spinto da una frenesia che non capisco bene nemmeno io. Arrivo in sede alle 6.00: ho un aspetto orribile ed è senz'altro troppo tardi per fermare le rotative. “Cosa direbbe se ho l'esclusiva sul ritorno di Omatsu Isami?” chiedo al direttore dopo essermi catapultato nel suo ufficio. “Ritorno? Da giocatore? Direi che sei un buontempone e che sei capitato in una giornata storta, visto che oggi le macchine si sono rifiutate di lavorare e non andremo in stampa. Sono nero.” “É tutto qui, legga Direttore.” gli metto sulla scrivania, davanti al naso, il mio pezzo. Il Direttore si chiama Masato Moritsugi, è un uomo sulla cinquantina, capelli grigi ed accentuato riporto da destra a sinistra. Porta sempre una penna d'oro nel taschino della camicia, non per prosopopea, ma perché regalo di laurea, mi disse una volta. In questo momento mi è seduto davanti e resta qualche secondo a fissare i fogli che gli ho messo sul tavolo, poi reclina il capo e mi guarda. “Devi uscire, per caso?” “Come, Direttore?” “Siediti, m'innervosisci.” fa prendendo una Seven Star dal pacchetto vicino alla tastiera del suo Mac. Scorre il pezzo per una decina di minuti, poi posa i fogli sul tavolo. “Levami una curiosità: come hai fatto?” “L'ho incontrato due settimane fa allo stadio, per caso, ed abbiamo iniziato a parlare. Ho conosciuto la sua famiglia ed il resto è tutto lì. Il suo agente è già in cerca di un lavoro in Europa.” “Per la prima volta sono contento che mi sia capitato un guaio! Takada!- poi rivolto a me- Chiamami Takada, per favore.” Takada entra nello studio proprio in quel momento. “Takadasan, le macchine funzionano?” “La manutenzione ha quasi finito, Direttore.” “Stendi questo pezzo, Kurodasan. Andiamo in rotativa con una bomba! Ah! E voglio che tu sia la nostra referenza su Omatsusan. Ovunque vada, a costo di rimanere in mutande per mandartici, ti ci mando.”
     
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  12. campeon
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    29/6/2012
    Nikkan Sports Shinbun
    In mezza Europa per Omatsu
    Dopo l'annuncio di ieri sulle nostre pagine, ecco le squadre che si sono fatte avanti per l'icona del calcio nipponico
    Nell'edizione scorsa vi avevamo parlato di un sicuro ritorno di Omatsusan sulla scena calcistica, del suo infortunio e di quanto fosse stato difficile per lui intraprendere la strada che lo portava verso l'unica soluzione possibile. Omatsusan, cinque giorni fa, ha preso il volo Tokyo-Parigi per iniziare la lunga tournée destinata a riportarlo nel mondo del calcio. Da fonti attendibili sappiamo che l'ex allenatore-giocatore sia stato contattato da squadre del calibro di Inter, Atletico Madrid e Paris Saint Germain. Questo è quanto ha dichiarato a telefono in un'intervista al nostro giornale.
    Intervistatore: “Omatsusan, dove si trova in questo momento?”
    Omatsu: “In questo momento sono all'aeroporto di Monaco di Baviera in attesa del mio volo.”
    I: “È stata una settimana che l'ha visto in giro per l'Europa. Ha già chiaro in mente quale squadra allenerà nella prossima stagione?”
    O: “Per ora non ancora. Ho ricevuto diverse offerte molto interessanti ma ho ancora bisogno di tempo per pensare. Sento che manca qualcosa.”
    I: “È comunque sicuro il Suo ritorno sulla scena calcistica?”
    O: “Sì. Non penso ci siano dubbi a riguardo.”
    I: “Si è parlato anche di un ritorno al Podbeskidzie Bielsko-Biala...”
    O: “Ecco, non credo che sia un'ipotesi credibile... Non ho ancora deciso. Con il Podbeskidzie ho vissuto i quattro anni più belli della mia carriera, ma non mi piacciono le minestre scaldate...”
    I: “Pensa di portare con sé parte del suo staff?”
    O: “Certamente. Ho posto questa come condizione imprescindibile. Il mio entourage deve venire con me.”
    I: “Pensa che tornerà a lavorare con Okadasan?”
    O: “Okadasan? Adesso lui è allenatore del Kashima Antlers, squadra con cui ha già vinto il titolo di chiusura della J-League 1. Non credo sarebbe giusto da parte mia fargli un'offerta del genere. È stato il mio maestro, spero solo di mettere a frutto i suoi insegnamenti nel migliore dei modi. Gli auguro ogni bene, anche se so che non ce ne sarà bisogno.
    I: “Quale sarà la sua filosofia riguardo alla costruzione della squadra che andrà ad allenare?”
    O: “Riguardo quale aspetto?”
    I: “Tattico e di mercato.”
    O: “Tatticamente, cercherò di creare una squadra capace di partire palla a piede dalla difesa con un gioco ragionato e accorto. Per il mercato... devo prima decidere la mia destinazione, non ne posso parlare ora. Ora, se mi scusa, ho un volo da prendere.”
    Kuroda Ryunosuke
     
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  13. campeon
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    30/6/2012
    NIKKAN SPORTS SHINBUN
    È DECISO: SPARTAK MOSCA!
    Dopo brevi trattative, il tecnico nipponico ha deciso che la Russia è la terra del rilancio.
    È notizia di stanotte, Omatsu ha deciso di offrire i propri servigi alla squadra di Mosca. La storia recente della panchina moscovita è assai travagliata: l'anno scorso, Valerij Karpin aveva lasciato il posto di allenatore allo spagnolo Unai Emery Etxegoien per assumere il ruolo di dirigente della squadra. Etxegoien, però, a seguito di una rovinosa sconfitta (1-5 nel derby con la Dinamo), era stato esonerato lasciando nuovamente il posto a Karpin che si era trovato ad assumere due ruoli societari. È stato lo stesso Karpin a consigliare al Presidente Leonid Fedun di farsi avanti a contendere all'Europa che conta l'allenatore nipponico. Le negoziazioni si sono tenute ieri sera, si vocifera a un tavolo del Cdl Restaurant sito nel centro della capitale e conosciuto come un locale dove spesso si vengono a sigillare i patti importanti della squadra di Mosca. Stamane la notizia è stata concessa in anteprima al nostro giornale con un'intervista esclusiva che ora vi presentiamo:
    I: “La ringrazio, Omatsusan, per la sua disponibilità.”
    O: “Sono onorato di poter parlare con il Suo giornale.”
    I: “Lo Spartak è senz'altro una squadra con una storia illustre ma non paragonabile a quella degli altri club che hanno proposto a Lei la panchina... La Sua scelta da cosa è stata motivata, Omatsusan?”
    O: “Forse proprio da questo. Voglio mettermi alla prova e sento che questa è la squadra giusta.”
    I: “Ha posto delle condizioni?”
    O: “La costruzione di un settore giovanile degno di una grande e l'acquisto di alcuni giocatori.”
    I: “Conta in un progetto a lungo termine?”
    O: “Senz'ombra di dubbio.”
    I: “Ieri Lei mi aveva riferito che avrebbe portato con sé il Suo staff. Quale sarà il Suo team di collaboratori?”
    O: “Ho avuto promesse formali di poter portare con me il mio team che sarà composto da Hijikata Toshizo e Bartlomiej Woydach come osservatori e Hideyoshi Onegawa come preparatore atletico; gente che mi segue dai tempi del Podbeskidzie.
    I: “Ha influito la partecipazione dello Spartak alla Champions' League di quest'anno?”
    O: “Certamente.”
    I: “Sarà un girone tosto, con i marziani del Barcellona, il Benfica e il Celtic. Ha già pensato a possibili strategie?”
    O: “Sono compagini molto forti. Il Celtic, ad esempio, che può essere considerata come quella tecnicamente più mancante, compensa con l'aggressività di gioco. Il Benfica è una squadra dalle ripartenze micidiali (Omatsusan l'affrontò ai tempi di Fifa 12 con il Bielsko riuscendo ad avere la meglio nel girone ndr). Il Barcellona penso sia la squadra che ogni club vorrebbe imitare. Strategie? Penso che ogni partita vada affrontata in maniera differente, adattandosi all'avversario che si ha di fronte. Giocare con un unica strategia ti permette di affinare le tue abilità, ma ti rende anche estremamente prevedibile.”
    I: “Lo Spartak presenta una rosa di età media molto bassa e giocatori come Zhano Ananidze che sono considerati dei baby prodigi. Come intende valorizzare questo fattore, Omatsusan?”
    O: “Questo sarà il mio obiettivo principale. Valorizzare una squadra già forte di suo. Spesso con me i giovani partiranno titolari dal primo minuto.”
    Omatsu Isami, la cui carriera di allenatore a tutti gli effetti è appena iniziata, percepirà uno stipendio di 5,200,000 € l'anno per un contratto che durerà due stagioni. Tale contratto potrà venire rescisso a discrezione della società nel caso in cui Omatsusan non centri la qualificazione all'Europa League dell'anno prossimo.
    Ryunosuke Kuroda
     
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  14. ÐJ - VØÐK®
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    al cska tieniti stretto Honda e fallo tirare molto dalla distanza è praticamente un cecchino puoi anche sfruttarlo un po come marchisio alla juventus che si infila e fa da punta aggiunta perchè ha moltissima velocità forse troppa e una buona finalizzazione
     
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  15. campeon
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    CITAZIONE (ÐJ - VØÐK® @ 15/5/2013, 10:37) 
    al cska tieniti stretto Honda e fallo tirare molto dalla distanza è praticamente un cecchino puoi anche sfruttarlo un po come marchisio alla juventus che si infila e fa da punta aggiunta perchè ha moltissima velocità forse troppa e una buona finalizzazione

    Fosse il cielo l'avessi... Mi piace molto Ananidze, penso diventerà qualcuno.

    1/7/2012
    NIKKAN SPORTS SHINBUN
    L'ARMATA DEL SOL LEVANTE
    Le due richieste di Omatsusan subito assecondate da Fedunsan.
    Sono due i giocatori che Omatsusan ha richiesto come condizione per accettare il lavoro: si tratta di Soji Kojita (valore FIFA: 67) e Hajime Ikinari (valore FIFA: 68), i due virgulti del Giappone. Rispettivamente di 17 e 18 anni si tratta di due punte che potremmo definire complementari essendo, il primo, agile e veloce, il secondo, forte di una statura di 1,90 m. I due partiranno domani stesso da Tokyo, città dove Omatsu li ha scoperti e portati alla luce della ribalta. I giocatori, che non erano più legati contrattualmente alla squadra nipponica, sono arrivati a parametro zero.

    2/7/2012
    SI PARTE!
    Il mercato inizia con i primi colpi ad effetto. Lo Spartak, intanto, osserva.
    Sono stati messi sul mercato da Omatsusan diversi giocatori. Vi è anche qualche nome inaspettato nell'elenco che segue: Chernyshuk, portiere di 20 anni (FIFA: 58); Dikan, portiere di 34 anni (78); Putsko, dc 19 anni (62); Suchy, dc 24 anni (72); Kombarov, td 25 anni (68); Vukojevic, cdc 28 anni (78); Yakovlev, es 21 anni (69); Ari, att 26 anni (76). La stampa russa è rimasta sorpresa quando ha saputo dell'inserimento nella lista di Ari e Vukojevic, considerati due punti saldi nella formazione dello Spartak, arrivati lo scorso anno.

    4/7/2012
    IL MANTENIMENTO DEL BASSO PROFILO
    Continua il lavoro silenzioso dello Spartak. Intanto ci si muove per prestiti e svincolati.
    Si sussurrano due nomi che andrebbero a rinforzare la difesa: il coreano Hwang Seok Ho (63) e il boliviano Valverde (65), anche se non ci sono conferme ufficiali. Omatsusan si starebbe muovendo anche per rinforzare centrocampo e attacco attraverso offerte di prestito con riscatto. Ricordiamo che la situazione finanziaria dello Spartak è medio-bassa con 19M € stanziati come fondi mercato.

    6/7/2012
    HWANG SEOK HO
    Il difensore ha firmato oggi per lo Spartak. Omatsusan: “L'ho osservato: fa per noi”.
    È una vecchia conoscenza del nostro campionato (ha giocato nel Sanfrecce Hiroshima), ha ventidue anni ed è nazionale coreano. Omatsusan lo ha visto giocare per due anni mentre era ancora in Giappone e ora si dice più che soddisfatto del suo acquisto: “Ha ancora spazio per migliorare le sue già buone doti difensive. Credo che abbiamo fatto un ottimo acquisto.”

    8/7/2012
    ANCORA RINFORZI PER LA DIFESA
    Dopo Hwang è in arrivo, a parametro zero, anche Gabriel Valverde.
    Firmerà oggi nel pomeriggio il ventitreenne boliviano difensore centrale. Ha vestito già la maglia della sua nazionale ma viene da una stagione travagliata e piena d'infortuni con la sua squadra del Bolivar La Paz. Conta anche due presenze in Coppa Libertadores. Il contratto si aggira sui 6.000 € a settimana (appross. 792,000 yen ndr).

    9/7/2013
    NIKKAN SPORTS SHINBUN
    ARRIVA JONATHAN?
    Ci sono notizie di contatti fra Karpin e Branca per un affare che porterebbe Jonathan allo Spartak
    Jonathan, terzino destro venticinquenne dell'Inter, potrebbe vestire l'anno prossimo la maglia rossa dello Spartak. Ci sarebbe già un'offerta dei russi che si aggirerebbe attorno ai 2,5M. Jonathan, dopo una stagione nicchiante con i nerazzurri, è inserito nella lista dei cedibili.

    SPORT EXPRESS
    È OMATSU L'UOMO GIUSTO?
    Continua una campagna acquisti che la maggior parte delle testate giudica quantomeno singolare.
    Dopo i recenti acquisti portati a compimento dal tecnico giapponese, stampa e, soprattutto, supporters dello Spartak iniziano a sollevare qualche dubbio sulle capacità manageriali dell'allenatore nipponico con molte persone che si chiedono dove voglia andare a parare. In un'intervista rilasciata a HD SPORT il dirigente ex-allenatore del club moscovita Valerij Karpin ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Abbiamo piena fiducia in Isami (Mr. Omatsu ndr), conosciamo le sue qualità e sappiamo che sta portando avanti un progetto ben definito. Invito i nostri tifosi a non dubitare prima di vedere i risultati del suo lavoro sul campo.” Fatto sta che ora la stampa russa è più che curiosa di vedere come evolverà il mercato dello Spartak.
    Dimitri Kolkaze
     
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135 replies since 14/5/2013, 10:39   1504 views
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