Juventus - Roma

6a Giornata di Serie A 2014/2015

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. stefano7915
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Vidal: «Meglio la Juve di tanti soldi». «Roma, saremo cattivi!»


    «In estate ero tranquillo. Questa squadra è la mia casa e non è facile abbandonarla»


    12892713_large_00167_immagine_ts673_400


    TORINO - «Va meglio, ora. Va molto meglio. Ho attraversato un periodo muy dificil dal punto di vista fisico, ma sembra passato. Sto arrivando al cento per cento, ci sono quasi».

    Vidal, le era mai capitato di attraversare un periodo così travagliato?
    «No, mai. Mai in vita mai, sono sempre stato al cento per cento, non ho mai affrontato un infortunio di questo genere : è stata dura, psicologicamente mi è pesato molto».

    Adesso i tifosi juventini (e forse anche dirigenti e allenatore) “odiano” il Cile, che si porta via Vidal, lo stanca e lo restituisce acciaccato.
    (Ride) «No, non devono. Perché in questo periodo sono successe tante cose intorno al mio ginocchio che nessuno conosce».

    Beh, ha l’occasione per raccontarle.
    «Tante cose... (sospiro) Per esempio in Nazionale mi hanno curato bene per farmi giocare. Se adesso sono guarito perfettamente e possono mettermi a disposizione della Juventus lo devo anche ai medici e allo staff della Nazionale. E io sono sempre felice di andare in Nazionale. Felice e orgulloso».

    Il problema è che la Nazionale per lei significa trasferte estenuanti Sud America-Europa... Non esattamente una passeggiata.
    «E’ faticoso, tante ore in aereo... Ma mica si può spostare il Cile in Europa, no?» (ride).

    Magari riorganizzando i calendari internazionali e dividendo la stagione dei club da quella delle nazionali, chissà...
    «Sì, potrebbe essere una soluzione, ma mi sembra troppo difficile: troppe partite e troppa gente da mettere d’accordo. Todo el mundo!».

    Atletico Madrid-Juventus era stata presentata come un esame per misurare il vostro spessore internazionale. Dopo la sconfitta quanto vi sentiti distanti dai top club della Champions League?
    «Non credo che la sconfitta ci lasci troppo lontano. Penso che siamo distanti dalle gfrandi d’Europa. Abbiamo affrontato una squadra forte che imposta il suo gioco in modo molto ostruzionista, che resta nella sua metà campo, aspetta e cerca di fare male in contropiede. E’ arrivata in finale di Champions e continua a essere una delle squadre più forti. Noi abbiamo giocato una partita al loro livello: perfetta no, perché abbiamo perso, però abbiamo giocato senza subire da chi l’anno scorso stava per vincere la Coppa».

    Crede quindi che la vostra maturità europea è cresciuta?
    «Sì, per me lo è. Quest’anno come l’anno scorso con il Real, in Spagna abbiamo avuto un arbitraggio che non mi è piaciuto: non ha ammonito i loro nonostante un sacco di falli e poi i loro difensori piangevano sempre... brutto giocare così! E comunque per me la Juventus è cresciuta, io ho visto passi avanti nell’atteggiamento. Giochiamo da insieme da un po’, il gruppo è solido e sono arrivati giocatori che hanno aumentato la qualità».

    Dopo la sconfitta, avete pensato all'occasione di rivincita con la Roma?
    «No, al Calderon eravamo solo molto arrabbiati per aver perso una partita incredibile. Nessuno poteva credere che l’Atletico riuscisse a segnare un gol giocando così».

    A Madrid, però, non si è contato nemmeno un tiro nello specchio. Non capitava dal 2006.
    «Perché era una partita tosta e strana, che si doveva giocare con la testa. Abbiamo commesso un errore e abbiamo subito il gol».

    E con la Roma che partita sarà?
    «Dobbiamo aggredirli subito. Cattivi come sempre. Non lasciarli respirare, non permettere che esprimano il loro gioco ed esprimere il nostro. Perché quando noi giochiamo al calcio siamo molto forti».

    Fonte: tuttosport.com
     
    Top
    .
89 replies since 2/10/2014, 14:59   937 views
  Share  
.