Juventus

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Super Mod
    Posts
    13,138
    Reputation
    +3,454
    Location
    Spixana (CS)

    Status
    Offline
    La Juventus Football Club (dal latino: iuventūs, «gioventù»), meglio nota come Juventus (/juˈvɛntus/) e colloquialmente chiamata Juve (/ˈjuːve/), è una società calcistica italiana per azioni con sede nella città di Torino.
    Fondata nel 1897 da un gruppo di studenti liceali locali, e originariamente costituita come un'associazione polisportiva,[1] è la seconda organizzazione calcistica per anzianità tra quelle tuttora attive dopo il Genoa (1893), la più titolata e con maggiore tradizione del Paese oltreché una delle più blasonate al mondo con un record di 63 trofei ufficiali vinti, tra cui il primato di 33 titoli di campione d'Italia e 11 in competizioni UEFA. Milita nel campionato di Serie A, la massima categoria nazionale, a cui ha preso parte pressoché stabilmente sin dall'esordio nel 1900, eccezione fatta per la stagione 2006-07. Dopo avere indossato durante il primo triennio di attività una divisa rosanero adottò l'odierna tenuta di gioco bianca e nera a strisce verticali, presto divenuta tra le più iconiche a livello internazionale, ottenendo il suo primo titolo ufficiale nel 1905.
    Legata fin dal 1923 alla famiglia Agnelli, dando vita al primo e più duraturo sodalizio imprenditoriale-sportivo in Italia, attraverso un peculiare modello gestionale instaurato nel frattempo la Juventus divenne la prima società sportiva italiana a raggiungere uno status professionistico ante litteram, nonché la prima in Europa a vincere nel 1985 tutte e tre le maggiori competizioni continentali: la Coppa dei Campioni, la Coppa delle Coppe e la Coppa UEFA.
    Coi successivi trionfi nella Supercoppa UEFA 1984, nella Coppa Intercontinentale 1985 e nella Coppa Intertoto 1999 divenne ulteriormente la prima e tuttora unica al mondo ad avere conquistato tutti i trofei ufficiali della propria confederazione di appartenenza.
    Dalla seconda metà degli anni 1990 la Juventus si è posizionata in modo pressoché stabile tra i primi dieci club calcistici su scala mondiale in ambito finanziario, essendo quotata in Borsa dal 2001.
    Fornitrice di un contributo, il maggiore tra le squadre italiane, decisivo nei successi della rappresentativa nazionale, è inoltre forte del più numeroso sostegno a carattere nazionale oltreché molto esteso su scala globale, principalmente nei Paesi a forte emigrazione italiana, che ne fanno contemporaneamente un simbolo anticampanilistico e d'italianità. Nel 2000 la Juventus fu inserita al settimo posto (prima italiana) nella classifica secolare sui migliori club al mondo stilata dalla FIFA[16] e nove anni più tardi al termine di un'indagine condotta dall'IFFHS fu nominata migliore squadra nel Paese e seconda a livello europeo, dopo il Real Madrid, del XX secolo.

    Edited by Guitar® - 18/6/2017, 20:23
     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Moderatore
    Posts
    7,704
    Reputation
    +183

    Status
    Anonymous
    Bernardeschi, l'agente dice no alla Fiorentina. Juve, affondo decisivo
    Incontro Bozzo-Corvino e rifiuto del rinnovo: i bianconeri offriranno 40 mln + bonus

    C_29_articolo_1160950_upiImgPrincipaleOriz

    La Juve prepara l'affondo decisivo per Bernardeschi. Il procuratore del centrocampista, Beppe Bozzo, incontrerà il ds della Fiorentina Pantaleo Corvino e gli comunicherà il rifiuto del rinnovo del contratto fino al 2022 a 2,7 milioni di euro l'anno. A quel punto via al blitz bianconero, con la presentazione ufficiale dell'offerta di 40 milioni più bonus, che si avvicinerebbe alla richiesta viola di 50 milioni. Per il giocatore pronto un quinquennale.

    Prima il faccia a faccia tra Bozzo e Corvino, poi il via libera alla Juve per l'assalto a Bernardeschi, che ha un contratto in scadenza nel 2019 con la Fiorentina e che non accetterà il prolungamento. Marotta e Paratici dunque sono pronti a fare la mossa più importante: mettere sul piatto della bilancia una cifra molto vicina a quella che il club viola pretende per un giocatore che doveva diventare la sua bandiera. La volontà della Juve è quella di chiudere l'operazione nelle prossime due settimane e di avere a disposizione Bernardeschi negli Stati Uniti.

    Capitolo Danilo: in Spagna danno per fatto il suo passaggio alla Juve per 20 milioni ma in realtà esiste ancora distanza tra le parti. Il Real Madrid continua infatti a chiedere 30 milioni per il brasiliano - che avrebbe già detto sì ai bianconeri per un quinquennale a cinque milioni - e non abbassa le pretese. I contatti proseguono e, come riferisce il 'Corriere dello Sport', la Juve potrebbe anche chiedere un prestito oneroso con obbligo di riscatto. Le alternative a Danilo sono Aurier del Psg e Cancelo del Valencia.

    Sportmediaset
     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Super Mod
    Posts
    13,138
    Reputation
    +3,454
    Location
    Spixana (CS)

    Status
    Offline
    Prendiamoli entrambi!
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Moderatore
    Posts
    7,704
    Reputation
    +183

    Status
    Anonymous
    Peró Bernandeschi é un attaccante. Dove lo puó mettere Allegri?
     
    Top
    .
  5. Massi Io
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    ragazzi mi date l'autorizzazione di postare miei articoli?

    ho news che non si leggono sul giornale e vi garantisco che sono cose vere. Spero in esito positivo
     
    Top
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Moderatore
    Posts
    7,704
    Reputation
    +183

    Status
    Anonymous
    ok
     
    Top
    .
  7. Massi Io
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    grazie, vi posterò ogni volta che pubblicherò un mio articolo riguardante juve o altri.

    -cut-

    questo è il link e grazie ancora

    volevo assicurarvi che non è finta come notizia

    Edited by Guitar® - 4/7/2017, 14:13
     
    Top
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Moderatore
    Posts
    7,704
    Reputation
    +183

    Status
    Anonymous
    però devi pubblicare l'articolo qui. non il link che porta al tuo sito. Altrimenti diventa SPAM
     
    Top
    .
  9.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Super Mod
    Posts
    13,138
    Reputation
    +3,454
    Location
    Spixana (CS)

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Simo 88 @ 4/7/2017, 12:29) 
    Peró Bernandeschi é un attaccante. Dove lo puó mettere Allegri?

    Io lo vedo bene in coppia con Dybala dietro il Pipita.
     
    Top
    .
  10. Massi Io
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Non voglio pubblicizzare il sito ma soltanto il mio articolo. SPero che lo posso fare senza problemi e che possiate darmi una mano
     
    Top
    .
  11.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Super Mod
    Posts
    13,138
    Reputation
    +3,454
    Location
    Spixana (CS)

    Status
    Offline

    Juventus, Agnelli: "Per battere l'ossessione della Champions bisogna vincerla. Acquisti alla Higuain? Non invertiremo la rotta"



    IMG_4117

    Presidente della Juventus dal 2010, Andrea Agnelli, è riuscito a riportare in alto i colori bianconeri, vincendo sei scudetti, tre Coppa Italia e prendendo parte e due finali della Champions League. In una lunga intervista concessa a TuttoSport, Agnelli tratta diversi argomenti, partendo proprio dall’ultimo atto della precedente Champions: “Allora, cominciamo dalle mie ultime parole al termine di quella partita. Il senso era questo: valutiamo l’intera stagione. Siamo estremamente orgogliosi di tutte le persone che hanno lavorato nella Juventus e hanno contribuito al sesto scudetto consecutivo e alla terza Coppa Italia di fila. Siamo fieri di ciò che abbiamo fatto. La Champions è una competizione europea in cui sbagliare anche soli 20 minuti può essere determinante. Però valutare una stagione per 20 minuti sarebbe sbagliato”.

    Su possibili attriti nell’intervallo: “Per nulla. Nessun attrito. Come avviene in tutte le partite sono sceso negli spogliatoi prima, nell’intervallo e dopo. Vado sempre nello spogliatoio. E sono stato testimone oculare. A Cardiff non c’è stato nessuno screzio, nessuna baruffa”. Sesto scudetto consecutivo e la terza coppa Italia consecutiva: “Il vero significato di ciò che è stato compiuto lo comprenderemo tra tanti anni. Questa per me è una tappa di passaggio. Rappresenta la base sulla quale edificare i prossimi sette anni. La bellezza dello sport è che ogni stagione ci riporta ai cancelletti di partenza. E non valgono i 97 punti di distacco accumulati sulla seconda negli anni precedenti. Se vinci torni a zero. Se perdi puoi riprovarci”.

    Modelli da seguire per diventare grandi: “Il Real Madrid fa sicuramente sognare ma io devo guardare al modello societario e devo pensare a diverse realtà come quelle che esistono in Germania, in Spagna, in Inghilterra. Se immagino un modello organizzativo guardo a quello tedesco. Se penso allo stadio osservo l’Inghilterra. Se penso ai flussi commerciali, al museo, alle altre attività riguardanti un percorso emozionale mi viene in mente il Barcellona. Bisogna essere noi stessi pur osservando le varie eccellenze in Europa. Noi vogliamo trasmettere una nuova identità ai nostri tifosi, a quelli che vivono in Italia e in Europa così come a quelli che sono in Oriente o in America, con dei prodotti che possano essere più lifestyle”. Poi Agnelli entra nel dettaglio: “Bisogna osservare con attenzione chi ci segue. In Italia più di 14 milioni di persone, in Europa 50, nel mondo 350. Ma bisogna poi distinguere fra simpatizzanti e veri tifosi. Il nostro sarà un modo diverso di porsi verso il consumatore bianconero. Dal progetto di ristorazione Juventus, ad alcune attività commerciali in franchising in Cina e America. In modo da avere non solo l’elemento distintivo del grande campione, ma da proporre come figura di riferimento il club. Lo store recentemente inaugurato allo Stadium rappresenta un modello importante di questo mondo Juventus che si allarga. Ora dal museo si entra direttamente nello store della Juventus, uno dei più grandi in Europa. L’internazionalizzazione parte sempre da casa nostra, ma è il mondo che ci interessa”.

    Sull’ampliamento dello stadio e l’aumento dei prezzi: “No, non ci sarà nessuna estensione. Abbiamo costruito uno stadio giusto su uno studio molto curato. Tre, quattro mila posti in più non spostano nulla. Semmai sarebbe significativo parlare di venti, venticinque mila posti in più. Ma in fase di progettazione ci siamo orientati sullo stadio di quaranta, quarantaduemila posti: aggiungere altri ventimila sarebbe sbagliato. Noi abbiamo un impianto sempre sold out da quando è stato aperto. Col 95-96 per cento di riempimento a partita siamo sulla media tedesca, è quello che volevamo. Sarà importante, invece, applicare un adeguamento alla politica dei prezzi. In rapporto alla qualità dello spettacolo. Il modello corretto è quello dell’Inghilterra”.

    Si dice che la Serie A non sia allenante per la Juve: “Non è così perché non vedo campionati con dinamiche molto diverse dalle nostre. Il livello del nostro torneo è elevato, all’interno c’è un campionato di prima e seconda fascia. E uno di terza fascia. Dal prossimo anno l’Italia riavrà quattro posti in Champions anche grazie alla Juve e spero che alle nostre spalle tornino le milanesi”.

    Conte tornerà mai alla Juve? “Oggi non è previsto”. Buffon potrà essere presidente della Juve? “Buffon deve solo pensare al suo presente e quindi al campo”. Sulla Juve più emozionante da tifoso, Agnelli non ha dubbi: “La prima Juventus di Lippi, una Juve che ha emozionato molto perché veniva da 10 anni di non vittoria. La Juventus di riferimento è stata quella di Capello del 2005”.

    Su altri innesti alla Higuain: “Quest’anno supereremo i 400 milioni di fatturato, proventi non ricorrenti esclusi. Certamente non invertiremo la rotta. Affronteremo i prossimi sette anni con la stessa umiltà con la quale abbiamo affrontato questi sette anni. Quando la Juventus cambiò pelle e dimensione ottenne risultati. Fra due settimane entreremo nella nuova sede, nel J Village dotato di scuola, albergo, campi e strutture completamente moderne. Ci siamo dati un nuovo logo. Siamo una Juventus completamente diversa e di dimensione realmente internazionale. Dobbiamo mantenere la stessa concentrazione che avevamo nel maggio 2010. Finora non abbiamo fatto nulla. I nostri veri traguardi cominciano da domani mattina. Punto sulla squadra che deve rispondere in ogni campo. Sui dirigenti che abbiamo costruito in questi anni guidati da Marotta e su un’area commerciale in grandissimo sviluppo”.

    Sull’ipotesi di una Superlega Europea: “In ogni Paese ci sono logiche diverse ma con problemi simili. Tutti si domandano come crescere. Dobbiamo rispondere a questa domanda. Come far crescere il Copenhagen, come far crescere il Celtic, come far crescere l’Ajax, come far crescere il Benfica. E il modello non deve favorire le singole società ma i vari campionati. Il presidente Uefa, Ceferin, si sta impegnando molto su questo argomento”.

    Sull’ossessione Champions: “Come si abbatte quest’ossessione? Vincendola! Non esiste altra strada. Certo, sono un tifoso deluso per gli ultimi 45 minuti però il tifoso deve aver presente il percorso compiuto negli anni”.

    Gli interessi di Andrea Agnelli sono in Exor, in Fca e in Lamse: ma nonostante questi impegni non manca mai la dedizione alla Juve: “Sono gli stessi impegni che avevo nel 2010. Non mi hanno impedito di dare il massimo per la Juve. Continuerò così. Sette anni, più sette: sembra un contratto di affitto, ma è un atto d’amore lucido che segue una rigorosa strategia. La nuova Juve è stata riprogrammata. Per i prossimi... 14 anni”.
    fonte: gianlucadimarzio.com

     
    Top
    .
  12.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Moderatore
    Posts
    20,820
    Reputation
    +1,898
    Location
    Napoli

    Status
    Offline
    La Juventus coglie una sconfitta in amichevole contro il Barcellona. Dopo 25 minuti il Barca era già in vantaggio per due reti a zero grazie alla doppietta di Neymar, nella ripresa, invece, sono entrati i titolari bianconeri e hanno accorciato le distanze con Chiellini, ma non è bastato.
     
    Top
    .
  13.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Moderatore
    Posts
    20,820
    Reputation
    +1,898
    Location
    Napoli

    Status
    Offline
    Un super Marchisio regala la vittoria ai suoi nel match contro il PSG. Ad aprire le danze è la punta Gonzalo Higuain, nel secondo tempo è il neoacquisto parigino Guedes ad acciuffare il pareggio, nuovamente in vantaggio la Juve grazie a Marchisio su assist di Kean, ma all'80' la pareggia nuovamente Pastore. Solo un rigore del Principino, che firma la doppietta, riesce a far prevalere i bianconeri.
     
    Top
    .
  14.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Moderatore
    Posts
    20,820
    Reputation
    +1,898
    Location
    Napoli

    Status
    Offline
    La Juve mette in mostra lacune un po' preoccupanti, soprattutto in fase difensiva, contro il Tottenham che stende 2-0 i bianconeri. Sblocca una partita il gol di Harry Kane, poi la raddoppia Eriksen su una magia di Dele Alli. La Juve prende una traversa nel finale con Kean, ma questo decisamente non può bastare. I campioni d'Italia devono rimettersi in sesto presto per non mancare al primo appuntamento stagionale in forze, ovvero la Supercoppa contro la Lazio.
     
    Top
    .
  15.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Super Mod
    Posts
    13,138
    Reputation
    +3,454
    Location
    Spixana (CS)

    Status
    Offline

    La 10 a Dybala

    La Joya indosserà la maglia bianconera numero 10 nella prossima stagione



    È stata la maglia, tra gli altri, di Omar Sivori, di Michel Platini, di Roberto Baggio e di Alex Del Piero: ora, la numero 10, è di Paulo Dybala.

    "La Joya", dal giorno del suo arrivo nel 2015, in queste due prime stagioni ha fatto letteralmente innamorare i tifosi bianconeri, con giocate sopraffine e 42 reti in 94 presenze, una più bella dell'altra.

    Dall'esordio, subito in rete, la notte della Supercoppa di Shanghai, l'8 agosto del 2015 contro la Lazio, passando per capolavori come il mancino di controbalzo contro il Milan il 21 novembre 2015; o il colpo da biliardo contro la Roma del 24 gennaio 2016; o ancora la punizione capolavoro contro il Palermo, lo scorso 17 febbraio, o la geniale doppietta al Barcellona, nella gara di andata dei quarti di Champions dello scorso 11 aprile.

    Un talento purissimo, protagonista ideale della maglia più ambita, quella dei fuoriclasse. Proprio come Paulo. Proprio come il nostro nuovo numero 10.

     
    Top
    .
66 replies since 18/6/2017, 19:06   746 views
  Share  
.