Campionati esteri

Bentornata cara vecchia pazza Premier League! Il campionato più spettacolare al mondo è tornato e non poteva farlo in maniera più scoppiettante.
La prima giornata si è aperta con l'Arsenal di Arsene Wenger che ospita il Leicester (un po' meno) dei miracoli. Ad aprire le danze già al 2' è Lacazette che è bravo a colpire di testa un pallone morbido di Elneny dalla trequarti. Prova a rispondere Mahrez con una bella volee, ma il tiro termina a lato. Poco male perchè al 5' Albrighton lascia partire un traversone sul quale si avventa Maguire, il suo colpo di testa diventa una sponda dove si avventa Okazaki che svetta più in alto di tutti e batte Cech. I padroni di casa non ci stanno e attaccano con veemenza: al 7' Oxlade-Chamberlein spara alto un tiro dal limite, poi tra il 22' e il 28' sia Welbeck che Kolasinac mettono alla prova i riflessi di Peter Schmeichel. Un minuto dopo, però, su un ribaltamento di fronte, c'è un improvvisa accelerazione di Albrighton che trova impreparata la difesa avversaria e lo stesso Cech, non impeccabile sull'uscita, ma non un rapinatore d'area come Vardy che porta gli ospiti in vantaggio. I londinesi sono storditi, ma a far trascorrere un intervallo più tranquillo alla sua squadra è Welbeck: al 45' Kolasinac si ritrova una palla solo contro l'estremo difensore avversario, ma preferisce scaricarla semplicemente al compagno di squadra che pareggia a porta vuota.
La seconda frazione continua ad essere divertente come la prima: i Gunners provano a costruire il gioco, la squadra di Shakespeare riparte in contropiede. A sbrogliare la matassa è di nuovo Vardy al 56', bravo a staccare imperiosamente su un calcio d'angolo battuto da Mahrez.
A questo punto i Cannonieri devono attaccare a testa bassa, ma non riescono a trovare il pertugio giusto, nè con Bellerin che sbaglia un gol facile sparandolo su Schmeichel, nè con un colpo di testa di Ramsey finito a lato, nè con una rasoiata di Oxlaide-Chamberlain che attraversa tutta l'area. All'83' avviene la svolta: palla a spiovente del neoentrato Xhaka che trova Ramsey, stoppa la palla e conclude a rete da posizione defilata. La partita si appresta a chiudersi su uno spettacolare pareggio e le conferme sembrano arrivare anche dal campo, quando Schmeichel all'85' respinge un tiro potente di Lacazette dopo che si era bevuto mezza difesa. Proprio dall'angolo guadagnato arriva il match point: il piede fatato di Xhaka mette in mezzo e Giroud è praticamente libero in area di colpire, il pallone batte la traversa, ma poi entra. Ed Anfield può esplodere di felicità per il 4-3 finale!
Successivamente si è giocata un' altra partita pazza, ovvero quella tra Watford e Liverpool. La difesa degli ispiti si rivela, come sempre, ballerina, ad approfittarne potrebbe già essere Roberto Pereyra al 7' che scherza con gli avversari e solo un provvidenziale intervento di Lovren riesce a scongiurare il peggio. Dall'angolo successivo si presenta Holebas, trova in mezzo l'ex-Doria Okaka che timbra il cartellino con una zuccata su cui Mignolet non risulta irresistibile. Non ci sono grandi giocate fino al 29' quando Moreno la passa nelle zone della lunetta a Emre Can, tocco di prima illuminante per Manè che non perdona davanti a Gomes. Appena due minuti dopo, però, Cleverley mette un pallone in mezzo, intervento tra il comico e l'imbarazzante della coppia Matip-Alexander-Arnold, pallone che si ritrova sui piedi di Doucoure che incassa e ringrazia.
I Reds provano a svegliarsi con Salah e Manè, ma il primo spreca tutto davanti alla porta, il secondo sfiora il gol su un'incocciata dagli sviluppi di angolo. Il primo tempo termina, dunque, con la squadra di proprietà dei Pozzo in vantaggio.
Nel secondo tempo Momo Salah dimostra di che pasta è fatto: al 49' si crea un' azione e sfiora il palo, poi si procura un rigore che Firmino trasforma al 55', infine è proprio lui poco dopo a realizzare grazie alla parabola disegnata dall'attaccante brasiliano.
La rimonta è completata, ma sono gli uomini di Klopp a costruire il gioco e creare una mole offensiva di azioni incredibile, peccato non riescano mai a mettere il risultato in cassaforte. Tra il 64' e il 77', infatti, sono almeno quattro le palle gol nitide create: una sventola di Moreno che termina alta, Lovren stacca da angolo e il pallone va fuori, infine Salah per due volte, prima con una volee e poi con un'incursione, manca il bersaglio grosso. Ed al 93' si materializza una beffa atroce: tiro non irresistibile di Richarlison, ma papera clamorosa di Mignolet che permette a Britos, quasi capitato lì per caso, di battere a rete e far concludere la partita sul 3-3!
Il tonfo più pesante è quello del Chelsea che viene sconfitto allo Stamford Bridge dal Burnley per 2-3! La partita deraglia già al 12' per colpa di un intervento stupido di Cahill che gli costa il rosso diretto. Inizia così, al 24', il primo tempo da favola degli ospiti con Lowton che pennella per Vokes, girata della punta gallese che non lascia scampo a Courtois. Il raddoppio non si fa attendere è al 39' Ward scaglia una mazzata di sinistro che finisce nel set; cala il tris la doppietta di Vokes che, stavolta, colpisce di testa il cross di Defour.
Il Chelsea vive un incubo e, nel secondo tempo, Conte si gioca la carta Morata: premiata la scelta con un gol di testa su assist di Willian al 69'. La follia dei Blues non termina qui ed anche Fabregas all'81' commette un intervento da dietro inutile e violento: anche per lui rosso diretto. Il gol di David Luiz all'88' su assist di un inspirato Morata è la prova di una partita che i campioni d'Inghilterra hanno buttato via troppo facilmente.
Le due squadre di Manchester non deludono e vincono entrambe i loro match. Il City, impegnato in casa del neopromosso Brighton, trova più di qualche difficoltà per sbloccare il match. La prima frazione è caratterizzata da uno sterile possesso palla, in cui l'azione più pericolosa arriva da un quasi autogol di Stephens e da un doppio errore di Gabriel Jesus che va troppo morbido di testa su un pallone messo in mezzo d'Aguero respinto da Ryan, la sfera va sui piedi del brasiliano che becca un palo clamoroso.
Nel secondo tempo continua il dominio Citizens, ma è il difensore centrale di casa a sfiorare il gol con una girata al limite dell'area che per poco non si insacca nell'angolino basso. La squadra di Hughton sogna il colpaccio, ma al 70' arriva il vantaggio ospite: De Bruyne ruba palla a Suttner, serve Silva e il gol poi lo realizza Aguero che riceve l'assist del compagno spagnolo e con il destro trafigge Ryan.
Il raddoppio arriva solo cinque minuti più tardi con un' autorete dello sfortunato Dunk che, per anticipare Juan Jesus, insacca nella propria porta un cross operato da Fernandinho. Senza ulteriori sussulti si conclude un match che gli uomini di Guardiola hanno portato anche troppo per le lunghe.
Anche per lo United il dominio territoriale è totale e rifila un poker al malcapitato West Ham. Tante le manovre offensive dei Red Devils ma nessun tiro particolarmente velenoso fino al 33', quando un delizioso passaggio di Rashford pesca Lukaku tra le linee che scaraventa una bomba alle spalle di Hart. Approcciano ad una timida reazione gli ospiti, ma il tiro centrale di Fernandes e controllato fin troppo bene da De Gea.
Il primo tempo termina con una sola rete di vantaggio ed il secondo ricomincia con il monologo United: al 50' Rashford per poco non estrae dal cilindro una magia che va lontano dall'incrocio di un soffio, poi al 53' una punizione calibrata magistralmente da Mkhitaryan trova la testa di Lukaku e la doppietta della punta ex-Everton. Tre minuti più tardi il match va vicino al riaprirsi, ma Arnautovic colpisce di testa un pallone che va a battere sulla parte alta della traversa.
Dopo una breve pausa, i Diavoli continuano a scatenarsi ed è Rashford al 66' a tentare la gloria personale con un tiro improvviso dalla trequarti che incoccia violentemente il palo interno ed esce fuori. Ci va vicino anche Blind che tira al volo su cross di Valencia, ma la conclusione termina di un soffio alta. A fissare il risultato su un punteggio così ampio, ci pensano Martial all'87' che usufruisce di un uno-due con Mkhytarian in profondità e Pogba al 90' con un tiro dal limite.
L'altra squadra di Londra a non deludere è il Tottenham che vince in casa del Newcastle di Benitez per 2-0. Nelle prime fasi del match entrambe le squadre provano a fare il loro gioco con Gayle ed Eriksen che provano a predicare in mezzo al deserto, ottenendo scarsi risultati. La seconda frazione, invece, si apre con un episodio chiave, ovvero il rosso diretto al 48' a Shelvey per fallo da dietro su Alli. Le cose si complicano per i Magpies, i quali vengono puniti al primo vero tiro in porta degli Spurs al 60': Eriksen effettua un passaggio illuminante per l'imbucata di Dele Alli. Altri dieci giri di lancette e difesa casalinga punita nuovamente: ancora Eriksen trova Davies che segna all'angolino in scivolata. Al 92' Kane ha la possibilità di calare il tris, ma il suo splendido tiro finisce sul palo esterno alla sinistra di Elliot. 0-2 e Benitez recrimina!
L'Everton ottiene una solida vittoria tra le mura casalinghe per 1-0. Partita giocata a tutto campo, godibile, ma con poche azioni davvero degne di nota. Il primo tiro in porta pericoloso proviene da un cross dalla destra di Calvert-Lewin, arriva l'uomo piu atteso, tale Wayne Rooney, dalle retrovie e insacca di testa il gol vittoria. L'unico tiro velenoso dello Stoke è di Fletcher, rasoiata dalla distanza che termina a fil di palo. Solo al 94' un gran tiro di Shaqiri viene respinto da Pickford che, con un gran colpo di reni, fa portare tre punti a casa ai suoi.
Peggio non poteva iniziare l'avventura di Frank De Boer sulla panchina del Crystal Palace, reduce da una sonora sconfitta casalinga per 0-3 contro la nuova della classe Huddersfield. Al 23' c'è il primo segno della giornata storta con Ward che tocca il pallone nella sua porta in maniera involontaria dagli sviluppi di angolo; al 26' Mooy lascia partire un cross dalla sinistra e Mounie può raddoppiare totalmente indisturbato; i Terriers chiudono la sfida nella ripresa al 78' con Mounie. Palace mai in partita.
Il WBA vince per 1-0 contro il Bournemouth grazie ad una rete di testa di Hegazy, ex-Fiorentina, in seguito ad un pallone messo in mezzo da una punizione; da segnalare anche il costante apporto molto significativo di Jay Rodriguez che sfiora il gol a più riprese. Infine reti bianche tra Southampton e Swansea.

La seconda giornata di questa stagione di Ligue 1 verrà ricordata per l'esordio di Neymar con la maglia del PSG in casa del Guingamp. Il primo tiro in porta è del Matador Cavani al 16', rasoterra facile da controllare per il portiere. Al 36' primo guizzo di O'Ney, pallone col contagiri per Marquinhos ma il suo stacco si infrange sulla traversa. I parigini passano al 52' con il difensore avversario Ikoko che, non pressato, fa un retropassaggio, portiere spazzato, palo interno e gol. Passano dieci minuti e c'è il raddoppio: verticalizzazione di Neymar da centrocampo per Cavani che porta palla e batte Johnsson. L'ipoteca finale sulla partita arriva all'82 con Cavani che restituisce il favore all'ala brasiliana che bagna l'esordio con gol.
I campioni di Francia del Monaco partono col piede giusto in trasferta contro il Digiona: 4-1 il risultato finale! Al 3' minuto ospiti già avanti: da angolo incorna Glik, conclusione che diventa un passaggio per Falcao e prima rete per gli uomini di Jardim. Al 25' altro angolo ed altro gol: Moutinho batte e splendida rovesciata del difensore centrale Jemerson. Uno scatenato Monaco firma al 37' il tris: Dyakhaby fa a sportellate a centrocampo, poi serve Falcao che con un tiro a giro FA-VO-LO-SO insacca il pallone all'incrocio. Nonostante i padroni di casa siano al tappeto, Amalfitano trova un ottimo lancio per Said che firma il gol della bandiera, concedendosi anche un tunnel al portiere. Il secondo tempo è utile a Falcao per mettere a segno l'hattrick: sempre da angolo, batte Moutinho e Falcao conclude a rete. Il Digiona prova ancora ad impensierire il club del Principato, ma Subasic è bravo a salvare su Sliti e a non farsi trovare impreparato sulla successiva respinta.
Vittoria in trasferta anche del Lione di Genesio per 2-1. Subito il Gones si rende pericoloso con un tiro di Marcelo salvato sulla linea, mentre dall'altra parte Maouassa rischia seriamente di segnare il gol della domenica con un tiro a giro dalla traiettoria imprevedibile. Diaz sfiora il gol di testa, ma l'accoppiata Diallo+Mexer salva sulla linea anche stavolta. Ci vuole una punizione al 57' di Depay per sbloccare il match ed un colpo di testa di Diaz al 74' per metterlo in cassaforte. Per quanto bella, inutile la punizione all'86 di Bourigeaud che dimezza lo svantaggio.
Sfida dal sapore di Serie A quella che ha visto fronteggiarsi il Nantes di Ranieri e il Marsiglia di Garcia. Partono forte gli uomini guidati dal francese con un tiro potente di Germain respinto da Tatarusanu, poi è bravo l'ex-Viola a smanacciare anche sul colpo di testa di Thauvin;
infine dice di no di nuovo a Germain. La partita sembra doversi chiudere sullo 0-0, quando un cross dalla destra di Evra viene sfiorato da Thauvin, il pallone prosegue la sua corsa e, giusto per restare in tema di calcio italiano, viene spinto dentro dall'ex-Grifone Ocampos all'87'. Nulla da fare per re Claudio che perde le prime due in Francia, buono il ritorno di Garcia che, invece, per ora, ha ottenuto bottino pieno.
Altra squadra a punteggio pieno è il Saint-Etienne che coglie i 3 punti sul campo del Caen grazie ad una cavalcata di Hamouma e il suo tiro preciso in porta.
Delusione Nizza sinora: seconda sconfitta su due e un preliminare da affrontare contro il Napoli con un umore pessimo. I padroni di casa sono i primi a mostrare l'artiglieria con un' azione personale di Srarfi che termina di poco a lato. Risponde il Troyes con una serie di passaggi di prima, tacco a liberare Dingome che effettua un tiro di facile lettura. Le marcature si aprono al 53' con il lancio lungo di Nivet, Dante si addormenta e si fa superare in velocità da Niane che perfora un incolpevole Cardinale. Il pareggio momentaneo è di Plea dal dischetto al 63',
ma a cinque minuti dal termine delle ostilità è Darbion a metterla in mezzo, scarico di petto di Niane e tiro dritto all'angolino di Khaoui per la beffa dei tifosi della Costa Azzurra.
Tristezza anche per Bielsa ed il suo Lilla che ne prende tre dallo Strasburgo. Il Loco gioca a viso aperto e la sua squadra è arrembante nel primo tempo ed anche il secondo tempo ricomincia con i migliori auspici, ma al 63' il portiere Maignan compie un gesto scellerato, lanciando il pallone sulla nuca dell'attaccante avversario e lasciando i suoi in dieci. A questo punto, avendo esaurito tutte le sostituzioni, un giocatore di movimento, in questo caso De Preville, è stato schierato in porta. Dopo il primo gol, al 74', di Martin che è bravo a girare un pallone proveniente da angolo; viene cambiato di nuovo portiere: De Preville di nuovo in attacco ed il mediano Amadou in porta. Risultato ancor peggiore,
dal momento che all'82' Liegard ha segnato il rigore e il tris è stato calato da Grimm all'88' con un tiro sul quale si poteva intervenire meglio. Con il Loco non ci si annoia mai!
Vittorie interne per Bordeuax e Tolosa: i primi hanno battuto il Metz con una gol per tempo di Vada e Sankhare; i secondi hanno vinto di rigore firmato da Durmaz contro il Montpellier.
Ultima vittoria esterna da segnalare è quella dell' Angers sull'Amiens nel segno di Crivelli e Mangani.