Lazio - Milan

Il Milan sorprende la Lazio, espugnato l'Olimpico

Il Milan torna a convincere e riesce a battere addirittura la Lazio : 1-3 il risultato finale e rossoneri che si portano a -5 dalla vetta.
I padroni di casa schierano il rodato 4-2-3-1, out ancora per infortunio De Vrij, Parolo e Keita Balde il duo difensivo è composto da Gentiletti e Mauricio con Basta e Lulic ad agire sulle fasce, Onazi e Biglia ad impostare il gioco, Candreva, Milinkovic-Savic e Felipe Anderson a sostegno di Klose; Mihajlovic che sceglie il 4-3-3, tra i pali il sedicenne Donnarumma ha ormai rubato il posto dell'ex-madrileno Diego Lopez, a difesa i soliti Antonelli, Romagnoli, Alex e De Sciglio, a centrocampo Montolivo regista aiutato da Kucka e Bertolacci in funzione di mezzala, Bonaventura e Cerci sulle fasce con Bacca unica punta.
La partita inizia con una Lazio che mantiene il pallino del gioco ma gli spazi sono sistematicamente chiusi dai rossoneri, i quali si affidano principalmente alle ripartenze.
Al 13' è Bonaventura a far tremare l'Olimpico: si aggiusta la palla, tira da fuori, la sfera si alza troppo e il pallone fa il pelo alla traversa, ma il vantaggio non si fa attendere e arriva al 26': il solito Jack cambia gioco dalla parte di Cerci che da posizione angolata tira, Marchetti respinge come può ma sulla respinta è lesto Bertolacci che con un tap-in vincente segna, colpevoli i difensori della Lazio che hanno lasciato l'ex-Genoa tutto solo in area.
I biancocelesti reagiscono come possono ma il più delle volte sono costretti a passarla dietro o a cercare l'attaccante in profondità che puntualmente viene fermato dai centrali milanisti, solo qualche palla inattiva di Biglia impegna Donnarumma.
Al 37' Cerci sfiora il raddoppio, punizione battuta velocemente da Montolivo a centrocampo, trova in profondità Cerci che la stoppa di petto, tira a giro ma la palla batte violentemente sul palo e finisce lontano, si dispera l'ex-granata che vorrebbe ritornare regolarmente a segnare come una volta.
Il primo tempo finisce così 0-1 Milan meritato, la Lazio ha fatto vedere troppo poco, il Milan si è dimostrato cinico e letale.
Inizio di secondo tempo che inizia con due sostituzioni, una per parte: Pioli dà spazio a Cataldi e rimuove Onazi, Alex prende una botta ed è costretto ad uscire, al suo posto Mexes.
L'ex-Roma castiga la Lazio al 53': Bonaventura batte una punizione in mezzo, Mexes svetta di testa, Marchetti sbaglia il tempo dell'uscita e la palla si insacca: 0-2 e partita virtualmente chiusa.
La Lazio è psicologicamente a pezzi e Anderson e Candreva sembrano in giornata no, infatti l'ala numero 87 viene sostituito da Kishna.
Al 68' Lulic approfitta di una dormita di De Sciglio per concludere in porta, ma Donnarumma in due tempi la blocca, al 76' Kishna segna su assist di Felipe Anderson, ma è in posizione irregolare e al 78' Mauricio spreca una grande occasione per riaprirla dall'angolo, la porta sembra stregata per i giocatori biancocelesti che subiscono la beffa finale all'80': ripartenza Milan, Bonaventura innesca Bacca che scavalca Marchetti e segna, Diavolo che cala addirittura il tris e umilia gli aquilotti.
Magra consolazione per la Lazio all'85', quando Kishna con un gran sinistro mette a segno il gol della bandiera.
Non c'è più tempo, la Lazio cede sotto i colpi del Milan, prima sconfitta casalinga per gli uomini di Pioli, vittoria che inorgoglisce i rossoneri i quali si riavvicinano alla vetta ora distante solo 5 punti, segnali positivi, sognare non è vietato e i milanisti possono finalmente sorridere!