Gli avversari delle italiane

stefano7915

Posted on 28/7/2014, 09:07

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Brommapojkarna

DA BROMMA ALL'EUROPA GRAZIE AL FAIR PLAY - Il club, con sede a Bromma, quartiere della capitale Stoccolma, è stato fondato nel 1942,il nome della squadra vuol dire letteralmente i ragazzi di Bromma, e non è certo universalmente noto per il proprio tasso tecnico, tanto da essersi qualificato in Europa League in virtù del c.d. Coefficiente UEFA Fair Play, risultando la seconda formazione più corretta d'europa, per numero di cartellini e rispetto dell'avversario. Una situazione non semplicissima, in classifica, quella del club dalla divisa rossonera, dopo quindici giornate ultimo in classifica nell'Allsvenskan, la Serie A svedese, con una differenza reti di -12.
23 ANNI DI ETA' MEDIA - Se si pensa che il capocannoniere della formazione, Rexhepi, ha segnato soltanto tre reti in dieci presenze in campionato, e che l'intera rosa è valutata poco più di 4 milioni di euro in valore di cartellini, allora si ha un'immagine piuttosto fedele del valore sulla carta della squadra. Eppure, si tratta di una squadra interessante e vivace, con un organico formato da giocatori molto giovani: il centrocampista Hellberg ha appena diciotto anni, mentre il più anziano é il trentatreenne Sergerström, che gioca come difensore centralel L'età media totale della squadra, però, non supera i 23 anni, dato questo assolutamente inedito nel calcio italiano.
TUTTI SVEDESI, UN SOLO ISLANDESE - Tra l'altro, la rosa è composta interamente di giocatori svedesi: unica eccezione è rappresentata dall''islandese Jónsson. Ovviamente è svedese anche l'allenatore, il 41enne Stefan Billborn, alla prima esperienza professionistica da tecnico della massima divisione. Si tratta di un allenatore che ama molto il possesso palla, ed é molto duttile dal punto di vista tattico, adattando il proprio modulo in base ai giocatori a disposizione. Il suo modulo preferito è il 4-2-3-1 ma spesso si trova ad utilizzare è il 4-3-3.
GIOVANI, AFFAMATI E IN CONDIZIONE - Una formazione, quella di mister Billborn, giovane ed affamata, che, non a caso, nonostante le difficoltà in campionato, ha, invece, brillato nei primi due turni in Europa League, merito anche dell'ottimo stato di forma, essendo nel pieno della propria stagione.

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Danilo Ultras

Posted on 17/8/2014, 12:26

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RNK Spalato

I granata si giocheranno l’accesso alla fase a gironi di Europa League contro i croati del Radnički nogometni klub Split (Associazione Calcistica dei Lavoratori Spalato): si tratta della seconda squadra di Spalato (dopo il più quotato Hajduk) fondata nel 1912 che ha raggiunto la massima divisione croata solo nel 2010. La formazione è storicamente legata all’estrema sinistra tanto che nel 1920 molti giocatori combatterono a fianco dei partigiani di Tito: prima del 1933 la divisa ufficiale era nera, colore tradizionale del movimento anarchico, mentre dopo tale data diventò definitivamente rossa.
Tornando ai numeri, la squadra di Spalato si è classificata al quarto posto nell’ultima stagione a fronte di 14 vittorie, 10 sconfitte e 12 pareggi: a differenza di quanto accade nei principali campionati le squadre partecipanti sono soltanto dieci ma si affrontano in due gare di andata e due di ritorno per un totale di 36 giornate.
Per quanto riguarda l’Europa League 2014/2015 i croati sono in campo dal 10 luglio e hanno già avuto la meglio, in ordine, sugli armeni del Mika, sugli israeliani dell’Hapoel Sheva e sugli ucraini dell’Odessa.
L’RNK Spalato nella sua lunga storia ha partecipato solo un’altra volta all’Europa League: accadde nell’edizione 2011/2012 e la squadra croata non superò il terzo turno dei preliminari. Se il Torino vuole tornare ad essere grande non si farà di certo intimorire dai soldati di Tito.

RNK-Split

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